martedì 19 giugno 2012

REGALIA: UN VIAGGIO FRA SIMBOLI, OGGETTI, FEDE. (IV Parte)

LA CORONA DEL SACRO ROMANO IMPERO DELLA NAZIONE TEDESCA
La terza corona di cui ci occupiamo è quella del Sacro Romano Impero della Nazione Tedesca (o Sacro Romano Impero Germanico).
Considerando l’antica struttura della Corona ferrea, ossia la Corona Imperiale costantiniana, è possibile scorgere in questa corona una sua rilettura e riedizione, con la particolarità di un solo arco sovrastante il cerchio del diadema.
(l’archetto superiore)
Con molta probabilità, l’ideatore di questa Corona ebbe modo di vedere la Corona ferrea quando già uno dei cerchi era stato levato.
La corona del Sacro Romano Impero ha un aspetto molto arcaico, ben diverso dalle corone moderne. Non ha infatti una forma tonda: è ottagonale ed incernierata da otto piastre arrotondate verso l’alto.
Ogni piastra è in oro e tempestata di perle e pietre preziose. Le pietre non sono tagliate in sfaccettature, ma sono arrotondate. La corona è decorata complessivamente da 144 pietre preziose e circa lo stesso numero di perle.
Quattro piastre recano rappresentazioni della Bibbia in stile bizantino. Le quattro piastre, chiamate bildplatten, mostrano tre rappresentazioni dal Vecchio Testamento ed una dal Nuovo Testamento.
I tre dall’Antico Testamento mostrano il re Davide, il re Salomone, Ezechia ed il profeta Isaia.
(piastra con il Re Davide)
Il Re Davide è figura ed epitome del Sovrano. Come un novello Davide, così l’Imperatore deve essere rappresentazione temporale di Dio sulla terra: deve dedicarsi a governare con giustizia e con armonia, per fare del caos un cosmo. Il Santo Re Davide è modello per l’Imperatore nel suo impegno per costruire e mantenere un ordine cristiano del mondo.
(piastra con il Re Salomone)
Il Re Salomone, a sua volta, è per l’Imperatore esempio di devozione a Dio e alla Chiesa: nel suo impegno dinnanzi alla chiesa per la vera Religione, l’Imperatore dovrebbe imitare Salomone, che aveva il tempio di Gerusalemme per onorare Dio. Davide e Salomone sono due programmi dell’impero: di costruzione dello Stato di diritto, amministrazione saggia della giustizia, e promozione, incremento e difesa della Chiesa e della Religione.
(Re Ezechia e il profeta Isaia)
La formella che raffigura l’episodio del Re Ezechia, malato, di fronte al Profeta Isaia, ha una funzione di monito: l’Imperatore mai dovrà dimenticare di essere uomo fra gli uomini, pur essendo rivestito del più alto potere temporale.
Definitivamente significativa è la placca che mostra il Cristo in Maestà attorniato da due Serafini, con la scritta “Per Me reges regnant”.
La citazione, tratta dal Libro dei Proverbi (8, 15) chiarisce definitivamente che nessuna autorità viene dal basso, ma tutto è concesso da Dio (ricordiamoci l’episodio – sempre della Passione del Signore – del Cristo dinnanzi a Pilato: “Tu non avresti potestà alcuna contro di me, se ciò non ti fosse stato dato da alto” (Gv, 19, 11). Anche l’autorità imperiale, dunque, è concessa da Cristo stesso, Re dei re, mediante la Chiesa.
Le altre piastre, chiamate steinplatten, sono decorate esclusivamente da pietre preziose e perle.
Insieme con la croce imperiale (in tedesco, Reichskreuz), la spada imperiale (Reichsschwert) e la Santa Lancia (Heilige Lanze), la corona è stata la parte più importante dei Regalia Imperiali (Reichskleinodien).
I regalia del Sacro Romano Impero, in particolare la corona, sono stati conservati dal 1424 al 1796 a Norimberga, in Germania, e potevano lasciare la città solo per le incoronazioni. Attualmente la corona è esposta presso l’Hofburg di Vienna.
(Il B. Carlo d’Asburgo Lorena rivestito con i regalia di Sacro Romano Imperatore,in una rappresentazione pittorica)
Un discorso più approfondito meriteranno gli altri regalia imperiali; e fra questi, la Sacra Lancia. (Diego Zoia)