Gli itailani, all'alba del loro tradimento nel 1915, dichiararono che Ancona era "città aperta" e pertanto non aggredibile secondo le convenzioni di guerra. In realtà la dichiararono "città aperta" solo sui loro giornali e non per via diplomatica, nessuno gli diede retta ed abbandonarono ben presto l'accusa di atrocità, salvo riprenderla 90 anni dopo.
Di Redazione A.L.T.A.