Inutile dire che la notizia è tale da creare un forte stupore, per la sua sorprendente estemporaneità, per le modalità in cui si è realizzata, per gli scenari assolutamente imprevedibili che spalanca dinanzi ai nostri occhi. Inutile dire che anche tra noi, nella redazione dell'Associazione legittimista Trono e Altare, si rincorrono sentimenti diversi: dolore, stupore, meraviglia, attenzione, speranza. Quale sarà la portata di quest’evento nella Chiesa cattolica? Che fase si apre nei rapporti tra le varie “anime” che compongono il variegato e spesso conflittuale gregge cattolico? Quali sono le chiavi di lettura di un gesto come questo, la rinunzia al Papato, i cui precedenti risalgono a Papa Celestino V (1294) o a Gregorio XII Correr (1415) ovvero a molti secoli fa? A queste domande si potrà rispondere con lunga riflessione, attenta analisi e adeguata umiltà di fronte ad eventi tanto clamorosi quanto importanti per la storia dell’umanità. Dal momento che la Chiesa cattolica è l’unica arca di salvezza, l’unico porto di speranza per cui un’umanità, segnata dal peccato originale e pellegrinante nei doloranti sentieri della Redenzione.
Cosa non troverete su queste pagine nei prossimi giorni? Illazioni gratuite, soluzioni facili, complottismi un tanto al chilo, riferimenti “gesuitici” e altre cose palesemente avventate. Non aspettate però di trovarvi riflessioni conformistiche e farisaiche da gazzetta di partito: proprio nella diversità delle sensibilità teologiche ed ecclesiali all’interno della nostra redazione, daremo voce alle analisi più efficaci possibile.
Ricordiamo che in ogni caso la rinunzia volontaria al Pontificato è prevista dalla leggi ecclesiastiche e dalla prassi secolare del Papato romano: a questo gesto può essere attribuito un carattere chiaramente tradizionale.
Preghiamo quindi per la Santa Chiesa di Dio, la Santa Chiesa cattolica, perchè possa affrontare questa crisi alla luce della Fede, sotto il presidio materno della Beata Vergine Maria, con l’ausilio di San Giuseppe, patrono della Chiesa, e di San Michele Arcangelo, principe delle milizie celesti.
Ringraziamo Radio Spada per lo spunto
La Redazione A.L.T.A.