venerdì 26 aprile 2013

Cadice entra a Parigi.



Luigi  Antonio di Borbone , Duca di   Angoulême,
figlio del futuro Carlo X di Francia e Generalissimo
dei così detti "Centomila figli di San Luigi ".

Luigi Antonio, futuro Luigi XIX,  attraversava il Bidasoa  il 7 aprile 1823 alla testa di centomila uomini ( "Centomila figli di San Luigi"). Le truppe costituzionali non opposero che una debole resistenza. Entrò senza combattere a Madrid il 23 maggio. Ma il Re [Ferdinando VII] non era più , era stato trasferito dai liberali  a Cadice. L'esercito del Duca di Angoulême si accampò di fronte a questa città il 24 giugno. Il 31 agosto ottenne la vittoria con l'assalto vittorioso contro il forte  che domina la piazza Trocadero, ritenuto inespugnabile. La campagna non durò nemmeno sei mesi, e raggiunse tutti i suoi obiettivi , e  causò meno di un migliaio di morti sul versante francese. L'Inghilterra, nonostante le sue minacce iniziali, non si mosse. Le altre potenze europee avevano dato la loro approvazione. Furono inviate congratulazioni alle Tuileries. La Francia non era  più vista come una dirompente minaccia in Europa.  Era vista come una  polizia da usare sul  fianco meridionale per garantire la stabilità del suo equilibrio.

Alcuni giorni più tardi, con le orecchie piene delle gesta di suo zio e l'eroica conquista della cittadella di Cadice, cosa impressionante per la sua altezza, il Duca di Bordeaux [futuro Enrico V, Conte di Chambord, con poco meno di tre anni] passava in carrozzina lungo la Senna  con Madame de Gontaut, che voleva farli godere le ultime dolcezze autunnali. il Duca puntò il suo dito indice verso la modesta collina de Chaillot dicendo:

«Trocadéro?"


Luigi XVIII , meravigliato ,  decise poi di costruire un ampio piazzale che prenderà quel  nome. "


Uno scorcio dell' "esplanade du Trocadéro"
 
 
 

Fonte:

http://firmusetrusticus.blogspot.com.es/

Le comte de Chambord: dernier roi de France - Daniel de Montplaisir.

Scritto da:

Redazione A.L.T.A.