martedì 17 aprile 2012

Proclama di Carlo VI° di Borbone-Spagna (1846).

File:Infante Carlos, Count of Montemolin.jpg

Il proclama che segue è stato scritto dal primogenito del primo pretendente Carlista , Carlo Maria Isidoro di Borbone-Spagna, S.A.R. Carlo Luigi di Borbone-Spagna (Carlo VI°) nel periodo della seconda guerra Carlista(1846-1849).


SPAGNOLI,
 Ha incontrato la mia dignità ei miei sentimenti attendere l'esito degli eventi che vedo oggi, non sorprendentemente, consumarsi in Spagna, e ancor di più non li negherò come avevo  annunciato nel mio manifesto del 23 maggio 1845.
 Già all'ora,  i miei principi, i miei desideri non erano rivolti ad altro che al nostro paese immerso  nel caos , il lavoro solido e la riconciliazione delle parti, vi darà la pace e la felicità di cui entrambi avete bisogno e che avete guadagnato.I risultati non hanno acceso le mie preoccupazioni, e la vostra speranza non è stata delusa.
Il vostro dovere e la mia parola ci impongono ulteriori sforzi per compiere la missione che ci è stata affidata.
Finora, spagnoli, con quanta cura volevo evitarvi,  a costo di molti sacrifici da parte vostra e mia, ulteriori sofferenze, perché siete stati attaccati e decimati per me, e avete mostrato il vostro coraggio,  anche se mi sono trovato in Europa.
  Non conosco altra patria al di fuori di quella spagnola , e tutti voi siete in grado di contribuire fortemente al grande compito  che mi riservò la Divina Provvidenza. Io vi chiamo  tutti, e tra tutti voi nessuno si troverà privo di   speranza e non avrete paura.
La causa che io rappresento è giusta: nessun ostacolo  mi tirerà  indietro dal mio compito: il risultato è certo, perché avvalersi di tale zelo, attivo e coraggioso,  che la volontà solleciti in voi il coraggio necessario per  la chiamata che faccio.
 Io vi scongiuro, non guardate agli eventi  passati. L'epoca che sta per iniziare non dovrà somigliare al passato: l'armonia deve essere ripristinata in tutte le parti dalla Spagna: bisogna fermare gli epiteti, gli odii e i  risentimenti.
Le istituzioni del tempo, la santa religione dei nostri antenati, l'esecizio della  giustizia, il rispetto alla proprietà , vi garantiscono la felicità che tanto sospirate.
Come promesso , nel momento della vittoria ,  sarete  contenti e felice . Ritengo pertanto che, non vi saranno nè vincitori né vinti.
Vi ringrazio per il vostro sacrificio , la vostra perseveranza e saggezza. Sono  un  ammiratore del vostro coraggio, e le vostre azioni verranno  premiate  sul campo di battaglia.


CARLOS LUIS/CARLO VI°


Bourges, 14 settembre 1846.



Tradotto , adattato e scritto da:

Il Principe dei Reazionari