venerdì 4 aprile 2014

L'aspetto totalitario dell'omosessualismo.

titolo l'aspetto totalitario del'omosessualismo

a cura di H.O.M.E. 1


                                                                                                                                                                                          


no alla libertà di espressione


In questi ultimi anni si è fatto un gran parlare della tutela delle minoranze, soprattutto di quelle sessuali. Grazie ad un bombardamento mediatico senza precedenti si è riusciti ad insinuare nella mente della gente comune che qualsiasi parola o atto contrario alla filosofia omosessualista sia in sé una forma odiosa di «discriminazione» e di «incitamento all'odio». Nessuno, tuttavia, si è preso la briga di mostrare l'altra faccia della medaglia, ossia di illustrare cosa succede a quelle persone che per motivi religiosi o quant'altro osano sfidare la mentalità dominante. Quelli che seguono non sono che alcuni tra i tanti fatti di cronaca che mostrano la sorte riservata a chi si oppone alla dittatura del «pensiero unico» e del «politicamente corretto».
«In ogni campagna, per convincere il pubblico, i gay devono essere ritratti come vittime bisognose di protezione, così gli eterosessuali saranno per riflesso inclini ad adottare il ruolo di protettori [...]. Per questa ragione, dobbiamo evitare la tentazione di ostentare pubblicamente il nostro orgoglio gay perché tale atteggiamento potrebbe minare la nostra immagine di vittime».
- M. Kirk-H. Madsen, After the Ball, Doubleday,New York 1989, pag. 183.
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Le notizie che seguono mostrano come i cosiddetti «progressisti» abbiano davvero a cuore la nostra libertà - specialmente la libertà di parola e quella di associazione - e come un pugno di «liberali» eserciti un potere oppressivo e fascista. I più recenti eventi degni di nota si trovano in fondo all'elenco.

  • Nel 1989, a Madison, nel Wisconsin, due ragazze eterosessuali che occupavano un paio di camere in affitto, ha messo sul giornale un annuncio per trovare una nuova compagna di stanza, e hanno rifiutato una donna perché era lesbica. Esse sono state convocate davanti alla Commissione per le Pari Opportunità di Madison, interrogate per ore, condannate a pagare migliaia di dollari per i danni, e obbligate a frequentare le riunioni che si tenevano in un centro di «training di sensibilizzazione» (lavaggio del cervello) gestito da un'organizzazione omosessuale locale. Dopo tre anni, in seguito al grande scalpore sollevato, e dopo che le ragazze avevano sborsato 10.000 dollari per le spese processuali, il Consiglio della città di Madison ha lasciato cadere le sanzioni penali 2.

  • Nel 1991, il famoso avvocato progressista Alan Dershowitz (parlando della repressione verso chi ha idee non conformi al «pensiero unico») ha ammesso che «il politicamente corretto è il problema più serio nelle Università. Stiamo tollerando e stiamo insegnando l'intolleranza e l'ipocrisia» 3 (e avrebbe potuto aggiungere, la censura, il fascismo, ecc...).

  • Secondo un articolo apparso nel 1991 sulla rivista Time, «in molte scuole sono stati puniti degli studenti che avevano espresso obiezioni religiose all'omosessualità o, come alla Washington University, per aver messo in dubbio l'asserzione di un professore secondo il quale le lesbiche sono le madri migliori» 4.

  • Nel 1991, l'omosessuale Eric Pollard ha ammesso a proposito del gruppo gay radicale ACT-UP: «Ho aiutato a creare un'organizzazione veramente fascista [...]. Abbiamo sottoscritto consapevolmente modalità sovversive, attingendo grandemente dal voluminoso "Mein Kampf" (di Adolf Hitler), che alcuni di noi hanno studiato come un modello funzionante» 5.

  • Nel 1991, l'Arcidiocesi cattolica di Minneapolis è stata multata per 15.000 dollari e accusata di aver provocato danni per 20.000 dollari dopo che alcuni omosessuali si erano lamentati del fatto che la Chiesa aveva negato loro il «diritto» ad «incontrarsi» nella loro parrocchia 6.

Un giovane attivista gay manifesta davanti ad una chiesa negli Stati Uniti in favore dell'adozione a coppie omosessuali. Sul cartello è scritto: «Gesù aveva due padri. Perché non possiamo averli anche noi»?

  • Nel 1991, nell'ospedale pubblico di Pueblo, nel Colorado, sono stati tenuti dei corsi obbligatori di «training di sensibilizzazione». Il personale sanitario è stato esortato a firmare un modulo in cui confessava i proprî «atteggiamenti non appropriati verso i gay e le lesbiche» e ad indossare spille su cui era scritto «it's okay to be gay»essere gay è una bella cosa»). Quelli che si sono rifiutati di fare autocritica e di indossare le spille hanno subito diverse vessazioni da parte dei loro colleghi 7.

it's ok to be gay

  • Nel 1992, il Procuratore Generale della Hawaii ha decretato che, in applicazione delle leggi che tutelano i «diritti dei gay», i leader ecclesiastici erano giuridicamente costretti a considerare idonei gli omosessuali che volevano ricoprire incarichi all'interno della loro comunità (eccetto l'ufficio di pastore) 8.

  • Nel 1992, a Denver, nel Colorado, gli insegnanti della scuola pubblica, inclusi quelli dell'asilo infantile, sono stati oggetto di pressioni da parte dei loro superiori affinché insegnassero che l'omosessualità è una cosa normale 9.

  • Nel 1994, in Svezia, un pastore evangelico è stato incarcerato per aver detto durante un sermone che gli omosessuali minimizzano quanto è scritto nella Lettera ai Romani di San Paolo (Rm 1, 26-27): «Le loro donne (dei pagani) hanno cambiato i rapporti naturali in rapporti contro natura. Egualmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono accesi di passione gli uni per gli altri, commettendo atti ignominiosi uomini con uomini, ricevendo così in sé stessi la punizione che si addiceva al loro traviamento» 10.

  • Nel 1994, il governo di Ontario, nel Canada, ha imposto un codice di comportamento sulla libertà di parola nelle Università, proibendo qualsiasi genere di commento sull'orientamento sessuale che avrebbe potuto creare «un clima o un ambiente negativo» («una cosa in sé molto vaga...). Anche i discorsi fatti al di fuori del perimetro universitario, durante le cerimonie sociali, nel lavoro accademico, o addirittura al telefono, potevano essere puniti. Gli studenti colpevoli potevano essere sospesi, obbligati a frequentare corsi di «training di sensibilizzazione» o persino espulsi 11.

silenzio omofobo

  • Nel 1995, una corte distrettuale federale del New Jersey ha promulgato un emendamento sui «diritti gay» che rendeva illegale (!) affermare o stampare qualsiasi cosa che avrebbe potuto promuovere indirettamente la «discriminazione» contro gli omosessuali 12.

  • Nel 2000, Daniel Mindus ha riportato sulla National Review: «Riconoscendo il divario tra i loro programmi di lezione e la sensibilità della maggior parte dei genitori, gli educatori sessuali della scuola hanno deciso di adottare la politica della segretezza. I "Centers for Disease Control" ("Centri di controllo della malattia") hanno lodato il programma "Becoming a Responsible Teen" ("Diventare un adolescente responsabile") che spinge gli studenti a firmare un contratto di segretezza; se uno studente riferisce ai suoi genitori ciò che ha imparato in classe, viene immediatamente espulso dal programma» 13.

  • Nell'ottobre del 2002, John Leo, dell'U.S. News & World Report, ha riportato che «a Saskatchewan (in Canada), l'anno scorso, un giornale è stato multato per aver pubblicare un annuncio in cui erano citati i versetti della Sacra Scrittura che condannano l'omosessualità. Per questa violazione dei diritti gay, il "Saskatoon StarPhoenix" e l'uomo che ha inserito l'annuncio hanno dovuto pagare 1.500 dollari di ammenda» 14. Inoltre, l'uomo ha raccontato che «la Svezia sta per superare Saskatchewan approvando un emendamento costituzionale che proibisce qualsiasi discorso o la diffusione di materiale contrario all'omosessualità. Se qualcuno offende i gay rischia di finire in carcere per un massimo di quattro anni. Le obiezioni religiose all'omosessualità non saranno tollerate, nemmeno nelle chiese» 15.

daniel mindus john leo
Daniel Mindus
John Leo

  • Nel febbraio 2004, il giudice Ronald Holmes, della Corte Suprema della Columbia britannica, ha intimato all'insegnante canadese Chris Kempling di «cessare di promuovere (nelle sue lettere al direttore del giornale locale) le sue credenze cristiane sull'immoralità del comportamento omosessuale, o avrebbe perso il suo posto di lavoro come insegnante di scuola secondaria [...], anche se Holmes ha ammesso che Kempling aveva "alle sue spalle una lunga e onorata carriera di insegnamento, e partecipava attivamente al servizio della comunità"» 16. Il fatto che Kempling abbia solamente illustrato la realtà dei fatti (ad esempio, che gli omosessuali tendono ad essere promiscui) è stato ritenuto del tutto irrilevante. «Nel 1990, il presidente della Corta Suprema del Canada e Capo della Giustizia Brian Dickson aveva stabilito nel corso del processo "Canada contro Taylor" che né la verità, né la mancanza di cattiva intenzione costituiscono un motivo da addurre a propria discolpa contro l'accusa di aver fatto un'asserzione pubblica che potrebbe esporre una persona all'odio o al disprezzo sulla base dell'orientamento sessuale o di qualsiasi altra forma di discriminazione contraria al codice dei diritti umani» 17.

  • Nel 2004, «una corte svedese ha condannato un pastore pentecostale ad un mese di reclusione dopo l'averlo ritenuto colpevole di commenti offensivi verso gli omosessuali esternati durante una predica [...]. Il pastore ha dichiarato che voleva soltanto fare chiarezza sull'omosessualità alla luce degli insegnamenti biblici» 18.

  • Nel maggio del 2005, dopo essere stato denunciato da numerosi omosessuali, un cittadino canadese è stato condannato a pagare una multa di 17.500 dollari per aver distribuito un volantino a Regina contenente avvertimenti contro i pericoli del malsano stile di vita omosessuale 19.

  • Nel giugno del 2008, in Canada, al rev. Stephen Boissoin, per aver scritto una lettera al direttore di un giornale di Alberta in cui condannava «il progetto omosessuale», senza peraltro proferire parole di odio, è stata inferta una multa di 5.000 dollari e gli è stato intimato dai fascisti liberali della cosiddetta «Commissione per i Diritti Umani» di Alberta di non proferire altri «commenti spregiativi» nei confronti degli omosessuali sia via e-mail che sui giornali e alla radio per il resto della sua vita.

chris kempling brian dickson stephen boissoin
Chris KemplingBrian DicksonStephen Boissoin

  • La Sweet Cakes by Melissa, una pasticceria nell'Oregon, ha dovuto recentemente chiudere i battenti. Perché mai? Qualche tempo prima, due lesbiche avevano ordinato una torta per il loro matrimonio gay, ma i proprietari, Aaron e Melissa Klein, si erano rifiutati di prepararla spiegando che il matrimonio fra persone dello stesso sesso era incompatibile con la loro fede cristiana. Le donne se ne erano andate, e avevano subito denunciato i gestori della pasticceria per discriminazione. I Klein sono finito sotto i riflettori dei media, che naturalmente ne hanno fornito un'immagine negativa. Ai coniugi hanno iniziato ad arrivare telefonate ed e-mail crudeli, contestazioni, minacce ai loro figli, intimidazioni, boicottaggio prima nei confronti della loro attività, e in seguito di tutti i loro fornitori; e infine è stata ordinata un'indagine da parte dell'Oregon Labor Commission, che ha raccomandato ai gestori di seguire un corso di «riabilitazione» (lavaggio del cervello). Aaron Klein ha detto di essere stato costretto a chiudere la sua pasticceria a causa delle continue contestazioni inscenate dagli attivisti omosessuali.

  • Una fiorista dello Stato di Washington è stata denunciata per aver respinto le richieste di un cliente di vecchia data, un omosessuale che voleva dei fiori per il suo matrimonio gay. La proprietaria ha spiegato cortesemente all'uomo che quel rifiuto era dettato dalla sua fede cristiana. L'uomo l'ha immediatamente denunciata, e il procuratore generale ha intentato contro la fiorista una causa legale.

  • Nel 2010, l'ex giocatore di football e commentatore sportivo Craig James è stato licenziato dall'emittente Fox Sports, presumibilmente a causa dei commenti che aveva fatto mentre era in lizza per il Senato Americano nel Texas. Tutti i candidati avevano dovuto rispondere a domande inerenti il matrimonio tra persone dello stesso sesso, e Craig James aveva esposto la sua visione cristiana della moralità sessuale.

aaron klein melissa klein craig james
Aaron KleinMelissa KleinCraig James

  • Frank Turek, un autore, un oratore e uno speaker radiofonico cristiano, è anche consulente manageriale. Nel 2010, egli è stato licenziato dalla Cisco Systems dopo che un partecipante omosessuale del suo corso si è offeso per aver letto uno dei libri di Turek che sosteneva il matrimonio eterosessuale. L'uomo si è lamentato con l'ufficio del personale della Cisco e Turek è stato messo alla porta.

  • Nel 2011, la commessa Natalie Johnson, di San Antonio, nel Texas, è stata licenziata dalla grande catena di abbigliamento Macy's dopo che si era rifiutata di permettere ad un adolescente di entrare nel camerino di prova delle donne. Essa ha tirato in ballo la sua fede religiosa e il rispetto per la privacy delle donne biologiche. Entrambe queste classi protette - la religione e il sesso - sono virtualmente incluse in ogni politica o legge di «non-discriminazione» (anche per Macy's...).

  • Jim e Beth Walder, sono i proprietari di un bed and breakfast a Paxton, nella Massachussetts. Nel 2011, per essersi rifiutati di affittare una camera ad una coppia di omosessuali «in viaggio di nozze», i Walder sono stati denunciati alle autorità.

  • Nel 2012, Elane Photography, lo studio fotografico di Elaine Huguenin, nel New Mexico, è stato multato per 7.000 dollari dalla Corte Suprema di quello Stato. I titolari dello studio si erano rifiutati di fare un servizio fotografico ad un matrimonio gay a causa della loro fede cristiana.

frank turek natalie johnson elaine huguenin
Frank TurekNatalie JohnsonElaine Huguenin

  • Il proprietario di un bar a Portland ha dovuto pagare 400.000 dollari ad undici travestiti per aver causato loro un'«angoscia emotiva». L'uomo aveva chiesto a queste persone di non ritornare nel suo locale perché i clienti si erano lagnati e stavano andando via.

  • Nel 2012, i gestori del Wildflower Inn, un bed and breakfast di Vermont, sono stati denunciati da una coppia di lesbiche per essersi rifiutati di ospitarle. Per non incorrere in altre grane, i proprietari hanno dovuto pagare un risarcimento di 30.000 dollari.

  • L'Ocean Grove Camp Meeting Association, nel New Jersey, ha declinato la richiesta di una coppia di lesbiche che avevano chiesto di usare la sede di questa associazione per celebrare la loro unione. Le donne hanno querelato i responsabili dell'associazione, hanno vinto la causa, e la Corte Suprema del New Jersey ha confermato la sentenza.

  • Un bed and breakfast nelle Hawaii ha rifiutato di prendere una prenotazione da parte di una coppia lesbica, e il proprietario è stato denunciato. Le due lesbiche hanno vinto grazie ad una legge contro la discriminazione che vige nelle Hawaii.

jim e beth walder
Jim e Beth Walder, con la loro bella famiglia. Nel 2011, sono stati denunciati alle autorità per essersi rifiutati di affittare una camera ad una coppia di omosessuali «in viaggio di nozze»...





Note


1 Traduzione dall'originale inglese Liberalism's Totalitarian Side, a cura di Paolo Baroni. Articolo reperibile alla pagina web


H.O.M.E. è l'acronimo dell'associazione statunitense Heterosexuals Organized for a Moral Environment («Eterosessuali organizzati per un ambiente morale»).

2 Cfr. M. Olsen, Refuge («Rifugio»), Sardis Press, Cascade 1996, pag. 198.

3 Cfr. J. Warren, «Drawing Laughs» («Attirare le risate»), in Chicago Tribune, del 14 aprile 1991, sez. V, pag. 2.

4 Cfr. W. A. Henry III, «Upside Down in the Groves of Academia» («A rovescio nei boschetti di Academia»), in Time, del 1º aprile 1991, pag. 67.

5 Cfr. E. Pollard, «First Things» («Le prime cose»), in Washington Blade, del 31 gennaio 1991.

6 Cfr. M. Olsen, op. cit., pag. 196.

7 Cfr. State of Colorado Department of Institutions, «Training Sexual Orientation» («Training sull'orientamento sessuale»), 1991.

8 Cfr. M. Olsen, op. cit., pag. 197.

9 Cfr. Denver Post, del 2 dicembre 1992, pag. 1.

10 Cfr. R. Magnuson, Informed Answers to Gay-Rights Questions («Risposte informate alle domande sui diritti degli omosessuali»), Multnomah Press, Portland 1994, pagg. 55.

11 Cfr. J. Carroll, «Political Correctness Takes a Nosedive» («Il politicamente corretto è in picchiata»), in San Francisco Chronicle, del 26 ottobre 1994, pag. E-7.

12 Cfr. «Federal Court Rules that New Jersey Gay Rights Amendment Overrides Free Speech Claims» («La corte federale del New Jersey ha decretato un emendamento sui diritti gay che calpesta la libertà di espressione»), The Rutherford Institute.

13 Cfr. D. Mindus, "What to Tell the Children («Cosa dire ai bambini»), in National Review, dell' 11 settembre 2000, pag. 46.

14 Cfr. J. Leo, «Bombarded by Bans» («Bombardati dai divieti»), in U.S. News & World Report, del 21 ottobre 2002, pag. 12.

15 Ibid.

16 Cfr. R. Leishman, «Mad Court Disease» (Corte pazza e malata»), in Touchstone, marzo 2005, pag. 61.

17 Ibid.

18 Cfr. L. Grip, «No Free Speech in Preaching» («Niente libertà di parola durante la predicazione»), in Christianity Today, settembre 2004, pag. 23.

19 Cfr. «Saskatchewan Man Convicted Of "Hate Speech" for Anti-Homosexual Flier» («Un uomo di Saskatchewan è stato condannato per incitazione all'odio a mezzo di volantini anti-omosessuali», in Wanderer, del 16 giugno 2005, pag. 9.