domenica 11 maggio 2014

Ecco il testo della condanna definitiva delle apparizioni di Garabandal

Riportiamo di seguito il testo completo della condanna delle apparizioni di Garabandal (Spagna), ad opera del vescovo della diocesi di Santander, mons. José Vilaplana. Nonostante la condanna decisiva del vescovo, datata 23 Agosto 2001, l'abrogazione, nel 1967, del Canone 1399 e del Canone 2318 del CJC permette di fatto la pubblicazione, senza timore di alcuna censura ecclesiastica, delle informazioni su manifestazioni non approvate e di visitare i posti di tali manifestazioni, "sempre che non contengano qualcosa contro l’insegnamento della Chiesa". A causa di queste abrogazioni canoniche, molti sedicenti cattolici continuano a visitare siti come Garabandal e Medjugorje, nonostante gli avvisi ecclesiastici.
Il canone 1399 del CJC 1917 proibiva la pubblicazione di "libri ac libelli qui novas apparitiones, revelationes, visiones, prophetias, miracula enarrant, vel qui novas inducunt devotiones, etiam sub praetextu quod sint privatae, si editi fuerunt non servatis canonum praescriptionibus", cioé tutti quei testi che propagandano profezie, apparizioni e rivelazioni innovative e non approvate dalla Chiesa.
Il canone 2318 del CJC 1917 imponeva la scomunica a coloro che "eosdem libros aliosve per apostolicas litteras nominatim prohibitos defendentes aut scienter sine debita licentia legentes vel retinentes", cioé a coloro che pubblicano e difendono senza debito permesso libri che sono stati proibiti dal Sant'Uffizio.

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VESCOVADO DI SANTANDER
Santander, 23 Agosto 2001
Signor Donal Foley
Nottingham
Cari fratelli e sorelle in Cristo,
Recentemente alcune persone, come voi, si sono avvicinate a me in quanto Vescovo di Santander, chiedendo spiegazioni riguardo alle presunte apparizioni di Garabandal e, in particolare, sulla posizione della gerarchia ecclesiastica riguardante questa materia.
Devo dire che:
1 - Tutti i vescovi della Diocesi, dal 1961 al 1970, hanno sostenuto che non c'è alcuna evidenza per sostenere la natura soprannaturale delle apparizioni che qualcuno sosteneva si stessero svolgendo in quel tempo.
2 - Nel mese di Dicembre 1977 Mons. del Val, Vescovo di Santander, ha espresso il suo accordo con i predecessori, e ha affermato che nei sei anni in cui è stato a capo del Vescovado non c'è stato alcun altro fenomeno.
3 - Ad ogni modo mons. del Val stesso, dopo la confusione o entusiasmo dei primi anni, commissionò uno studio interdisciplinare per studiare questi fenomeni più approfonditamente. La conclusione degli studi fu in accordo con quanto dichiararono i Vescovi precedenti, cioé che non c'è nulla di soprannaturale in queste supposte apparizioni.
4 - Questo studio fu completato all'incirca quando presi il comando della Diocesi nel 1991. Approfittando della mia "visita ad Limina" a Roma quell'anno, ho mostrato alla Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede lo studio e ho richiesto loro assistenza sul mio consiglio riguardante questo caso.
5 - Datata 28 Novembre 1992, la Congregazione mi ha inviato la risposta in cui si afferma che, dopo aver esaminato attentamente ogni documento, non ha trovato necessario intervenire direttamente o ritirare questo affare dall'ordinaria giurisdizione del Vescovo di Santander, il quale è suo di diritto (grassetto del Redattore, n.d.r.).
Precedenti dichiarazioni dalla Santa Sede concordano con questa affermazione.
Nella stessa lettera si suggerisce che, qualora lo ritenessi opportuno, potrei pubblicare una dichiarazione per reiterare il fatto che non c'è alcuna evidenza per supportare la natura soprannaturale delle supposte apparizioni, e così associarmi all'unanime posizione dei miei predecessori.
6 - Come le dichiarazioni dei miei predecessori che hanno studiato il caso sono state chiare e unanimi, non ho considerato necessario fare una nuova pubblica dichiarazione e ho voluto evitare di richiamare l'attenzione su questioni che erano ormai nel passato. Ad ogni modo, ho considerato rilevante scrivere questo rapporto come risposta diretta a tutti coloro che chiedono un orientamento su questa questione, che io ora considero conclusa, accettando le decisioni dei miei predecessori, che io considero mie, e le direzioni della Santa Sede (grassetto del Redattore, n.d.r.).
 7 - Riguardo alla celebrazione della Messa in Garabandal, seguendo le disposizioni dei miei predecessori, permetto solamente che siano celebrate nella chiesa parrocchiale con l'autorizzazione precedente del parroco, e chiedo che non sia fatto alcun riferimento alle presunte apparizioni.
Sperando che questa informazione possa aiutarla in qualche modo,
+ José Vilaplana
Vescovo di Santander
Traduzione a cura di Gaetano Masciullo
Clicca qui per consultare il documento in lingua inglese.
 
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