sabato 12 gennaio 2013

1945: Il Comitato di liberazione nazionale Veneto per l'indipendenza.



Ciò che vogliamo esporvi è una testimonianza importante relativa al periodo del secondo dopo guerra: si tratta di un’interessante volantino del dicembre 1945, distribuito in provincia di Verona a Isola della Scala, dal Comitato di liberazione nazionale Veneto che, pur facendo parte del C.L.N.A.I., aveva precise, puntuali e articolate richieste di stampo federalista per il Popolo Veneto.

Tali richieste e aspirazioni, non solo non sono state prese in considerazione, ma sono andate nella direzione opposta a quelle che erano le aspettative dei Veneti.  Che cosa chiedevano i  Partigiani del CLNV?

1- Autonomia e Indipendenza di tutte le terre di San Marco. Ripristinare le istituzioni marciane adattandole all’oggi.

2- Confederazione di Repubbliche o Regioni sull’esempio della Svizzera cioè Democrazia diretta.

3- Il governo deve essere  l’autentica e fattiva espressione delle classi produttrici.

4- La politica dovrebbe essere gestita da movimenti e non da partiti.

5- Ripulire e rinnovare tutti gli uffici pubblici (magistrati, prefetti, questure, scuole) e farli funzionare con personale veneto.

6- Il lavoro e i risparmi della nostra gente non vengano più devoluti a sostenere regioni e popolazioni che non intendono contribuire al benessere generale.

7- Tutti coloro che aderiscono al nostro movimento,costituiscano in ogni centro abitato il loro “Gruppo San Marco par forza”.

E’ inutile dire che Noi  dell’A.L.T.A.  non condividiamo la visione estremamente  astratta  e inorganica della Democrazia diretta. Ciò nonostante è una importante notizia per far luce sull’ennesimo periodo storico che presenta molti punti bui . Il Partigiano combatteva per difendere la propria terra e non quell’Italia che l’ aveva nuovamente abbandonato… o , per lo meno, non tutti…

 

Di Redazione A.L.T.A.