martedì 15 ottobre 2013

Un funerale e uno scandalo.

 Priebke fosse ardeatine
 
L'indegna gazzarra di fronte al feretro di una persona deceduta ci fa comprendere come la retorica antifascista ci mantenga prigionieri del passato, incapaci di superare le ideologie e ci porti al disprezzo delle persone. Chiariamo due cose:

 1) le fosse Ardeatine furono un'azione ingiusta e moralmente aberrante

 2) l'antisemitismo e l'odio verso le persone in genere, ma anche verso popoli è sempre da condannare
Ma la rappresaglia era permessa in tempo di guerra, inoltre se fossero state altre le persone (già condannate a morte, nemici e non innocenti, seppur a vario titolo detenute) questa è anche moralmente lecita.

 Dalle interviste rilasciate da Priebke non risulta nè odio indiscriminato, nè l'esaltazione per l'eccidio. ...
Riporto le fonti originali perchè così tutti possano farsi un'idea non filtrata

 Non sembra comunque un uomo che si è opposto pertinacemente alla Chiesa tanto da escludersi da essa.
Detto questo la prudenza e la Misericordia avrebbero consigliato un atteggiamento volto a non lasciare un cadavere in balia degli avvoltoi anche per non avallare la bestialità che si è scatenata contro un uomo e anche per il rispetto del suo corpo. Purtroppo ha prevalso, forse, la paura di associare la Chiesa con un passato storico che la stessa ha subito e contro la quale, unica, invece, si è scagliata. A questo punto servirebbe un'ammonizione contro le derive cattoantifasciste che sono giustizialiste a comando e scatenano odio spalancando un inferno in terra. 
 Con l'occasione ricordiamo che è appena uscito l'emendamento bipartisan sul negazionismo al quale ci opporremo condividendo le tesi proposte dagli storici cosiddetti revisionisti. Questo perchè per troppo tempo la storia è stata la prosecuzione della guerra e strumentalizzata dalla politica. Sappiamo che aumenterà la persecuzione contro di noi e verremo marchiati e stigmatizzati, ma non possiamo "negare" la deriva totalitaria (fascista direbbe qualcuno) che hanno provvedimenti come quello e come quello, parallelo del reato di omofobia.

 

Di Redazione A.L.T.A.