Parigi, 10 novembre 2011, festa di San Andrés Avelino, confessore e i Santi Trifone, Respício e Ninfa, martiri. [Agenzia faro]. Dopo la sua recente visita a Madrid, faro ha avuto occasione di discutere con S.a.r. Don Sisto Enrico di Borbone-Parma dei tragici avvenimenti in Libia, dove l'alfiere della tradizione ha viaggiato in due occasioni durante la guerra nelle devastazioni subite dal paese nordafricano. Riassumiamo qui di seguito le parole del duca di Aranjuez, con il suo permesso.
L'aggressione
contro la Libia è stata un montaggio vergognoso e criminale, che incoraggerà
molte reazioni più sul lato musulmano. È
stato anche un'esposizione indecente di ipocrisia con il governo americano,
aiutando e finanziando gruppi identici a quelli ai quali facevano parte i presunti autori dell'attentato
delle torri gemelle di New York. Dopo
le grida ufficiale del decimo anniversario di quell'attentano, hanno appoggiato
spudoratamente gli elementi libici di Al-Qaeda, che erano a Bengasi.
Dopo
questa aggressione non solo vengono nascosti gli interessi delle compagnie petrolifere
francesi e statunitensi al prezzo del sangue della popolazione libica.
Nicolas
Sarkozy, è l'iniziatore, e lo si può intuire dalle seguenti ragioni, tra le altre:
- L'amicizia dell'attuale Presidente della Repubblica francese con il delizioso Bernard-Henri Lévy, ben noto come legato a una potenza straniera.
- Il suo obiettivo è di rendersi interessante prima delle future elezioni.
- Facilitare un'interessante posizione economica dopo il potere, indulgendo con gli Stati Uniti d'America.
Esso
ha distrutto il paese africano nella situazione sociale ragionevole.
Con
le risorse di petrolio, lo stato ha fornito a ogni famiglia l'equivalente di
quattro a cinque mila euro al mese. Qualsiasi
iniziativa di affari di un cittadino libico è stato pagato dallo stato. Questi
dati
mostrano la falsità della presunta disperazione del popolo libico divulgati da quasi
tutti i media occidentali.
La
devastazione della Libia è il risultato di un montaggio spaventoso sotto il
pretesto di "evitata" un massacro presunto, che il governo libico non ha mai
previsto di effettuare. Tra
le altre ragioni, il motivo per cui non era necessario, era ché solo un piccolo gruppo
si oppose a Gheddafi, gruppo collegato ad Al Qaeda situato nella zona di Bengasi e finanziato dall'estero.
Hanno
girato questo artifizio parlando di "dittatura", termine, in questo contesto, che non
ha alcun senso, come la popolazione della Libia, di non più di sei
milioni di persone, che ha sostenuto il regime di Gheddafi assolutamente in maggioranza e a
proposito, contrario alla stampa internazionale.
I
bombardamenti NATO sono criminali e scandalosi, considerando che la
loro scusa era una risoluzione del Consiglio di
sicurezza dell'ONU, che era solo autorizzato a usare la forza per impedire
agli aerei dell'aeronautica militare libica di volare. Aerei
francesi, in primo luogo e poi gli spagnoli, inglesi, americani, quelli in
Qatar… bombardarono tutta la popolazione, proprio contro la stessa risoluzione
utilizzata dai loro governi come scusa.
Ora,
nonostante l'appoggio della popolazione per Muammar Gheddafi, "la guida", è
stato assassinato nel modo più esecrabile, e il nuovo "governo" emerso dalla
stessa minoranza di Al Qaeda a Bengasi, installati da armi occidentale, si
sta affrettando ad imporre la 'Sharia' cancellando le leggi di Gheddafi contro la
poligamia e così via. Un
altro passo per il suicidio dell'Occidente, a scapito della devastazione di un
paese e la sofferenza di un popolo.
Fonte:
http://www.carlismo.es/
Tradotto e adattato da:
Redazione A.L.I.