martedì 15 aprile 2014

Beppe Grillo parafrasa Primo Levi e inizia il piagnisteo: "Profanata la shoah"

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Qui sopra l'immagine usata dal blog di Beppe Grillo per attaccare Renzi e Napolitano. Contestualmente è stato parafrasato Primo Levi: "Considerate se questo è un Paese che vive nel fango che non conosce pace ma mafia, in cui c’è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni di gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla sanità, al lavoro, alla casa nell’indifferenza dell’informazione". E ancora: "Considerate se questo è un Paese nato dalle morti di Falcone e Borsellino dalla trattativa Stato mafia, schiavo della P2, comandato da un vecchio impaurito delle sue stesse azioni che ignora la Costituzione".
L'ineleganza c'è, lo spirito di provocazione pure. Questi sono i modi paradossali e un po' pagliacceschi di Bebbe Grillo. Ma da qui ai toni del solito farisaico stracciarsi le vesti tipico dell'Unione delle Comunità ebraiche, ce ne corre e parecchio. Le prevedibili lagne sono arrivate puntualissime: "È un’oscenità sulla quale non è possibile tacere - ha tuonato il presidente Gattegna - si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della Memoria". 
Chissà se il Gattegna e i suoi accoliti saranno così sensibili e così veloci nel condannare anche gli insulti e le blasfemie anti-cristiane che sono stati compiute in questi giorni: 1) "Profili ebraici" attaccano la nostra presentazione di oggi con immagini blasfeme contro Maria SS. e Gesù Cristo 2) E' l'ex tesoriere dei giovani ebrei italiani che ci attacca con blasfemie anti-cristiane?
 
 
 
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