domenica 8 gennaio 2012

Massimiliano II° di Wittelsbach : Un reazionario moderato intransigente.

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Massimiliano II Giuseppe di Wittelsbach (Monaco di Baviera, 28 novembre 1811Monaco di Baviera, 10 marzo 1864) fu re di Baviera dal 1848 alla sua morte.
Figlio di Ludovico I e di Teresa di Sassonia-Hildeburghausen, succedette al padre dopo la sua abdicazione avvenuta nel 1848. Alla morte gli succedette il figlio primogenito Ludovico II di Baviera.

Stemma dei Wittelsbach.


Dopo aver compiuto gli studi a Gottinga ed a Berlino e dopo aver compiuto viaggi in Germania, negli Stati  Italiani  e in Grecia, venne introdotto dal padre nel consiglio di stato (1836). Dapprima dimostrò un grande interesse verso gli studi, dichiarando in un'occasione che se non fosse nato in una famiglia reale, la sua scelta di vita sarebbe stata quella della carriera di professore, e solo questo basta a sottolineare la grande inteligenza di Massimiliano. Come principe ereditario, nel castello di Hohenschwangau presso Füssen, che aveva ricostruito con gusto eccellente, si fece  circondare da artisti, uomini di cultura e sacrificò gran parte del suo tempo agli studi scientifici e storici, ma anche economici, giuridici,  e industriali, intento a far avanzare il suo stato ed a migliorare il tenore di vita dei suoi sudditi.


Massimiliano II° in giovane età .

Quando l'abdicazione di Ludovico I (28 marzo 1848) conseguenza diretta delle sommosse settarie di quello sciagurato anno, lo chiamò al trono, la sua scelta pessochè obbligata dalla situazione lo portò a nominare  dei ministri liberali intenzionati di trasformare la Baviera in  un regno liberale.
Il difficile periodo della rivoluzione, però, frenò molti dei suoi progetti. Si oppose strenuamente al parlamento di Francoforte e con grande fedeltà  appoggiò l'Austria per riprendere il controllo sugli stati tedeschi, rinunciando alla costituzione concessa proprio in quell'anno dalla monarchia asburgica. Dal 1850 la sua politica si tramutò sempre più in un assolutismo: rifiutandosi di divenire uno strumento nelle mani dei liberali e quindi della setta, egli si accorse come daltronde moltissimi altri sovrani, che ogni concessione fatta ai liberali risultava inutile e controproducente, chiamò anche  numerosi esponenti e pensatori della religione a Monaco. Infine, nel 1859, licenziò il ministro reazionario Ludwig Karl Heinrich von der Pfordten (per motivi inerenti alla questione militare che vide l'Austria in quell'anno sconfitta, in quella situazione, la frangia settaria avrebbe potuto creare non pochi probblemi alla quiete pubblica e così il ministro venne licenziato), ed incontrò l'ostilità  del popolo  concedendo una costituzione moderata, ma ciò nonostante il popolo amava il suo sovrano anche se aveva mostrato accomodamento(sepur minimo) nei confronti dei liberali.
La sua politica in Germania fu quella di sostenere l'unità e l'indipendenza dei vari principati, ben conscio delle rivalità presenti tra Prussia ed Austria.


I Sovrani Tedeschi al Congresso di Francoforte nel 1863 ( Massimiliano II° è presente nella foto).



Quando sua sorella, la Duchessa di Modena e reggio Adelgonda fu costretta insieme al marito Francesco V° d'Asburgo-Este ad abbandonare il suo trono a causa dell'usurpazione Sabauda dello  stato Modenese, ruppe completamente i rapporti con il governo di Torino ritirando il suo ambasciatore, rispettoso com'era del diritto di legittimità dei Sovrani e di indipendenza degli stati, che essi fossero Italiani o Tedeschi. In quell'occasione affermò che: "La corte di Torino è istrumento volontario della politica della distruzione di tutti i principii sui quali si fondano ad un tempo la sicurezza e l'esistenza degli stati e dell'ordine sociale" .


La sorella di Massimiliano II° , Adelgonda.

Morì nel 1864 e il suo corpo riposa nella Chiesa dei Teatini di Monaco accanto alla moglie.
Massimiliano veniva descritto come un uomo dalle qualità personali ed intellettuali assolutamente amabili, ma come re non fu molto presente nelle questioni di stato in quanto fu sovente minato da malattie che lo costringevano a lunghi periodi all'estero per supportare delle cure(tali mancanze furono nulle date le buone capacità del Sovrano). Dalla propria moglie, Maria Federica Francesca Edvige, figlia del principe Guglielmo di Prussia, che sposò nel 1842, egli ebbe due figli, Ludovico II di Baviera e Ottone di Baviera.
Hans Christian Andersen fece visita al "re Max" (come soleva chiamarlo) nel suo castello di Starnberg, e lo descrisse come un uomo giovane ed amabile.
Massimiliano II° di Wittelsbach  era si un conservatore, legittimista, e reazionario(anche se in modo moderato) , ma egli era anche un sovrano che cercò un equilibrio nella gestione dello stato , senza seguire le folli idee liberali ma seguendo le tradizioni che garantivano da sempre ordine e prosperità  allo Stato, modifacando se necessario alcuni aspetti legislativi , ma comunque senza venir meno ai principii che rendono un Re un grande uomo e Sovrano.


La tomba di Massimiliano II° di Wittelsbach .


Fonti:
http://it.wikipedia.org/

Storia dei Wittelsbach (Cronologia).

In esilio con il Duca ( la storia esemplare della Brigata Estense) Elena Bianchini Braglia.


Scritto da :
Il Principe dei Reazionari.