martedì 30 aprile 2013

Regolamento Monarchico dove per via di domande e risposte si propongono i diritti e i doveri del Sovrano e dei suoi sudditi - Per uso educativo. (2).







CAPO SECONDO

DEI DOVERI DEI SUDDITI VERSO IL SOVRANO

E I LORO DIRITTI.

 

I.


Dell’Onore , e Rispetto, che i Sudditi

debbono al Sovrano

 

D. Sono tenuti i Sudditi ad onorare , e rispettare il Sovrano?

R. Si ; Temete Iddio : e rendete onore al Sovrano , dice l’Apostolo S. Pietro nella prima sua lettera.

D. E’ questo un precetto , o un consiglio?

R. Questo è un precetto naturale , e divino.

D. Dove si trova scritto?

R. Nel quarto comandamento della legge di Dio: onorerai il Padre e la Madre : sotto alle quali parole vengono in singolar maniera compresi i Sovrani , come insegna S. Tommaso .

D. Che vuol dire onorare il Sovrano ?

R. Onorare , dice lo stesso S. Tomasso , non è altro che : protestarsi di avere alta idea dell’altrui eccellenza.

D. In cosa consiste quest’onore , che i Sudditi debbono al Sovrano?

R. Ad amarlo, a rispettarlo, ad assisterlo , ad ubbidirgli , ed a mantenergli fedeltà.

D. Come si comportavano i primi Cristiani verso gli Imperatori gentili?

R. Onorandoli con ammirabile esemplarità.

D. Si invischiavano in qualche congiura contro gli stessi Imperatori?

R. No , mai , ma furono sempre sudditi fedeli.

 

II.

Dell’ubbidienza che i Sudditi debbono

al Sovrano.

 

D. Vi è obbligazione di obbedire al Sovrano?

R. Si ; perché Dio gli ha dato potestà di comandare.

D. Dove si constata questa obbligazione?

R. Da tutta la Scrittura , singolarmente da S. Paolo , che dice: ubbidite ai vostri Superiori.

D. Vi sono obbligazioni di ubbidire ai Ministri del Sovrano?

R. Si ; perché fanno le sue veci , e sono di lui rappresentanti.

D. E se il Sovrano , e i suoi Ministri si comportassero contravvenendo ai loro doveri per il bene del Popolo?

R. In tal caso decadrebbero ipso facto dalla loro posizione; essi sono tenuti a rispettare le leggi di Dio il quale gli ha investiti del loro potere : la loro potestà viene da Dio e perciò deve essere applicata solo per il bene.

D. E se le cose che comandano sono manifestatamente malvage?

R. In quel caso non si deve ubbidire ; perché si deve ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini.

D. E quando si dubita, se la cosa comandata sia buona o cattiva ?

R. Si deve ubbidire; perché in tal caso si presume che la giustizia stia dalla parte del Superiore che opera rispettando le leggi di Dio.


III.

Della fedeltà che debbono i Sudditi al Sovrano

 

D. E’ tenuto il suddito ad essere fedele al Sovrano?

R. Si ; e questo dovere viene confermato da ognuno col giuramento che i rappresentanti dei vari Popoli soggetti all’autorità del Sovrano tengono in nome dei Popoli da essi rappresentati.

D. A che si riduce questa fedeltà?

R. A non macchinare né direttamente , ne indirettamente nessuna cosa contro la persona, la vita, e i diritti del Sovrano.

D. Dove si constata questa obbligazione?

R. Dalla Scrittura , ove dice il Signore : non toccate i miei Cristi.

D. Chi è a conoscenza di una congiura , è tenuto a rivelarla?

R. Si; altrimenti si fa complice di essa.

D. E se omette il fatto perché sotto segreto naturale?

R. Non importa , perché deve prevalere il bene della Monarchia e del Popolo che da essa e tutelato.

D. E se ha giurato di serbare il segreto?

R. Nemmeno in questo caso ; perché il giuramento non può essere vincolo d’iniquità.

 

IV.

Dei Tributi che i Sudditi debbono

al Sovrano.

 

D. I Sudditi sono tenuti a pagare i Tributi al Sovrano?

R. Si; perché aiutando il Sovrano con i loro beni egli garantisce loro la prosperità.

D. Dove si constata questa obbligazione?

R. Da più parti della Divina Scrittura , dei quali una è : date a Cesare ciò che è di Cesare.

D. E dove è fondata?

R. Negli stessi diritti e doveri del Sovrano il quale deve ricompensare il Popolo.

D. E se il tributo fosse ingiusto?

R. Giudicare su questo non appartiene direttamente al Suddito : a meno che esso non manifesti la sua iniquità manifestatamente.

 

V.

Dell’obbligo che hanno i Sudditi

di dimostrare riconoscenza

al loro Sovrano

 

D. Di che altro sono debitori i Sudditi al Sovrano?

R. Della prosperità , del rispetto delle libertà concrete, e della pace che il Sovrano li dona; i Sudditi sono tenuti a manifestare la loro riconoscenza.

D. Dove si può riscontrare questa obbligazione?

R. Da S. Paolo , che dice: si faccia orazione per il Sovrano.

D. Che cosa si ha da chiedere per esse?

R. Ogni felicità , Spirituale e temporale.

D. Come si comportavano i primi Cristiani in ordine a questo?

R. Pregavano Iddio pubblicamente , e privatamente per la salute degl’Imperatori.

 

V.

Dei riconoscimenti primari (diritti)

dovuti ai Sudditi.

 

D. Quali sono i riconoscimenti primari che i Sudditi debbono avere dal Sovrano?

R. Ai Sudditi devono essere riconosciute e mantenute le Tradizione amministrativa e legislativa, storiche e culturali, della loro terra ; devono esserli garantiti lavoro e guadagno per sostenere con tranquillità la loro vita e quella dei famigliari.

D. Quali sono gli altri riconoscimenti?

R. Il suddito non deve essere eccessivamente gravato con le tasse ; non deve essere turbata la sua esistenza terrena con obblighi iniqui.

 

 

Fine…

 
 

Scritto da:

Presidente e fondatore Amedeo Bellizzi.