venerdì 25 novembre 2011
Lettera di Cavour a Vittorio Emanuele II° di Savoia-Carignano.
...."La mia posizione diventava imbarazzante, perché io non avea più nulla di ben determinato da proporre. L’Imperatore (dei Francesi) venne in mio aiuto, e noi ci ponemmo a percorrere insieme tutti gli Stati dell’Italia, per cercarvi questa cagione di guerra così difficile a trovarsi. Dopo aver viaggiato inutilmente in tutta la Penisola, giungemmo senza badarci a Massa e Carrara (Estensi): e là scoprimmo quello che cercavamo con tanto ardore. Avendo io fatto all’Imperatore una descrizione esatta di quel disgraziato (?!) paese, del quale per altra parte egli aveva un concetto assai preciso, noi restammo d’accordo che si provocherebbe un indirizzo degli abitanti a V.M. (Vostra Maestà) per chiedere protezione, ed anche per reclamare l’annessione di quei Ducati alla Sardegna. [...] Vostra Maestà non accetterebbe la proposta dedizione; ma, prendendo le parti delle popolazioni oppresse, rivolgerebbe al Duca di Modena una nota altera e minacciosa. Il Duca (Modena), forte dell’appoggio dell’Austria, risponderebbe in modo impertinente, in seguito a ciò V. M. farebbe occupare Massa, e la guerra incomincerebbe. Siccome il Duca di Modena ne sarebbe la cagione (!!!), l’Imperatore pensa che la guerra sarebbe popolare non solamente in Francia, ma anche in Inghilterra e nel resto dell’Europa; poiché quel Principe a torto o a ragione, è considerato come il capro emissario del dispotismo. D’altra parte il Duca di Modena, non avendo riconosciuto alcun Sovrano di quelli che regnarono dopo il 1830 in Francia, [...] l’Imperatore ha meno riguardi da osservare verso di lui che non verso qualsiasi altro Principe.
(era chiaramente in punta di diritto una guerra di aggressione da parte piemontese neanche troppo bene mascherata)