mercoledì 8 luglio 2015

La fedeltà alla causa imperiale delle popolazioi del mantovano (1848-1849)




Il generale sabaudo Eusebio Bava nella sua opera "Relazione delle operazioni militari dirette dal generale Bava" (p.44), reperibile in formato digitale su Google Libri, racconta che, durante la campagna militare nel mantovano, il "tentenna" Carlo Alberto era curioso di visitare il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie a Curtatone in quanto gli venne riferito che all'interno vi erano, lungo la navata principale, una composizione di circa 80 statue di grandi dimensioni.
Quando però il Carignano e i soldati arrivarono all'entrata dell'edificio si accorsero che il portone era chiuso e, non trovando le chiavi e non volendo sfondare l'entrata (strano NdR), rinunciarono.
Solo successivamente, scrive Bava, si venne a sapere che all'interno della chiesa vi erano ricoverati i feriti dell'esercito imperiale che i cittadini del paese decisero di nascondere agli occhi dell'esercito sabaudo. Il generale scrive, parlando della popolazione, che ciò avvenne perchè "tanto era il loro spavento e insieme la loro tendenza verso la causa imperiale".



Di Redazione A.L.T.A.