sabato 29 marzo 2014

Vi presento Don Zauker

Ogni giorno che passa mi rendo conto che non ho visto ancora niente delle strane cose  che girano su questa Terra.
Tipo, non avevo mai incontrato Don Zauker.

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Me l'ha presentato Facebook, invitandomi a cliccare "mi piace" sulla pagina a lui dedicata.
Don Zauker è il protagonista di un  fumetto,vincitore al Napoli Comicon 2007 di ben 3 premi.
Don Zauker è, o almeno dovrebbe essere, un prete...
"Esorcista in un mondo in cui Dio e il Diavolo non esistono (cioè il nostro), Don Zauker è un fumetto sulla totale mancanza di senso critico che caratterizza molte persone, di fronte alla religione e alla Chiesa cattolica in particolare.
Don Zauker è arrogante, manesco, ignorantissimo, egoista, bugiardo; è l’incarnazione dei peggiori vizi dell’uomo e non fa assolutamente niente per nasconderlo." Il bello viene adesso, in questa puntuale e acuta precisazione: "Ma peggiori di lui sono le persone che gli concedono credito, che lo venerano e ne giustificano il comportamento, inchinandosi non davanti alla persona, ma al vestito che porta.
Perché l’abito FA il monaco, questo Don Zauker lo sa.
E se ne approfitta."
Dopo una presentazione del genere sono andata a cercare altre informazioni sul suddetto personaggio. Creato da Emilio Pagani e Daniele Calauri, detti i Paguri, Don Zauker è in giro a quanto sembra dal 2003 e ha una nutrita schiera di agguerriti fan, i DonZaboys di cui fa parte l'esemplare qui sotto.

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Mi sono insomma trovata davanti questo Don bestemmiatore, che infrange sistematicamente il sesto comandamento e vari altri, e che come se non bastasse, dal momento che fa molto Kattivo, ha militato nella gioventù hitleriana. Manco a dirlo, è razzista, omofobo eccetera.
Non mi stupisce che questo fumetto esista, né che si spacci per ironia e satira la blasfemia (perché insomma di questo si tratta). Mi stupisce che ci sia sempre più gente che legge questa roba e che ne condivide l'idea di fondo. C'erano tempi in cui a Roma si raccontavano piccanti aneddoti su Papi e Vescovi,i quali avevano nelle loro stanze un quadro di Tiziano rappresentante la loro amante nuda nelle sembianze di una Venere. Ma il punto è che nessuno prendeva come esempio un singolo uomo per denigrare tutta l'istituzione, né impugnando la vita di un ecclesiastico corrotto arrivava ad affermare l'inesistenza di Dio.  Poi vabbè, è arrivato il buon Lutero, e tanti saluti.
Non è che adesso mi stia allarmando. Non è che penso che Don Zauker sia un'opera demoniaca di proporzioni bibliche che corromperà il mondo. No. Non sapevo neanche della sua esistenza fino ad oggi. È solo uno dei sintomi della malattia del mondo che si aggrava sempre di più. E l'ennesima prova che la gente che non crede non sa neanche che cosa sia la Chiesa, che cosa sia un vero sacerdote. E per giustificare il suo ateismo fa satira di una cosa che se incontrasse per strada non saprebbe neanche riconoscere.
Quindi non mi allarmo. Dico solo che mi mancano i buoni atei di una volta, quelli che sapevano e non credevano, quelli che se ne fregavano e basta e non volevano saperne.
Vi lascio con le mirabili parole del manifesto donzaukeriano, presenti sulla home del sito dedicato a Don Zauker.
31 ottobre 2007
Manifesto di intenti
Voi,
i cristiani, gli ebrei, i musulmani, i buddisti, gli scintoisti, gli avventisti, i panteisti, i testimoni di questo e di quello, i satanisti, i guru, i maghi, le streghe, i santoni, quelli che tagliano la pelle del pistolino ai bambini, quelli che cuciono la passerina alle bambine, quelli che pregano ginocchioni, quelli che pregano a quattro zampe, quelli che pregano su una gamba sola, quelli che non mangiano questo e quello, quelli che si segnano con la destra, quelli che si segnano con la sinistra, quelli che si votano al Diavolo, perché delusi da Dio, quelli che pregano per far piovere, quelli che pregano per vincere al lotto, quelli che pregano perché non sia Aids, quelli che si cibano del loro Dio fatto a rondelle, quelli che non pisciano mai controvento, quelli che fanno l’elemosina per guadagnarsi il cielo, quelli che lapidano il capro espiatorio, quelli che sgozzano le pecore, quelli che credono di sopravvivere nei loro figli, quelli che credono di sopravvivere nelle loro opere, quelli che non vogliono discendere dalla scimmia, quelli che benedicono gli eserciti, quelli che benedicono le battute di caccia, quelli che cominceranno a vivere dopo la morte…
Tutti voi,
che non potete vivere senza un Babbo Natale e senza un Padre castigatore.
Tutti voi,
che non potete sopportare di non essere altro che vermi di terra con un cervello.
Voi, oh, tutti voi
NON ROMPETECI I COGLIONI!
Fate i vostri salamelecchi nella vostra capanna, chiudete bene la porta e soprattutto non corrompete i nostri ragazzi.
Non rompeteci i coglioni, cani!
François Cavanna

Poi dicono che quando parlano di dialogo tra la Chiesa e il mondo, uno si incazza. Ma che vuoi dialogare con costoro?
Bah.

- Vic - (http://radiospada.org/)