4 maggio 2014, la Marcia per la Vita, fortemente sponsorizzata dai leader laici di alcuni ambienti del «cattolicesimo tradizionale» - dove però non si crede tradizionalmente nell'infallibilità della Chiesa (es. del Magistero ordinario ed universale, delle canonizzazioni, della riforma liturgica, della legge canonica, ecc...) - termina, così, al cospetto di Bergoglio, oggi a sedere materialmente in Vaticano, celebrato da una marea di vistose bandiere con «Cuore di Vandea». Paradossale!
I partecipanti, sempre di ambienti «cattolici tradizionali» (dove si crede, invece e contro la Tradizione, nell'autenticità e nella legittimità di una vera pastorale eretica, per loro stessa pubblica ammissione), vengono elogiati da Bergoglio per il messaggio ecumenico (pancristiano) della Marcia per la Vita 2014.
Dopo aver salutato i fedeli della Diocesi di Parma per il loro «concilio dei giovani» (il che entusiasma vivamente il sedente), dopo aver ringraziato l’Associazione Meter Onlus che lotta contro gli abusi sui minori (senza precisare che solo il modernismo ha portato alla perversione dei costumi nei seminari), Bergoglio, moderno sedente, «benedice» (senza segno di Croce, quindi saluta) la Marcia per la Vita «che quest’anno ha un carattere internazionale ed ecumenico».
Ringrazio un amico sacerdote, don Carandino, che mi ha paternamente esortato, senza coercizione alcuna e dietro mia esplicita domanda, a prendere nettamente e pubblicamente le distanze (cf. ammenda) da tale compromesso e dalle strumentalizzazioni annesse e connesse, come in questo caso. Ringrazio Dio per avermi aiutato nel discernimento.
Saranno contenti i Vandeani di questa «benedizione ecumenica» ...
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