Papa Alessandro III
Papa Alessandro III (1159-1181) con la bolla Licet de vitanda (1179) modificò ulteriormente la legislazione inerente l’elezione del Pontefice romano. Egli estese, in- fatti, il diritto di suffragio anche ai Cardinali-preti ed ai Cardinali-diaconi, introducendo il criterio della maggioranza dei due-terzi346. La bolla non menzionava affatto il ruolo dell’Imperatore nella scelta del successori di Pietro, né quella del clero minore e del popolo dell’Urbe. Nacque così il Sacro Collegio Cardinalizio, che raccoglieva gli elettori ecclesiastici del Papa. Alla morte di Clemente IV (1265-1268) s’aprì un periodo di sede vacante che durò tre anni, fino all’elezione di Gregorio X (1271-1276). Costui, per ovviare ai guasti di un’eccessiva durata della vacanza della Sede Apostolica, con la bolla Ubi periculum del 7 luglio 1274 istituì il Conclave. Il Sacro Collegio, così, doveva riunirsi diociotto giorni dalla morte del Pontefice in un luogo chiuso, le cui chiavi erano conservate, al- l’interno, dal Cardinale Camerlengo e, all’esterno, dal Maresciallo del Conclave. I Cardinali non potevano comunicare in nessun modo con l’esterno, sotto pena di scomunica, e dovevano rimanere così fino all’avvenuta elezione dei due-terzi.