martedì 10 settembre 2013

Siamo già in guerra!

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In questi ultimi giorni si parla sempre più spesso di pace,la si reclama a gran voce da una
parte e dall’altra…. tutti la desiderano; perchè allora essa non «regna» nel nostro mondo?
Forse perchè gli uomini ne hanno una falsa idea? Chi allora può darci questa pace che tutti
bramano ma che il mondo non può dare se non in maniera relativa?

Prima di tutto dobbiamo affermare senza esitazione che la pace non è minacciata soltanto nel
Medio Oriente,la guerra non è soltanto un «affare» lontano da noi,essa è già in mezzo a noi,il
caos regna e basta leggere un giornale,ascoltare un telegiornale o semplicemente uscire di
casa per rendersene conto;ogni giorno leggiamo di assasinii,stupri,violenze,suicidi,leggi
contro l’ordine naturale,aborti(434 al giorno) etc.etc.
La pace infatti «non è semplicemente l’assenza di guerre»,ma come Sant’Agostino insegna è
la tranquillità dell’ordine e l’ordine è «la disposizione di realtà uguali e diseguali,
ciascuna al proprio posto» ed aggiunge «Dov’è carità, c’è pace, e dove c’è umiltà, c’è carità.»
(In Io. Ep. tr., prologo), in particolare scrive che la pace è «…il massimo ordine e la massima
concordia nel godere di Dio e nel godere reciprocamente in Dio»(De civ. Dei).
La pace regna se la creatura si riconosce tale nei confronti di Dio suo Creatore,se rispetta la
legge naturale ossia i 10 Comandamenti,in breve se riconosce in Gesù Cristo il Salvatore
profetizzato dalle Scritture,Colui che ha detto “Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non come
ve la dà il mondo io ve la do” (Gv 14,27).
In quanto cristiani sappiamo appunto che la pace che il mondo chiede non è quella vera,esso
professa quella satanica trappola che conosciamo sotto il nome di pacifismo,subdola strategia
per disarmare la persona che ne diventa preda e che conduce al caos nella propria vita e
quindi nella società stessa.
Sappiamo infatti benissimo che la vita dell’uomo sulla terra è milizia(Militia est vita hominis
super terram[Gb 7, 1]), combattimento,San Paolo nella Lettera agli Efesini così ci esorta:
“State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti della corazza della giustizia, e
avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete dunque in
mano lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno;
prendete l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre
incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito” (Ef 6,14-18).
Non da meno San Pietro così ci mette in guardia:”"Fratelli, siate sobri e vigilate perché il
demonio come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella Fede”
(1 Pt. 5,8-9).
Detto questo possiamo ben intuire quanto sia importante per un uomo il combattimento,esso
si svolge prima all’interno di sè,nella propria anima,contro i suoi pensieri e le sue passioni
«ereditate» dalla ferita natura umana(peccato originale),poi continua all’esterno contro il
mondo ed il suo spirito.Abbandonare tale lotta significa cedere al Nemico,tradire Dio e
perdere la corona della Gloria,infatti «Non riceve la corona se non chi ha combattuto secondo
le regole»(2Tm 2,5).
Quindi non possiamo non concordare con le parole dello storico cattolico Gonzague de
Reynold il quale ci avvisa che «Vi sono paci che sono trappole, vi sono paci che sono
abdicazioni, vi sono paci che sono apostasie, vi sono paci che sono schiavitù, vi sono paci
che sono morti.» e da queste dobbiamo stare alla larga perchè sono contrarie alla Verità ed
alla giustizia.
Il cattolico deve quindi sapere che occorre sì pregare per la pace ma è chiamato anche a
combattere per essa e per fare ciò deve conoscerne i nemici e le cause.
Nel Vangelo Gesù così si definisce:”Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre
se non per mezzo di me” (Gv. 14:6),«Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà
nelle tenebre, ma avrà la luce della vita»(Gv 8,12).
In queste parole possiamo trovare la chiave, il motivo dell’attuale disordine; la maggior parte
degli uomini hanno allontanato Gesù Cristo e la sua santa legge dalla pratica della loro vita,
dalla famiglia e dalla società,hanno quindi scelto di camminare nella menzogna,nelle tenebre
verso la morte (eterna) ed adesso il mondo reclama una pace che da solo non può darsi e
brancola nell’incertezza e nel disordine.
Se il mondo non ritorna a Dio non potrà esserci vera pace poichè non
riconosce la regalità di
Colui che solo può donargliela; noi tutti siamo chiamati a testimoniare questa verità ed a
difendere i diritti di Dio sull’uomo e sulla società tutta e questo perchè come Sant’Agostino
insegna« Il Signore illumina i ciechi. Noi veniamo ora illuminati dal collirio della fede».
Chi possiede la vera fede è chiamato a questa lotta e memore delle «terribili» parole di Gesù
«chi non è con me è contro di me» (Mt 12,30) deve sapere che è abbastanza stupido pregare e
digiunare per la pace a fianco di coloro che ne sono i primi nemici,coloro che appunto sono
contro Cristo perchè non sono di Cristo!
«Né in alcun altro è salute, né sotto il cielo altro nome è stato dato agli uomini, mediante il
quale abbiamo da essere salvati»(At 4,12), ricordiamocelo sempre e ricordiamolo anche agli
uomini della Chiesa che da quando hanno aperto le porte al mondo, hanno tradito il proprio
ruolo di maestra e faro per l’umanità in pellegrinaggio….
Prima di concludere questa riflessione vorrei ricordare questo breve dialogo tra la piccola
Giacinta di Fatima (poco prima di lasciare la terra) e Lucia affinchè possiamo anche noi
rispondere positivamente alle richieste del Cielo : «Tu rimani quaggiù per far sapere che il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione all’Immacolato Cuore di Maria».
“Dì a tutti che Dio concede le sue grazie per mezzo del Cuore Immacolato di Maria.
Che le chiedano a Lei. Che il Cuore di Gesù vuole che con il suo Cuore sia venerato il Cuore
Immacolato di Maria.Che domandino la pace al Cuore Immacolato di Maria perchè il
Signore l’ha affidata a Lei»
 
Alessandro Pini
 
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