giovedì 16 febbraio 2012

Il Generale Julius Jacob von Haynau: Iena di Brescia o Tigre Asburgica?


Julius Jacob von Haynau (Kassel, 14 ottobre 1786Vienna, 14 marzo 1853)  Figlio naturale di Guglielmo I d'Assia e dell'ebrea Rebecca Richter, dopo gli studi a Marburgo entrò nell'esercito austriaco nel 1801 come ufficiale di fanteria. Nel 1808 si sposò con Thérèse von Weber, figlia del generale Weber morto nella battaglia di Aspern-Essling. Partecipò alle guerre napoleoniche, venendo ferito nella battaglia di Wagram e distinguendosi durante le operazioni in Italia del 1813 e 1814. Dal 1815 proseguì la carriera militare, divenendo nel 1833 maggiore generale e comandante di una brigata nel Lombardo-Veneto , e infine nel 1844 tenente feldmaresciallo al comando di una divisione a Graz. Nel 1847 fu trasferito a Timişoara.
Di temperamento severo e profondamente reazionario, Haynau fu sempre descritto dalla propaganda risorgimentalista come un violento e sanguinario repressore, tale propaganda(ovviamente composta da falsificazioni)narra che egli si distinse durante il 1848 per la ferocia con cui attuò la repressione dei moti rivoluzionari.

 In realtà, da fedele soldato al servizio dell'Imperatore e convinto legittimista, combatté con successo in Italia, reprimendo in modo assai blando rispetto alle metodiche(per esempio) usate da Alfonso La Marmora che nel 1849 cannoneggio i Genovesi e fece saccheggiare la citta dai suoi Bersaglieri, la rivolta della città di Brescia, una rivolta capeggiata dai soliti rivoluzionari invischiati con la setta, che da prima erano riusciti a convincere una parte della popolazione della bontà della "bontà" della loro causa, ma poi il popolo resosi conto dell'inganno e della vera natura dell'insurrezione passarono dalla parte opposta. Il Haynau riusci a sedare la rivolta in maniera netta e decisa , schiacciando i rivoltosi, questo affronto mal tollerato dalle frange liberali e rivoluzionarie, spinse questi ultimi a mettere in moto una propaganda contro di lui affibiandoli  il soprannome di iena di Brescia, in spregio all'appellativo meritatissimo di Tigre Asburgica che gli era stato conferito da soldati e popolani. Va tuttavia tenuto presente che la reazione era stata causata dall'uccisione, da parte dei rivoluzionari, di un gruppo di soldati austriaci feriti.

Nel giugno del 1849 venne richiamato a Vienna per comandare la prima armata di riserva. Poco più tardi, venne inviato a combattere la rivolta settaria  Ungherese, ottenendo rapidi successi militari  distinguendosi nuovamente per la severità e abilità delle azioni (pur se va ricordato che agì in accordo con il gabinetto militare dell'imperatore Francesco Giuseppe): Leggenda vuole che egli  fece frustare le donne che avevano mostrato simpatie verso i rivoluzionari, cosa totalmente falsa perchè nonostante egli fosse molto severo i suoi principi da soldato disciplinato e rigoroso , e il suo onore li avrebbero impedito di commettere tale azione, è pur vero però che delle donne furono frustate , ma non da Haynau, bensì dai rivoluzionari Ungheresi su donne accusate di aver intrattenuto rapporti con funzionari Imperiali. Haynau istituì corti marziali per giudicare ufficiali e funzionari ribelli e traditori, condannando alla fucilazione a Arad tredici generali congiurati ungheresi che sarebbero diventati i "13 martiri di Arad" per la storia raccontata dai nazionalisti Ungherese.
Alla fine della guerra venne nominato comandante in capo delle forze armate in Ungheria, ma il suo temperamento risoluto lo mise contro il ministro della Guerra e gli costò l'incarico nel 1850.

La sua  fama di feroce oppositore dei partiti rivoluzionari fece sì che, nei suoi successivi viaggi, venisse preso di mira da gruppi rivoluzionari. A Bruxelles si salvò a stento da un gruppo di sgherri rivoluzionari ubriachi e inferociti. A Londra, un gruppo di facchini della birreria Barclay & Perkins (avanzi di galera) che stava visitando, simpatizzanti della causa rivoluzionaria, lo presero a bastonate, provocando quasi un incidente internazionale. Il famoso autore inglese Chesterton descrisse gli avvenimenti ne I crimini dell'Inghilterra, ovviamente appoggiando, da buon suddito di sua maestà Britannica, in maniera velata i delinquenti facchini scrivendo :

 
« Quando il generale austriaco che aveva fatto frustare delle donne nelle provincie conquistate apparve per le strade di Londra, alcuni inservienti di birreria vollero comportarsi come emuli di Ser Lancillotto o Ser Galaad. Lui le aveva picchiate e loro picchiarono lui. Si considerarono semplicemente come difensori di donne oltraggiate, rompendo le loro dannate fruste sullo spaccone tedesco. »
(Chesterton, The Crimes of England)
(Sappiamo benissimo ora che la vicenda delle donne frustate e solo frutto di propaganda rivoluzionaria)

Quando Giuseppe Garibaldi si recò in Inghilterra nel 1864,  volle a tutti i costi visitare la birreria per ringraziare «gli uomini che avevano battuto Haynau» Fra delinquenti è ovvio che ci si intende.

Il Cippo della vergoggna in Park Street a Southwark (Londra), che "commemora" il pestaggio dell'anziano Generale Austriaco  ad opera di sgherri rivoluzionari.

Julius Jacob von Haynau tornò a Vienna dove passo gli ultimi anni di vita, isolato dalla vita politica e da quella pubblica. Morì il  14 marzo 1853, forse assassinato per mano della setta che proprio in quel periodo stava organizzando nuovi disordini nel Lombardo-Veneto.
In conclusione, si puo dire che il Generale  Julius Jacob von Haynau , fu l'ennesima vittima della propaganda liberale e risorgimentale che ancora oggi tedia le menti di studenti e semplici lettori. Se fu "iena" lo fu solo agli occhi del lupo rivoluzionario , che trovandosi al cospetto della "Tigre Asburgica" fu sconfitto e umiliato.

Fonti:

Wikipedia

Resoconti della Campagna Militare del 1848/1849 di Josef Radetzky (Plico 5, pag.12, 13, 14. Plico 8, pag.24, 25) Documenti forniti dai Comitati Monarchici Austriaci.

Scritto da:

Il Principe dei Reazionari