L'esercito del Regno di Sardegna era composto in prevalenza da coscritti arruolati nella fascia d'età 18-40. Nel periodo che va dal 1814 al 1831(anno in cui morì Carlo Felice di Savoia) l'arruolamento era più blando e interessava solamente persone che non avevano occupazione, e persone che non erano sposate e senza una famiglia a cui pensare. All'epoca l'Esercito non contava più di 15.000 unità(tempo di pace) e le paghe erano del tutto rispettabili , pari a quelle del resto d'Europa . Il rancio veniva distribuito tre volte al giorno e consisteva in :
Colazione= Gallette e latte
Pranzo=Pasta e formaggio/alternato a uova e carne
Cena= Generalmente come il pranzo anche se i soldati potevano scegliere di mangiare con mezzi propri.
La paga era :
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Colonnello: Lire
500
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Ten.
Col.: Lire
350
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Maggiore: Lire 250
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Capitano: Lire 180
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Tenente: Lire 150
La durata della ferma era di 6-8 anni eccezion fatta per ,meriti militari , infortuni, e cause famigliari.
Con la morte dell'ultimo Savoia(Carlo Felice di Savoia) e la salita sul Trono dei guerrafondai Savoia-Carignano anche la situazione dell'esercito peggiorò:
1) Il rancio era di scarsa qualità e al soldato semplice, il più delle volte, veniva fornito un pastone composto da scarti del frumento e patate.
2)La paga diminuì sensibilmente:
-Colonnello: Lire 350
-Ten. Col.: Lire 250
-Maggiore: Lire 200
-Capitano: Lire 120
-Tenente: Lire 80
La durata della ferma era di 6-8 anni senza quasi nessuna eccezione fatta, apparte sparuti meriti militari e, come di logica, infortuni vari.
Venne inasprita la leva obbligatoria aumentando del doppio le fila dell'esercito, raggiungendo, nel 1848, il numero di 30.000 unità! con conseguente aumento delle tasse per mantenere quello sproporzionato esercito che pesava sul bilancio complessivo dello Stato. Le armi , specie dal 1848 in poi, erano di importazione Inglese e Francese, infatti il mal governo del Carignano mal gestiva il territorio che, con le sue piccole industrie, non poteva sostenere le sue ambizioni espansionistiche.
Dal 1848 fino al 1861 l'Esercito Sardo si infoltì di pessimi elementi , tra i quali mercenari stranieri (Inglesi , Ungheresi, e Polacchi).
Di seguito potete visitare in modo virtuale la composizione dell'Esercito Sardo dal 1814 al 1861:
1815 Sergente portaguidone del reggimento di fanteria "Alessandria". I guidoni sono insegne di vario colore istituiti per agevolare l'allineamento dei battaglioni o per identificare gli alloggiamenti dei vari reparti 1815 Tenente Colonello del genio. Il bicorno è del modello generalmente adottato dall'esercito. Fuori servizio, non viene indossata la sciarpa.
1821 Soldato della Brigata
"Granatieri guardie".
Gli alamari in lana bianca sono i distintivi
caratteristici delle "guardie" di questo periodo.
I comodi pantaloni bianchi
sono indossati nella stagione estiva
sostituendo le calze bianche completate
da mezze ghette nere.
1833 Capitano del "Corpo reale di
artiglieria".
L'ufficiale indossa i pantaloni bigi, aboliti subito dopo
per tornare
a quelli tradizionali turchino scuro.
La sciarpa è tutta azzurra,
a partire dalla fine del 1832.
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