mercoledì 1 ottobre 2014

Roger Bernard Charles d'Espagnac de Ramefort : un legittimista controverso



Il Conte d'Espagne
Roger-Bernard-Charles d'Espagnac de Ramefort (1775-1839), detto le Comte d'Espagne o Charles d'Espagne, nacque il 15 agosto 1775 ad  Ariège, figlio del Marchese  Henri d'Espagnac, colonnello e Siniscalco di Couserans-Comminges-Nébouzan, discendente di un ramo cadetto dei Conti de Foix .
Ammesso alla corte , il Marchese posa nel 1786 per Élisabeth Vigée Le Brun nel  suo ritratto del  Conte d'Espagne (Wallace Collection).


Il Marchese emigrò dalla Francia in preda agli spasmi rivoluzionari con la sua famiglia nel 1791 trasferendosi a Palma di Maiorca nel 1793. Nel 1804 Charles d'Espagnac sposò una giovane donna della nobiltà locale.

Arruolatosi nell'esercito spagnolo nel 1792, difese da allora la sua patria di adozione contro la sua patria d'origine governata dalla Rivoluzione. Si mise al servizio di S.M.C. Ferdinando VII di Spagna  al quale rimase fedele per tutta la durata del suo regno.

Affiancò i guerriglieri spagnoli e le truppe inglesi contro l'occupazione napoleonica della Spagna. Nel 1811 divenne Maresciallo di Campo. Fu ferito sotto il comando di William Carr Beresford nella battaglia di Albuhera, nella Ciudad Rodrigo (gennaio 1812) e venne nuovamente ferito durante l'assedio di Badajoz sotto il comando di Arthur Wellesley Wellington (marzo 1812) . Sempre sotto Wellington , si scontrò con Marmont nella battaglia di Arapiles (luglio 1812) , catturato a Salamanca , cacciò il Generale Hugo da Madrid e prese il comando della città (agosto 1812). Venne nuovamente ferito a Pamplona nel mese di ottobre 1813 e l'anno successivo venne nominato  governatore di Tarragona. Venne chiamato Carlos di Spagna, come conseguenza del titolo di Conte di Spagna donatogli dal Re nel 1819. Esiliato alle Baleari  durante il triennio liberale (1820-1823), sostenne la reazione incarnando la Reggenza di Spagna  a Urgel e rappresentò il suo sovrano a Parigi ,  Vienna e al Congresso di Verona dove intraprese i negoziati per l'intervento della Santa Alleanza .  Rientrò in Spagna al seguito dell'armata francese nel corso della Spedizione di Spagna e, in vece del Re , divenne Capitano Generale e Vice-re di Navarra nel 1823 e d'Aragona nel 1824-1825 dove represse l'eccessiva condotta anti-liberale del Generale Bessière.   Ferdinando VII lo ricompensò accordandogli nel 1826 la Grandezza di Spagna  e concedendogli il grado di Capitano Generale di Catalogna (1827-1832). Nel 1827 represse severamente la rivolta carlista dei "agravidos".
In seguito alla  morte di Ferdinando VII nel 1833, da convinto legittimista , e in nome della Legge salica , si mise al servizio del fratello del defunto sovrano, S.M.C. Carlo V di Spagna , restando in Catalogna.  Nel corso della Prima Guerra Carlista riunì lealisti e ribelli catalani nella "Giunta di Berga" (1837-1838).  Si rifugiò in Francia dove venne riconosciuto e arrestato nei pressi del confine. Imprigionato a Lille nel 1835 , evase nel 1838 per riunirsi in Aragona ai carlisti comandati dal grande Ramon Cabrera .
In Catalogna  le sue discutibili passate azioni (incendio di Ripoll e delle località della Berguedà), durante la repressione della rivolta carlista del 1827 , gli  attirarono non poche ostilità  e il  Conte venne escluso dalla giunta d'Avia (vicino a Berga). Venne ucciso dalla sua stessa guardia sotto istruzione dei principali capi carlisti catalani , il 2 febbraio 1839 , non lontano dal ponte d'Espias (vicino a Organya) , il suo corpo fu gettato con una pietra al collo nel Segre e successivamente  sepolto nelle vicinanze. Il Conte d'Espagne ebbe un esistenza movimentata che si perpetuò anche dopo la sua morte quando la sua tomba fu profanata nel 1840 e il suo cranio esibito come quello della "Tigre della Catalogna".

Fonte:

www.carlismo.es


Di Redazione A.L.T.A.