Nel dibattito indipendentista, nel frasario dei politicanti di turno si intrecciano da anni, molti anni, vari termini usati spesso a sproposito, al punto che il popolino li considera sinonimi o comunque non ne percepisce la sostanziale differenza.
E' ormai risaputo che ciò viene fatto spesso e volentieri ad arte, e molto raramente per semplice leggerezza o addirittura ignoranza da parte dei politici e degli organi di informazione. Ci preme per ciò il cercare di fare chiarezza sul significato di queste parole.
Troppe volte parole importanti vengono usate dai politicanti furbescamente a sproposito, col solo intento di manipolare la nostra percezione, ed è per ciò importantissimo che noi prima di loro ne capiamo esattamente il significato e le implicazioni che comportano, per sapere capire e valutare esattamente.
Autonomia e Indipendenza non sono sinonimi, nemmeno “cugini”, sono antitetici.
L’autonomia si chiede ad un potere che comunque si riconosce. Un bambino chiede alla mamma se può andare al parco, chiede autonomia. Un ventenne comunica ai genitori che andrà in vacanza con la morosa, è indipendente dalla loro approvazione.
L’autonomia è concessa da un potere centrale che non smette il suo controllo e che può, a sua discrezione, revocare l’autonomia concessa quando vuole; sei tornato a casa tardi e al parco da solo non ci vai più, ad esempio. Ho concesso benefici fiscali, ma ora non ci sono più condizioni e, unilateralmente li revoco, tanto sono io Stato centrale che decido!
L’indipendenza è la scissione del cordone ombelicale, e passa attraverso la presa di coscienza della propria identità storica, culturale e sociale propria di ogni Popolo. Uno stato indipendente mantiene rapporti paritetici con lo stato da cui si è eventualmente staccato. Per definizione l’indipendenza è irreversibile, a meno di un ripensamento che implichi una volontà condivisa e contraria del governo al comando di quel dato Stato.
Discorso più complesso per il Federalismo. Diciamo che non esiste nessun esempio di Stato centrale che sia evoluto in Stato federale ne tantomeno confederale. La ragione è semplice. La parola federalismo deriva dal latino “Foedus”, cioè contratto. Ogni contratto è stipulato da soggetti, persone o comunità liberi ed indipendenti, che ritengano di trarre un vantaggio del contratto stesso.
I 26 Cantoni (Stati) che compongono lo Stato federale svizzero. |
In uno stato centralista queste comunità indipendenti non esistono, non è quindi possibile che si federino. E’ un contratto senza uno dei contraenti.
Da quanto detto emerge chiaramente che chiunque, specialmente un politico, che si dichiari indipendentista e nella stessa frase nomini la possibilità di autonomia o di confederazione, è chiaro che questa persona sta mistificando la realtà oppure non conosce minimamente il significato dei termini che utilizza.
Siano avvisati tutti i popoli d'Italia, dal Veneto al Siciliano, nel momento in cui ascoltano proclami o promesse del politico di turno.
Autonomia è antitetica all’indipendenza.
Il federalismo è proponibile solo quando i vari pezzi di un ex Stato centrale si sono già resi indipendenti e, solo allora, ritengano di federarsi o meglio ancora confederarsi
In vista di un possibile Referendum Regionale “Consultivo” nel quale si prospetterebbe la possibilità che vi venga chiesto se preferite essere una Regione Autonoma (italiana===>dunque con tutte le “rogne solite”) oppure se volete essere Stato Indipendente (dunque liberi dallo strapotere dello Stato centralista) sapete cosa scegliere .
SARA’ IMPORTANTISSIMO CHE DIVULGHIATE QUANTO PIU’ POSSIBILE ATTRAVERSO TUTTI I CANALI QUESTO BREVE ARTICOLO per spiegare in primis alla gente il significato delle parole e poi perché possano capire l’enorme fregatura che si nasconde dietro a certi termini come Autonomia che di per se potrebbero sembrare rassicuranti ma alla verità dei fatti ci arrecherebbero un danno enorme , prendendo in giro per l’ennesima volta tutti i Popoli d'Italia desiderosi di Libertà Concrete.
Solo l’Indipendenza potrà permettere ad ogni Popolo d'Italia di risolvere tutti i suoi problemi, ottenendo un proprio legittimo governo senza che questo sia sottoposto al giogo di Roma settaria !
Dunque cominciamo condividendolo ovunque in Facebook, Twitter e tutti gli altri canali. C'è una funzione in basso con la quale potrete condividere questo scritto. Stampiamolo tutti e diffondiamolo a tutti i Popoli della Penisola perché possano esser coscienti delle decisioni che verranno prese!
Comunicato del Presidente e fondatore A.L.T.A.
Amedeo Bellizzi
Biella, 16 aprile 2014.