martedì 1 gennaio 2013

Ebraismo(?): ma Rita Levi Montalcini non era atea? “Contraddizioni” assortite.

La morte merita sempre un particolare rispetto. Quando muore un “VIP” tuttavia, l’attenzione che si genera è tale e tanta da rendere inevitabili alcune valutazioni.
Rita Levi Montalcini si dichiarava apertamente atea. Oggi però la stampa afferma: “i funerali di Rita Levi Montalcini che si svolgeranno il 2 gennaio a Torino con rito ebraico e, in forma privata, sono aperti a tutti” [http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_dicembre_31/montalcini-camera-ardente-senato-2113357059087.shtml]
Nel libro “Incontri con menti straordinarie”, raccolta di interviste tra l’autore Piergiorgio Odifreddi e importanti scienziati, figura quella a Rita Levi-Montalcini, che alla domanda del professore “Crede in Dio?” ha dichiarato: «Sono atea. Non so cosa si intenda per credere in Dio».  Anche qui non mancano atteggiamenti controversi. Riferisce Sara Sesti in “I cento anni di Rita Levi-Montalcini”. (universitadelledonne.it) che in ogni caso la scienziata devolse una parte dei proventi del premio Nobel alla comunità ebraica di Roma per la costruzione di una nuova sinagoga. (http://www.universitadelledonne.it/rita%20levi%20m.htm).
 
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Il feretro di Rita Levi Montalcini, la grande scienziata  Premio Nobel morta il 30 dicembre, lascia la casa romana e viene trasferita nella camera ardente al Senato (foto Ansa)
                                     Il feretro di Rita Levi Montalcini

A portare il feretro della scienziata fuori dalla sua casa romana fu, tra gli altri, l’agguerritissimo dirigente della comunità ebraica (e sionista intransigente) Riccardo Pacifici. Del resto le simpatie sioniste della Montalcini erano chiare. Pare abbia detto: “Ho rotto i rapporti con vari amici perché ero ferita dal loro atteggiamento nei confronti di Israele, anche se ci sono molti aspetti della politica israeliana che non condivido. Ma ciò non incrina il mio attaccamento al Paese. Come ho già avuto occasione di dire è facile da lontano esprimereriserve o giudizi, mentre Israele vive come una fortezza assediata”.” (http://moked.it/blog/2012/12/31/rita-levi-montalcini-1909-2012/).

Esiste dunque uno “strano” ateismo ebraico, non troppo dissimile da quello che portava certi sionisti “socialisti” e “senza Dio” di richiamarsi alla parole divine dell’Antico Testamento per rivendicare diritti territoriali che la venuta di Cristo e la Nuova Alleanza avevano definitivamente spazzato via.
Ci auguriamo in ogni caso che la scienzata nel silenzio degli ultimi istanti della sua vita abbia conosciuto la Vera Fede, Sola Luce che conduce alla salvezza eterna.


Fonte:

http://radiospada.org/