Oggi il Governo rivoluzionario Italiano è intento a festeggiare la “festa della Repubblica”, e tende a farlo come se ci fosse davvero qualcosa da festeggiare. Certo , sessantasei anni fa ci siamo liberati della piaga Sabauda che aveva pugnalato , ucciso e smembrato la vera Italia , che aveva unito a forza la Penisola soffocando secolari indipendenze di popoli diversi in tutto tra loro , ma da una canaglia si è passati ad un’altra tale e quale alla precedente ma mascherata in maniera differente. Prima cingeva una caricaturale Corona , con tanto di scettro di cartapesta e spadino di legno, poi ha cinto le nere vesti ed in fine è diventata rossa poi una miriade di altri “colori” , ma i direttori d’orchestra sono sempre stati gli stessi. Coloro che hanno generato questi nefasti mutamenti sono sempre lì , nascosti nell’ombra. Essi gestiscono tutto persuadendo le deboli menti di popoli ormai ridotti al completo materialismo ed avversi alla vera fede. Ma tornando a parlare di Repubblica Italiana non possono non riaffiorare sempre più accese in testa le immagini dell’ultimo scorcio di storia, in particolare a questa crisi che affama il popolo e distrugge intere famiglie , che sbatte sul lastrico i piccoli artigiani ed imprenditori che non vedendosi aiutati nemmeno dallo Stato, al quale ingenuamente essi credevano, si ritrovano a dover licenziare i loro collaboratori e operai , dopodichè , avvolti dall’oscurità dell’indifferenza istituzionale , si tolgono la vita. Nonostante ciò i Parlamentari e tutto il Governo continuano a sperperare denaro , a guadagnare migliaia di euro al mese senza nemmeno adoperarsi per un’opera volta al miglioramento concreto di quella classe, il popolo, che guadagna una miseria e si ritrova con un potere d’acquisto limitato fino al punto da raggiungere , e a volte superare, la soglia della povertà. L’Italia morta 151 anni fa si sta decomponendo definitivamente, il mostro di Frankestein sta collassando su se stesso. Il Governo unitario, e soprattutto il suo Presidente, trovano il coraggio , durante una situazione di nera miseria, di utilizzare , nella strenua difesa della loro persona e del loro illegittimo Governo, le sciagure che si sono abbattute sulle popolazioni Emiliane colpite dal sisma che ha provocato morti, feriti, migliaia di sfollati, e danni al patrimonio artistico e culturale, che a provocato la morte di giovani operai che facevano il turno di notte per cercare di pagarsi il mutuo della casa o semplicemente per campare. Queste vittime si aggiungono alla tragedia che poche settimane fa ha colpito Brindisi , dove un folle a fatto detonare un’ordigno provocando la morte di una sedicenne . Ma il Governo unitario non solo utilizza queste terribili sciagure per farsi scudo, dicendo che sono motivo di “unità nazionale” , ma persevera con il suo farraginoso mal governo , organizzando feste e parate dicendo però che saranno festeggiamenti “sobri” . Le loro affermazioni non solo li rendono ancora più ridicoli ma deteriorano ancora di più la situazione. Ora viene mobilitato anche l’esercito in tutto il territorio così da evitare , come dicono loro, attentati anarchici e così via, ma l’unico motivo reale per il quale essi sono arrivati alla mobilitazione dell’esercito è che sono terrorizzati per la sempre più concreta possibilità nella quale un moto popolare di proporzioni estese causi il collasso totale delle loro ridicole istituzioni. Noi non solo non festeggeremo mai una Repubblica , noi non festeggeremo mai un’istituzione rivoluzionaria che causa morte , disoccupazione, e miseria.
Ogni buon legittimista può fare una cosa , un piccolo segno , appendere un drappo bianco alla finestra che simboleggi la Regalità opposta all’oscurità rivoluzionaria.
Scritto da:
Redazione A.L.I.
