Questa volta è solo l’inizio, non la fine. Dispiace trovarsi nuovamente a fare i profeti di sventura quando l’entusiasmo, la gioia, l’euforia costringe i molti a rimuovere il sentimento fondante lo stato italiano: la paura. Ma la paura esiste anche in quei momenti e resiste anche di fronte a due milioni di click. L'illegittimo stato italiano, già in passato, aveva avuto l’ardire di mostrare la sua vera faccia, quella della violenza, del terrore, della reclusione, dell'oppressione e dell’annientamento di ogni libertà concreta, in primo luogo calpestando la libertà di ogni popolo della penisola , contro cui ha manifestato ogni tipo di violenza, da quella fisica a quella psicologica . Non poteva che riprovarci. Avevo scritto e riflettuto sul fatto che i Veneti non erano ancora stati sottoposti, dopo il plebiscito del marzo scorso, al trattamento della paura. Spaventare i pavidi: questo è in ultima analisi lo stato italiano. Previsione facile quella sottoposta da me , come da altri , una settimana fa durante la mia riflessione sulla "Questione Veneta".
I Patrioti Veneti (Serenissimi) arrestati dai gendarmi di Roma (1997). |
Quale sentimento si nasconde dietro ai due milioni di voti dei Veneti per l'Indipendenza? Il mal contento che dal tristo 1866 ha condannato il Veneto , come tempo prima gli altri legittimi Stati d'Italia, all'occupazione e alla relegazione a provincia di un povero staterello centralista di second'ordine. Ovvio è che non ci saranno mai due milioni di Veneti pronti a combattere lo stato italiano, come non ci saranno mai venti milioni tra abruzzesi e siciliani pronti a farlo: purtroppo oggi nessun popolo occidentale è un popolo composto interamente da guerrieri. Ma uomini coraggiosi ci sono , ovunque: su di noi, legittimisti , ci si mette la mano sul fuoco! Ma un popolo intero pronto alla guerra no, quello non c’è. E tuttavia questa volta, ripeto, la situazione è diversa.
In primo luogo perché ora i Veneti e tutti gli altri popoli d'Italia non sono più soli. L’Italia e l'Europa sono un fermentare di localismi, di desideri di autonomie ed indipendenze che hanno anche capacità organizzative e partiti pronti a frenare, deviare, boicottare le oppressive aspirazioni degli stati giacobino-centralisti , i mostri che ancora dominano nel continente, in tutto l’Occidente. In secondo luogo perché le cose non capitano tutte insieme. Questo è solo l’inizio, il primo tentativo. Ne seguiranno e ne devono seguire altri. Ma può essere che questa volta si attivi un meccanismo diverso, una sorta di "48' inverso". Di fronte alla paura si può fuggire, immobilizzarsi, aggredire. Nelle istituzioni la paura può stimolare ed irrigidire l’organizzazione, la può disperdere, può sottrarre ad essa la forza delle motivazioni o può cambiare le motivazioni stesse e produrre emozioni nette, forti anche dove non ce le si aspettava. L'oppressivo e illegittimo stato italiano ha giocato la sua scommessa: “Dietro quei milioni di voti ci sono solo Veneti codardi” , oppure "in Italia nessuno ha il coraggio di opporsi al sistema" pensa lo stato italiano, e fa la sua mossa.
Non sono infallibile , ma sono dell’idea, che le conseguenze di quella sciagurata mossa costringerà lo stato unitarista ad insistere. Giorno dopo giorno, ricostruirà, suo malgrado, come nello specchio del celebre romanzo, l’immagine che noi abbiamo sempre scorto. Finalmente per tutti, ma proprio per tutti, apparirà ciò che per noi è palese da tempo: lo straniero occupante.
L'ormai famoso "Carroarmato artigianale" sequestrato dalla gendarmeria di Roma. |
Parlando di uno Stato illegittimo (Italia) , fuori dal Diritto Naturale che calpesta dal 1861, tiranno e miserabile, ogni azione in difesa delle Libertà Concrete in opposizione ad esso è pienamente legittima! La strada della burocrazia e della diplomazia si è palesata sterile ed infruttuosa in un sistema dove vige la catena "democratica" soggetta al capriccio dell'elité dominante! Qui non si parla di un aspetto puramente economico, che al dire dei media è la cosa che spinge i movimenti indipendentisti, ma di una serie concatenante di fattori tra i quali svetta quello di PATRIOTTISMO! Un Patriottismo lontano anni luce dall'astratto e becero falso "patriottismo nazionalista" , figlio bastardo del "risorgimento" e del ventennio fascista.
Quindi , detto ciò, c’è da presumere che anche una piccola realtà come la nostra (legittimista) finisca per dare eccessivo fastidio al malato e decrepito moloch statale italico che, a fronte dei fermenti sempre più evidenti provenienti dai popoli veneti e non solo, reagisce cercando di diffondere terrore, di far paura mostrando le zanne attraverso i propri apparati. Tornando alla mia precedente affermazione riguardo la "fobia italica" , Tommaso Buonanno, procuratore di Brescia, ha detto in televisione che l’Alleanza (Indipendentisti) si “proponeva l’indipendenza dalla Stato”. Ecco la parola magica che invece induce terrore nelle vene dell'illegittimo stato italiano: INDIPENDENZA! I Patrioti Veneti Roberto Bernardelli, Franco Rocchetta, Lucio Chiavegato, Giancarlo Orini e gli altri sono stati ingiustamente arrestati , mentre i veri delinquenti (assassini, stupratori, pedofili ecc) sono liberi e agevolati, perché hanno scelto di battersi per l'Indipendenza, per le Libertà Concrete! Se essi sono "criminali" lo sono ancor di più i ROS e tutti coloro che operano al servizio della decadente italiella soffocando i popoli sotto il giogo impostoci da Roma!
Comunicato del Presidente e fondatore A.L.T.A.
Amedeo Bellizzi
Biella, 3 Aprile 2014.