di Arnaud De Lassus 1
Sopra: re Giorgio VI d'Inghilterra (1895-1952) con le insegne
massoniche di Gran Maestro della Gran Loggia Unita (1939).
Egli venne iniziato alla Naval Lodge nº 2612 nel dicembre del 1919.
Non di rado, se si digita in un qualsiasi motore di ricerca la parola «Massoneria» (o il suo equivalente inglese «Freemasonry»), ci si imbatte in un certo numero di siti antimassonici gestiti da protestanti. A volte, questi siti contengono pagine interessanti e ben documentate; in altri casi, essi accusano in maniera del tutto gratuita la Chiesa cattolica di connivenza con la Massoneria (l'obelisco in Piazza San Pietro ne sarebbe una prova schiacciante!...), dimenticando o tacendo di proposito il fatto macroscopico che la Chiesa di Roma ha condannato la sètta massonica con oltre duecento documenti ufficiali (bolle, encicliche, dichiarazioni episcopali, ecc...), e che le direttive massoniche in nostro possesso trasudano odio contro il Papato e contro il cattolicesimo. Ma la mancanza più vistosa è indubbiamente il silenzio assoluto osservato da questi siti circa il ruolo fondamentale giocato dal protestantesimo nella genesi della Massoneria. Da qui la necessità di ricordare tale verità troppo spesso passata sotto silenzio. |
«La Massoneria è figlia della Riforma». Mons. Ernest Jouin |
Occorre rammentare tre punti:
- La Massoneria è in parte di origine protestante;
- Essa resta in stretto collegamento con certe chiese protestanti, e in particolare con la chiesa anglicana;
- La sua ideologia è prossima a quella del protestantesimo.
l La Massoneria è in parte di origine protestante
La Massoneria moderna è un insieme di Società Segrete che si rifanno a correnti molto antiche, ma la cui organizzazione attuale, realizzata in Gran Bretagna all'inizio del XVIII secolo, risulta dalla fusione di due organismi preesistenti: una vetusta corporazione di costruttori e la società occultista dei Rosacroce. «Tre personaggi hanno segnato profondamente la nascita e il primo sviluppo della Massoneria moderna o speculativa: Anderson, Désaguliers e il Cavaliere Ramsay» 2. «Anderson, Désaguliers e Ramsay hanno vissuto nella stessa epoca e hanno giocato un ruolo preponderante - sebbene assai diverso - agli inizi del nuovo Ordine massonico. Anderson fu l'organizzatore della Massoneria detta "speculativa", Désaguliers il suo propagatore, e infine Ramsay, che bisogna separare dagli altri due sia sul piano delle idee che sul piano massonico, fu il rinnovatore della Massoneria francese, diffondendo la corrente denominata "Scozzesimo"» 3. James Anderson (1684-1739) era un ministro presbiteriano. Jean-Théophile Désaguliers (1683-1744), figlio di un pastore protestante de La Rochelle, era cappellano personale del principe di Galles, il futuro Giorgio II (1683-1760). Quanto a Ramsay (1686-1743), nato anch'egli in una famiglia protestante, ebbe una carriera bizzarra; Fénelon (1651-1715), di cui fu segretario ed esecutore testamentario, l'avrebbe battezzato; anche madame Jeanne Guyon (1648-1717), l'apostola del quietismo, lo prese come segretario. Due pastori protestanti; un protestante apparentemente convertito e coinvolto nell'eresia del quietismo 4: tali furono gli uomini che mandarono in orbita la Massoneria moderna. Si comprende allora come il massone Albert Lantoine abbia potuto definire l'istituzione massonica degli inizi come «la succursale della bottega ugonotta» 5, e il motivo per cui Mons. Ernest Jouin (1844-1932), grande specialista di studi massonici, amasse ripetere che «la massoneria è figlia della Riforma» 6.
Da sinistra: James Anderson, Jean-Théophile Désaguliers e Ramsay.
l L'alleanza tra la chiesa anglicana e la Massoneria inglese
Nata in seno al protestantesimo, la Massoneria inglese ha sempre intrattenuto buone relazioni con la chiesa anglicana. Ecco due testimonianze di massoni a questo riguardo. Parlando dei landsmarks (i «limiti») o regolamenti generali della Massoneria inglese stabiliti dal suo fondatore Anderson, Albert Lantoine ha scritto: «Questi landsmarks sono stati creati per affermare la stretta alleanza della Massoneria inglese con la chiesa protestante. La loro comunione, che data da due secoli, non è mai smentita [...]. In Inghilterra, fin dalla sua nascita, la Massoneria è serva della chiesa (anglicana) e dello Stato» 7. Nel suo libro Universalisme et Franc-maçonnerie («Universalismo e Massoneria»; Vitiano, 1963), Joannis Corneloup conferma questa alleanza quasi costituzionale tra la chiesa anglicana, lo Stato e la Massoneria: «Da quell'epoca (le guerre napoleoniche) data, in Inghilterra, la triplice alleanza non scritta - ma reale - tra la dinastia, la chiesa anglicana e la Massoneria, alleanza che non ha mai smesso di essere effettiva fino ai nostri giorni» 8. Alla testimonianza dei massoni Albert Lantoine e Joannis Corneloup, aggiungiamo quella di Stephen Knight (1951-1985), il quale pubblicò, nel 1984, un libro ben documentato sulla Massoneria inglese: «Per oltre duecento anni, la chiesa anglicana è stata un bastione della Massoneria. Tradizionalmente, il fatto di affiliarsi alla Massoneria e di salire di Grado è sempre stata la chiave per far carriera in questa chiesa. La situazione sembra essere cambiata in questi ultimi vent'anni; oggi, il numero dei massoni anglicani è diminuito, ma resta sempre elevato. Secondo un'inchiesta recente, oggi ci sono molti meno vescovi (anglicani) massoni che negli anni '50, in cui sarebbe stato difficile trovare un mezza dozzina di vescovi non massoni» 9.
l La parentela ideologica tra protestantesimo e Massoneria
Tale parentela può essere messa in rilievo presentando le une a fianco delle altre, in forma di tabella, certe posizione-chiave protestanti e le loro omologhe massoniche.
Concezioni protestanti | Concezioni massoniche |
Propriamente parlando, non esistono verità religiose universali | Non esistono verità universali |
Ciò deriva dal libero esame, essendo il protestantesimo, secondo il pastore Richard Molard, «estraneo ad ogni dogma fisso, ad ogni morale immutabile e soprattutto ad ogni regola definitiva» 10. | «Ci guarderemo dal dimenticare che la Massoneria è fin dalle origini nemica di ogni assoluto, e che proclama che la verità non è mai acquisita [...]. Tutto è relativo, ogni fine è transitorio, ogni potere è contestabile» 11. «In fondo, i metodi massonici non sono nient'altro che una contestazione permanente; per noi, non esistono verità eterne; non ci sono che tradizioni rimesse costantemente in discussione» 12. |
La coscienza è legge a sé stessa | L'uomo è il proprio punto di riferimento |
Per la versione pietista (e kantiana) del protestantesimo, «la coscienza non deve nulla se non a sé stessa; essa è la sua stessa regola, la sua legge, la sua sanzione e il suo tribunale supremo» 13. | «L'uomo è il punto di partenza di ogni cosa e di ogni conoscenza. Egli è la propria fonte e il proprio punto di riferimento. Solo oggi, egli può dire ciò che è buono per l'uomo» 14. |
Ogni autorità esterna viene rifiutata in materia religiosa | Ogni autorità esterna dev'essere rifiutata |
«Se l'individuo si sottomette ad un'autorità, qualunque sia il suo nome (Dio, Umanità, Società, Legge scritta o Legge morale), è infedele al proprio "Io", al proprio "Ego"» 15. |
Il confronto potrebbe essere presentato in modo più dettagliato. Ma le linee conduttrici illustrate da questo confronto bastano a dimostrare la stretta parentela ideologica tra i due sistemi.
Note
1 Traduzione dall'originale francese di un estratto (pagg. 77-81) dall'opera Connaissance élémentaire du protestantisme («Conoscenza elementare del protestantesimo»), Action Familiale et Scolaire, Parigi s.d., a cura di Paolo Baroni.
2 Cfr. J. Palou, La Franc-maçonnerie («La Massoneria»), éditions de la Petite Bibliothèque Payot, 1964, pag. 75.
3 Ibid., pag. 82. I massoni designano spesso con il termine «Massoneria operativa» gli antichi ordini dei muratori ai quali pretendono di ricollegarsi; per «Massoneria speculativa», essi intendono la Massoneria moderna. In effetti, secondo il massone Marius Lepage, le parole «speculativa» e «operativa» designano due correnti di ispirazione della Massoneria: «Specialmente la Massoneria francese unisce in sé stessa due correnti tradizionali distinte: l'operativa, generata dagli antichi costruttori, e la speculativa, creata dagli ermetisti e dai filosofi» (cfr. Le Symbolisme, n° 6, luglio 1956).
4 Errore al tempo stesso dottrinale e pratico tendente a sopprimere lo sforzo morale dell'uomo.
5 Cfr. A. Lantoine, La Franc-maçonnerie chez elle («La Massoneria a casa sua»), pag. 342; cit. in J. Marqués-Rivière, La trahison spirituelle de la Franc-maçonnerie («Il tradimento spirituale della Massoneria»), pag. 39. Gli ugonotti erano i calvinisti francesi.
6 Cfr. Vérités sur la Franc-maçonnerie: recueil des conférences données par le cercle Ernest Jouin («Verità sulla Massoneria: raccolta delle conferenze organizzate dal circolo Ernest Jouin»), pag. 14. Ciò non significa, naturalmente, che i protestanti siano in maggioranza favorevoli alla Massoneria. Alcuni gruppi protestanti si sono organizzati per combattere la Massoneria, come ad esempio la National Christian Association, negli Stati Uniti nel XIX secolo (cfr C. Jaunet, La Franc-maçonnerie au XIXème siècle, pag. 543).
7 Cfr. A. Lantoine, op. cit., pag. 46; cit. in J. Marqués-Rivière, op. cit., pag. 30. La Massoneria serva della chiesa anglicana e dello Stato... Diciamo piuttosto che essa è strettamente legata ad queste due istituzioni e tende a dominarle.
8 Cfr. L. de Poncins, Christianisme et Franc-maçonnerie («Cristianesimo e Massoneria»), pag. 145.
9 Cfr. S. Knight, The Brotherhood («La Fratellanza»), Ed. Granada, Londra, pagg. 240 e 242.
10 Cfr. R. Molard, «La vrai nature du protestantisme» («La vera natura del protestantesimo»), in Le Figaro, del 30 maggio 1974
11 Così Michel Baroin, ex Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia, nel corso di una trasmissione radiofonica mandata in onda da Radio-France, il 4 febbraio 1979.
12 Così Pierre Simon, ex Gran Maestro della Gran Loggia, in Le Monde, del 1º luglio 1970.
13 Cfr. E. Julien, Bossuet et les protestants («Bossuet e i protestanti»), pag. 325.
14 Così Michel Baroin, ex Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia, nel corso di una trasmissione radiofonica mandata in onda da Radio-France, il 4 febbraio 1979.
15 Cfr. F. Viaud, Mon itinéraire maçonnique («Il mio itinerario massonico»), pag. 83. Viaud è Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia.