In poche righe lo scrittore, nel suo capolavoro, “Morte a credito”, descrive il nuovo modo di indottrinamento delle masse, per portarle a morire dietro i reticolati sparsi nel fronte europeo del 1914, agitando una bandiera. Un tempo non era così: tutto iniziò con la rivoluzione francese e i suoi padri.
“I filosofi, sono stati loro, notatelo mentre ancora ci siamo, che hanno incominciato a raccontare storie al buon popolo. Lui che conosceva soltanto il catechismo! Si son messi, proclamarono, ad educarlo. Ah, ne avevano, di verità, da rivelargli! E delle belle! E non faticose. Che brillavano! Tali da far rimanere di stucco! Eh, si! ha cominciato a dire il buon popolo. E’ proprio così! Proprio, proprio così! Moriamo per tutto quello! Il popolo non domanda di meglio che morire! E’ fatto così.
“Viva Diderot!” hanno gridato, e poi “Viva Voltaire!” Ecco, ecco dei filosofi! Evviva anche Carnot che organizza le vittorie! Evviva tutti! Ecco finalmente degli individui che non lasciano crepare il buon popolo nell’ignoranza e nel feticismo! Gli mostrano le strade della Libertà! Lo emancipano!
Oh, non è stato lungo. Che tutti sappiano leggere i giornali! Sant’Iddio! E’ la salvezza! E in fretta! che non vi siano più analfabeti! Non più! Soltanto dei soldati cittadini! Che votino! Che leggano! E che si battano! E che marcino! E che inviino dei baci! Con un simile regime presto il popolo fu maturo.
Allora, l’entusiasmo di essere liberati, bisogna pur dire che serva a qualcosa! Danton non era certo eloquente per niente. Con qualche urlo così ben sentito che lo si sente ancora, ve l’ha mobilitato in quattro e quattr’otto, il buon popolo! E fu la prima partenza dei primi battaglioni dei fanatici emancipati! I primi imbecilli elettori e sventola bandiere che Dumouriez condusse a farsi accoppare nelle Fiandre!…
La religione sventolabandiera sostituì prontamente la celeste, vecchia nuvola già sgonfiata dalla riforma, e condensata da lungo tempo in salvadanai episcopali. In altri tempi la moda frenetica era: “Viva Gesù! al rogo gli eretici! Ma gli eretici, tutto sommato, erano pochi e volontari…”
“da “Morte a credito” di L. Ferdinand Céline ed. Dall’Oglio, collana I Corvi.