domenica 1 gennaio 2012

IL QUIRINALE DEI DEMOCRATICI PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA ITALIANA COSTA ASSAI PIÙ DI BUCKINGHAMPALACE, LA REGGIA DELLA FAMIGLIA REALE BRITANNICA

Giorgio Napolitano seduto sul trono dei "Re Borghesi".
 

                          

                              Democrazia, ma quanto ci costi? I nostri Presidenti della Repubblica,
                             senza averne il prestigio, costano ben più della Monarchia britannica:
                                                     ovvero 230 milioni di euro ogni anno


… [Quanto al costo del Quirinale] qui si parla di una cifra che s’aggira sui 230 milioni,
cioè 450 miliardi di lire, la qual cosa significa 37 miliardi e mezzo il mese. Più di un
miliardo nelle ventiquattr’ore.
D’accordo, il Quirinale è qualcosa più d’una villetta a schiera e solo per tenere erba e
siepi in ordine servono dieci giardinieri in pianta stabile. Ma come si arriva a un personale
civile di 976 soggetti (ai quali aggiungere 903 unità di personale militare e delle forze di
polizia)?
L’imperatore del Giappone, che pure è il Mikado e il Tenno al tempo istesso, ha ai suoi
ordini meno di un migliaio di persone. Barack Obama, che pure è alla testa di una
superpotenza, ne dispone di 470. Il Re di Spagna, che è un Re, 545. E la Regina
Elisabetta, che è pur sempre una regina, 300. Il Bundespräsident, il Presidente federale
della Germania, poi, non ne parliamo: 160. Nicolas Sarkozy, seppure come tutti i
francesi tendente alla grandeur, 570.
Ecco, raffrontiamo il Quirinale con l’Eliseo. Il primo costa 230 milioni e ha alle
dipendenze dirette 976 persone. Il secondo costa una novantina di milioni, avendo a busta
paga 570 addetti ai servizi vari, anche quelli destinati alla smorfiosetta première dame.
C’è qualcosa che non torna, qualcosa che non funziona. Se poi si scopre che
Buckingham Palace lo si manda avanti - e niente male, occorre dire - con 60 milioni di
euri, maggiordomi compresi, c’è da restare di stucco. Va precisato, ma questo non ci
solleva di certo, che il livello delle retribuzioni al Quirinale è mediamente il doppio di
quelle elargito dalla pubblica amministrazione. E come mai? Doppio stipendio doppia
mole di lavoro? Ma se fosse così il Presidente disporrebbe in pratica di mille e
novecento dipendenti e onestamente pare una cosa esagerata, considerando il già
nutritissimo numero di consiglieri, consulenti e assistenti dei quali si circonda.
Nello studio di Napolitano (quella che fu la camera da letto estiva dei Pontefici, lo
sapeva?) non si affrontano più problemi, né più gravi, di quelli trattati nello Studio ovale
della Casa Bianca, si presume. […]

Paolo Granzotto