lunedì 29 aprile 2013

Regolamento Monarchico dove per via di domande e risposte si propongono i diritti e i doveri del Sovrano e dei suoi sudditi - Per uso educativo.




 
 
 
 
 
Nota iniziale: Il "Regolamento Monarchico" deve essere un sussidio teso alla formazione della coscienza non solo dei Monarchici ma di tutti i cittadini ingannati dagli errori portati dal "vento nuovo della Rivoluzione e del liberalismo"; una guida per la formazione di un buon Monarchico , o semplice cittadino , che sia d'aiuto nel comprendere l'istituzione Monarchica Tradizionale . (Liberamente ispirato dal "Catechismo Reale di Monsignor Pietro De Felice").
 






CAPO PRIMO

DEI DIRITTI E DOVERI DEL SOVRANO

I.
 
Del principio, e origine dei Sovrani.
 
 
D. Che cos'è il Sovrano (Imperatore-Re-ecc...) ?
 
R. Una potestà suprema , istituita da Dio per governare e tutelare i popoli ad esso soggetti rispettandone le tradizioni e le differenze , con giustizia , e con tranquillità.
 
D. Dove fu sentito per la prima volta il nome di Re?
 
R. Nel capitolo 14 della Genesi , dove si dice, che collegatisi quattro Re, invasero Pentapoli.
 
D. Chi fu il primo Re del Popolo di Dio?
 
R. Saulle, figlio di Cis.
 
D. Chi fu il primo Re di Giuda?
 
R. Roboamo, figlio di Salomone.
 
D. Chi fu il primo Re d'Israele?
 
R. Geroboamo , suddito di fronte allo stesso Salomone.
 
D. Chi fu il primo Re degli Assiri?
 
R. Nembrot, pronipote di Noè.
 
D. Chi fu il primo Re dei Persiani?
 
R. Ciro , vincitore dei Medi.
 
D. Chi fu il primo Re dei Greci ridotti in Monarchia?
 
R. Alessandro, figlio di Filippo.
 
D. Chi fu il primo Re dei Romani, ridotti anch'essi dopo gli antichi Re a governo Monarchico?
 
R. Ottavio Cesare Augusto, regnando il quale nacque il Re dei Re Gesù Cristo.
 
D. Chi fu il primo Imperatore Cristiano?
 
R. Flavio Valerio Aurelio Costantino, conosciuto anche come Costantino il Grande e Costantino I , che, divenuto unico Imperatore vincendo la battaglia di Ponte Milvio grazie all'intercessione  divina  , ricevette il battesimo cristiano  in punto di morte dal suo consigliere, il vescovo ariano Eusebio di Nicomedia.
 
D. Chi fu il primo Imperatore del Sacro Romano Impero ; il quale determinava la continuità dell'Impero dei Cesari ?
 
R. Carlo, detto Magno, o Carlomagno , che  fu Re dei Franchi e dei Longobardi e Imperatore del Sacro Romano Impero; incoronato da  Papa Leone III la notte di Natale dell'anno 800 d.C. .
 
D. Qual è dunque l'origine dei Sovrani (Imperatori-Re-ecc...) ?
 
R. Dio medesimo.
 
D. Da dove principalmente si constata ciò ?
 
R. Dalle Sacre Scritture , in cui si dice : (a) per me regnano i Re ;  ed altrove : (b) non evvi potestà , che da Dio non venga.
 
D. Chi è superiore al Sovrano (Imperatori-Re-ecc...) ?
 
R. Dio solo con le Sue leggi naturali, nelle cose civili e temporali degli Stati soggetti all'autorità sovrana.
 
D. Un Principe è soggetto al popolo?
 
R. No; perché questo farebbe il capo soggetto alle moltitudini spogliandolo dell'autorità che di diritto li compete: al tempo stesso egli è tenuto a rispettare i bisogni e le consuetudini dei popoli ad esso soggetti.
 
D. Come dunque dice Iddio : (a) Prov.8 v. 15. Per me reges regnant. (b) Ad Romi c. 13. v. 2. Non est potestas nifi a Deo. (c) Prov. cap. 1a. v. 28: In multitudine Populi dignitas Regis ; e in paucitare plebis . La dignità del Sovrano (Imperatori-Re-ecc...)   sta nella moltitudine del Popolo?
 
R. Non perché l'autorità del Sovrano dipenda dalle moltitudini; ma perché quanto più prospero è il Popolo , tanto più vi risplende la gloria, e la Maestà del Sovrano: e perciò immediatamente soggiunge , ed è disonore del Principe la miseria dei Sudditi.
 
 
 
II.
 
Dei vari nomi che hanno i Re  
nella Scrittura.
 
D. Che nomi dà la Scrittura ai Re?
 
R. Molti, e tutti magnifici, e misteriosi.
 
D. Quali e quanti ce ne sono?
 
R. Li chiama Dii , (a) Cristi , (b) Potestà , (c) Principi , (d) e Padri.
 
D. Perché si chiamano Iddii ?
 
R. Perché nel loro stato sono Vicari della divina, ed eterna Maestà, e immagini visibili del suo potere, e della sua Sovranità.
 
D. Perché si chiamano  Cristi ?
 
R. Perché sono unti, o possono esserlo a tempo della loro incoronazione.
 
D. Perché si chiamano Potestà ?
 
R. Perché nel loro Regno hanno domino sopra tutte le cose temporali in virtù dei loro doveri.
 
D. Perché si chiamano Principi ?
 
R. Perché nei loro domini hanno il primato.
 
D. Perché  si chiamano Padri ?
 
R. Perché è loro dovere curarsi del bene dei loro Sudditi, come i Padri a quello dei loro figli.
 
 


III.
 
Dei vari impieghi dei Sovrani.
 
 
D. Quali sono gli impieghi di un Sovrano ?
 
R. Quattro principali, nei quali sono compresi molti altri.
 
D. Qual è il primo?
 
R. Governare con giustizia ed equità .
 
D. Qual è il secondo?
 
R. Sostenere i diritti della Corona.
 
D. Qual è il terzo ?
 
R. Difendere i domini dai Nemici , e garantirne la pace.
 
D. Qual è il quarto?
 
R. Difendere il povero, l'orfano, e la vedova contro la violenza dei Prepotenti.
 
D. Ma se è così, dunque tutta la superiorità del Sovrano cede in vantaggio dei Sudditi?
 
R. Così è senza dubbio, e per questo tutti sono tenuti a rendere fedeltà , e a sostenerla.
 
 


IV.
 
Della Potestà Governativa, Legislativa,
 e Coercitiva dei Sovrani.
 
 
 
D. Che potestà ha il Sovrano sopra i suoi Sudditi? 
 
R. Tre potestà, dice S. Tommaso , governativa , legislativa , e coercitiva ; perché l'impiego del Sovrano consiste principalmente nel governare i popoli per mezzo di leggi rette , e sagge , le quali siano ordinate al bene comune ; e per mezzo ancora di pene giuste , onde siano puniti, e tenuti a freno i Delinquenti.
 
D. Può il Sovrano far leggi , che obblighino in coscienza ?
 
R. Si , perché l'Apostolo ci dice : siate soggetti non solo per timore dell'ira , ma anche riguardo alla coscienza.
 
D. Affinché siano rispettate le leggi Regali, è necessaria l'accettazione del Popolo?
 
R. No ; a meno che queste leggi vadano a calpestare le consuetudini e le peculiarità di un Popolo soggetto all'autorità Regale.
 
D. Quando la legge sembra gravosa , cosa deve fare il Suddito?
 
R. Chiedere udienza e perorare la causa dinnanzi al Sovrano con umiltà.
 
D. Può il Sovrano far leggi , che obblighino allo sconto della pena per un reato commesso?
 
R. Si , perché ha la potestà coercitiva , ed è tenuto per dovere a far rispettare le leggi.
 
D. Può far leggi miste , nelle quali detta la colpa e la pena che ne consegue ?
 
R. Si ; perché queste due cose non sono incompatibili in una legge medesima.
 
D. Se la legge comanda che non si debba fare una determinata azione, può il Suddito fare ciò lecitamente una sola volta ?
 
R. No ; perché l'uso di questa licenza  getta a terra la legge , o almeno la snerva.
 
D. E' tenuto il Suddito ad accettare , e a soffrire le pene in forza di un reato commesso ?
 
R. Si , perché sono giuste , e stabilite dalla legge per il bene comune.
 
 
 
 
V.
 
Della Protezione , che i Sovrani hanno
della Chiesa.
 
 
D. Il Sovrano è Protettore della Chiesa Cattolica Apostolica Romana ?
 
R. Si : e lo confermano i Concili.
 
D. Può il Sovrano fare uso dell'autorità delle sue leggi per fare osservare quelle della Chiesa Cattolica Apostolica Romana ?
 
R. Può ; perché in questo consiste la protezione di essa.
 
D. Questo significa che il Sovrano potrà mettere mano nel Santuario ?
 
R. No certamente , ma soltanto aver cura che nel Santuario non entri l'abbominazione.
 
D. Almeno farà esercitare giurisdizione sulle cose sacre, e spirituali ?
 
R. Nemmeno : ma è solamente difendere i diritti della stessa giurisdizione spirituale.
 
D. La potestà spirituale , e la temporale , sono ambedue supreme , e distinte ?
 
R. Certamente , ciascuna nei suoi oggetti , e nelle sue funzioni ; ed unite scambievolmente per sostenersi l'una coll'altra in difesa della Religione , e dello Stato .
 
 
 
 
Continua...
 
 
Scritto da:
 
Presidente e fondatore Amedeo Bellizzi.