Attentato a fuco al Re di Napoli; si trattava di un mazziniano calabrese. Pochi giorni prima era esplosa una santa barbara, nello stesso periodo c'era stata l'insurrezione di un nobile siciliano ed altri episodi di violenza.
Il Papa in persona, scrive di un complotto franco-britannico contro il Regno delle Due Sicilie, o meglio dei francesi, adeguatisi ad appoggiare i piani dei britannici, che avevano forti interessi contro lo Stato delle Due Sicilie.
Sempre in quei mesi, i giornali danno notizia dei viaggi e degli spostamenti di Lessieps; il costruttore del futuro canale di Suez. La flotta inglese era nervosa e visitava i porti duosciciliani con frequenza.
La "questone napoletana" era stata inventata come sappiamo da Lord Palmerston con dei falsi storici sulle carceri napoletane. I giornali parlavano molto della "questione napoletana", il Re rilasciava pubbliche dichiarazioni, dalle quali risultava che era sempre più seccato dalle intromissioni estere nei suoi affari di Stato.
Di Redazione A.L.T.A.
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