di ETTORE BEGGIATO*
Qualche giorno fa mi sono imbattuto, a Fossona di Cervarese S. Croce (Pd) in una recente lapide che ricorda la casa natale di Antonia Masanello, “donna animata da ideali risorgimentali che si unì alla spedizione dei mille”, una garibaldina che seguì l’eroe dei due mondi e che morì a Fiorenze nel maggio del 1862; un’altra lapide la ricorda nel cimitero fiorentino di San Miniato al Monte…ma questa fa meno notizia: laggiù in Italia le lapidi per i garibaldini non si contano…
Quattro anni dopo la dipartita di Antonia Masanello, durante la cosiddetta “Terza guerra d’indipendenza”, si svolse nel Mar Adriatico, la battaglia di Lissa (20 luglio 1866), che vide il successo della marina austro-veneta sulla marina tricolore.
Lissa viene ricordata come l’ultima vittoria della Serenissima, visto il gran numero di veneti, friulani, istriani e dalmati presenti nella marineria austriaca che fino al 1848 veniva ufficialmente chiamata “Imperial e regia veneta marina”.
E, in una fonte inattaccabile come la “Rassegna Storica del Risorgimento” pubblicata nel 1978,ho trovato in un articolo di Pietro Giorgio Lombardo intitolato “Chioggia dal 1849 al 1866. Appunti” questo elenco dei decorati:
Medaglie d’oro:
PENSO TOMMASO Chioggia
VIANELLO VINCENZO detto GRATAN Pellestrina – Venezia
Medaglie d’argento di prima classe:
ANDREATINI ANTONIO Venezia
PENZO TOMMASO detto OCCHIAI Chioggia
MODERASSO ANTONIO Padova
PREGNOLATO PAOLO Loreo – Rovigo
GHEZZO PIETRO Malamocco – Venezia
DALPRA’ MARCO Venezia
FILIPUTTI ANGELO Palmanova – Udine
DINON GIROLAMO Maniago – Udine
VARAGNOLO ROMA PIETRO FERDINANDO Chioggia
FILIPPO GIUSEPPE Palmanova – Udine
VIDAL BORTOLO detto STROZZA Burano – Venezia
Medaglie d’argento di seconda classe:
GAMBA FRANCESCO Chioggia
ROSSINELLI FEDERICO Venezia
CAVENAGO GIOACCHINO Padova
SCARPA ANGELO ZEMELLO Pellestrina – Venezia
BOUTZEK IGNAZIO Venezia
BUSETTO GIOVANNI ANTONIO Pellestrina – Venezia
PITTERI LUIGI Venezia
GIANNI GIUSEPPE Chioggia
CEROLDI LUIGI GIOVANNI Venezia
MOLIN LUIGI Burano – Venezia
RAVAGNAN GAETANO Donada – Rovigo
SCARPA TOMMASO Chioggia
BORTOLUZZI FERDINANDO Venezia
PREGNOLATTO DOMENICO Contarina – Rovigo
GALLO EUGENIO PAOLO Adria – Rovigo
BOSCOLO LUDOVICO Chioggia
FERLE REDENTORE Venezia
GRASSO LUIGI ANTONIO Chioggia
MARELLA LUIGI ANTONIO Chioggia
NARDETTO DOMENICO Padova
LAZZARI FRANCESCO Venezia
GARBISSI PIETRO Venezia
AMBROSIO ANSELMO Latisana – Udine
FANUTO DOMENICO Venezia
SALVAZZAN ANTONIO Padova
ALLEGRETTO LUIGI Burano – Venezia
VIDALI MASSIMILIANO Maniago – Udine
MARCOLINA ANTONIO Maniago – Udine
VARISCO FRANCESCO Chioggia
BENETTI PASQUALE Padova
BUSETTO CARLO Pellestrina – Venezia
PENSO LUIGI detto MUNEGA Chioggia
NOVELLO RINALDO Venezia
SCOLZ PASQUALE Palmanova – Udine
BOSCOLO CASIMIRO Chioggia
VENTURINI ANGELO detto CIOCOLIN Chioggia
DONAGGIO FRANCESCO Chioggia
NORDIO LUIGI Venezia
MELOCCO detto MEOCCO GIOVANNI Venezia
BOSCOLO VINCENZO Chioggia
SFRIZO AUGUSTO Chioggia
ALLEGRETTO (NEGRETTO) AUGUSTO Burano – Venezia
GALIMBERTI GIOVANN Chioggia
Di tutti questi veneti (e friulani) che si sono battuti in maniera così meritoria da essere decorati, nei libri di storia non c’è traccia; come pure non c’è traccia nella toponomastica dei nostri comuni, di lapidi neanche a parlarne…; è troppo chiedere agli amministratori locali e al mondo della cultura un sacrosanto omaggio a questi veneti?
Oppure i veneti vanno divisi fra quelli buoni che meritano di essere ricordati (coloro che si batterono per l’Italia) e quelli cattivi che vanno lasciati nell’oblio (tutti gli altri)?
*Già assessore regionale del Veneto