Alexander Boos-Waldek con la moglie. |
"Il 1° luglio invece arriva in città una delle automobili del seguito dell'arciduca: la vettura del barone Boos-Waldek, danneggiata dalla bomba del primo attentatore, Cabrinovic.
Boos-Waldek è cognato del podestà di Cormons Giorgio de Locatelli, che ha sposato sua sorella, Maria. Il barone è stato leggermente ferito dall'esplosione della bomba di Sarajevo,... ma l'attenzione del cronista si concentra esclusivamente sulle condizioni della vettura, -forata in ben settanta punti-.
Nei giorni successivi Boos-Waldek prende parte alle nozze della nipote Carlotta, ma non risultano sue dichiarazioni alla stampa locale sui fatti di Sarajevo (matrimonio avvenuto il 4 luglio nel Duomo di Gorizia, con l'ufficiale dei dragoni Pirro de Hagenauer).
La famiglia de Locatelli-Hagenauer è estinta, ha lasciato alla città di Cormons la splendida "Villa Locatelli", continuano a vivere nel Litorale, degli altri de Locatelli.
Gorizia era costernata per la perdita di Franz Ferdinand, che l'amava per avervi svernato molte volte con la madre ed i fratelli; la "Nizza austriaca" dove crescono le palme, risparmiata dalla bora e da altri venti dalla sua generosa orografia, era meta di ammalati e di tutti coloro che avessero bisogno di un clima mite, buona parte della popolazione di lingua madre germanica era composta da dignitari ed ufficiali in pensione. Franz Ferdinand sogiornò a Villa Bökman, ancora esistente come "Villa Attems Boekman".
Fonte: -La Prima Guerra Mondiale-