Non ci sono foto su Internet, dei bambini degli "Imperi Centrali" denutriti e con la pancia gonfia, come ce ne sono per le vittime della fame in Africa, quelle dell'Olocausto ed un paio delle vittime degli italiani ad Arbe. Noi non siamo tanto bastardi da cercare foto di bambini bianchi pelle ed ossa che non fossero certamente nostri, pubblichiamo questa immagine tutto sommato "blanda". Eppure la strage fu enorme. Leggete attentamente:- 763 mila furono i morti per denutrizione in Germania dal 1914 al 1918, costituiti per la stragrande maggioranza da bambini e donne. I decessi erano superiori alle vittime dei bombardamenti dal 1940 al 1945.
- 1/3 dei decessi in Austria nel 1919, era dovuto alla denutrizione, i primi bambini iniziarono a morire di fame a Vienna, nel 1916.
- In Ungheria nel 1919, 2/3 dei nuovi nati moriva per denutrizione entro il primo anno di età.
- Percentuali simili se non peggiori, si riscontrano per la Bulgaria e per la Turchia.
- Le morti per denutrizione furono stimate dalla Croce Rossa nei vari Paesi oppure da commissioni mediche. A volte nelle stime, sono compresi i casi molto aumentati di tubercolosi ed altre malattie infettive che diventavano letali a causa delle scarse difese immunitarie dovute da denutrizione. Per ulteriori particolari sulle stime, vedi link allegato.
Cos'era successo? I britannici avevano decretato il "blocco navale" contro i Paesi belligeranti e questo era normale. Ma per la prima volta nella Storia, avevano bloccato il traffico di generi alimentari per i civili, considerandoli "contrabbando" (smuggling). La scusa, era che negli Imperi Centrali secondo loro, non era possibile sapere se il cibo sarebbe finito ai combattenti, visto che esistevano delle strutture statali di razionamento. Loro non avevano questo problema, l'esercito britannico era composto da volontari fino al 1917.
La Germania naturalmente reagì decretando nel 1917 la guerra sottomarina generalizzata ed andò vicino a raggiungere il successo, perchè in quella primavera i britannici andarono vicino alla necessità di chiedere l'armistizio per carenza di forniture dalle colònie. Anche l'Italia andò in crisi per il calo dei rifornimenti, specie di carbone e razionò il cibo sia ai civili che ai militari. Ma una cosa è soffrire il razionamento, un'altra è morire di fame.
Il blocco navale totale fu mantenuto contro la Germania fino al luglio del 1919. Negli anni successivi la situazione alimentare migliorò di pochissimo, le angherie franco britanniche contro la Germania, la gettarono nella spaventosa depressione della Republica di Weimar dalla quale uscì per entrare in quella mondiale del 1929. Poi venne il nazismo ed Hitler, che conquistata Parigi, fece firmare un umiliante trattato di pace ai francesi, nello stesso vagone dove la Germania umiliata e disperata, aveva dovuto firmare quello di Versailles.
Fu probabilmente, l'unica cosa giusta che fece Hitler nella sua vita. Il principale nemico della Germania a Versailles, era stato Clemenceau, ancora oggi onorato e rispettato. Il presidente Wilson com'è noto, abbandonò Versailles per protesta contro l'imperialismo e per la mancanza di "autodeterminazione dei popoli", pretesto di guerra degli USA.
Ma i nomi e cognomi di chi fece morire di fame probabilmente 1 milione e mezzo di bambini e di donne in Europa, non sono stati ancora individuati con certezza. I "primi lord dell'ammiragliato" britannico durante la guerra furono Churchill, Balfour, Carson, Geddes. I primi ministri britannici furono Lord Asquith e Lloyd George. Tra di essi ci furono una serie di altri sospetti di genocidio, tra i quali i Lord del Mare, i ministri dell'economia, i ministri della guerra e chissà chi altro ancora.
Gli italiani sappiamo, nel dicembre del 1918 avevano bloccata la spedizione di aiuti alimentari all'Austria e agli altri ex Paesi imperiali per futili motivi. Il blocco italiano permase per circa due settimane e riprese appieno solo dopo un mese... qualche nostro morto di fame, ce l'hanno sulla coscienza anche loro.
http://www.unive.it/…/n13-14-20…/Ricerche/casi/1_Bianchi.pdf
Fonte: Vota Franz Josef
