giovedì 29 novembre 2012

Padre Amorth sul nuovo rito per l'esorcismo da Concilio Vaticano II




“30 Giorni” - Giugno 2001- Intervista a Padre Gabriele Amorth,
Decano degli Esorcisti - Stralci:

Padre Amorth, finalmente è pronta la traduzione italiana del nuovo Rituale per gli esorcisti.
(...) E un Rituale tanto atteso alla fine si è trasformato in una beffa. Un incredibile legaccio che rischia di impedirci di operare contro il demonio.

Ma allora vuol dire che il nuovo Rituale è per voi inutilizzabile nella lotta contro il demonio?
AMORTH: Sì. Ma per fortuna ci è stata gettata, all'ultimo, una scialuppa di salvataggio.

Quale?
AMORTH: Il nuovo prefetto della Congregazione per il culto divino, il cardinale Jorge Medina, ha affiancato al Rituale una Notificazione. In cui si afferma che gli esorcisti non sono obbligati ad usare questo Rituale, ma se vogliono possono utilizzare ancora il vecchio facendone richiesta al vescovo. I vescovi devono chiedere l'autorizzazione alla Congregazione che però, come scrive il cardinale, "la concede volentieri". (...) Noi che tocchiamo ogni giorno con mano il mondo dell'aldilà, sappiamo che, il Diavolo (Ndr), ha messo lo zampino in tante riforme liturgiche.

Per esempio?
AMORTH: Il Concilio Vaticano II aveva chiesto di rivedere alcuni testi. Disobbedendo a quel comando, si è voluto invece rifarli completamente. Senza pensare che si potevano anche peggiorare le cose anziché migliorarle. E tanti riti sono stati peggiorati per questa mania di voler buttare via tutto quello che c'era nel passato e rifare tutto daccapo, come se la Chiesa fino ad oggi ci avesse sempre imbrogliato e ingannato, e solo adesso fosse finalmente arrivato il tempo dei grandi geni, dei superteologi, dei superbiblisti, dei superliturgisti che sanno dare alla Chiesa le cose giuste. Una menzogna: l'ultimo Concilio aveva semplicemente chiesto di rivederli quei testi, non di distruggerli. Il Rituale esorcistico, per esempio: andava corretto, non rifatto. C'erano preghiere che hanno dodici secoli di esperienza. Prima di cancellare preghiere così antiche e che per secoli si sono dimostrate efficaci, bisognerebbe pensarci a lungo. E invece no. Tutti noi esorcisti, utilizzando per prova le preghiere del nuovo Rituale ad interim, abbiamo sperimentato che sono assolutamente inefficaci. Ma anche il rito del battesimo dei bambini è stato peggiorato. È stato stravolto, fin quasi ad eliminare l'esorcismo contro Satana, che ha sempre avuto enorme importanza per la Chiesa, tanto che veniva chiamato l'esorcismo minore. Contro quel nuovo rito ha protestato pubblicamente anche Paolo VI. È stato peggiorato il rito del nuovo benedizionale. Ho letto minuziosamente tutte le sue 1200 pagine. Ebbene, è stato puntigliosamente tolto ogni riferimento al fatto che il Signore ci deve proteggere da Satana, che gli angeli ci proteggono dall'assalto del demonio. Hanno tolto tutte le preghiere che c'erano per la benedizione delle case e delle scuole. Tutto andava benedetto e protetto, ma oggi la protezione dal demonio non esiste più. Non esistono più difese e neppure preghiere contro di lui. Lo stesso Gesù ci aveva insegnato una preghiera di liberazione, nel Padre nostro: "Liberaci dal Maligno. Liberaci dalla persona di Satana". In italiano è stata tradotta in modo erroneo, e adesso si prega dicendo: "Liberaci dal male". Si parla di un male generico, di cui in fondo non si sa l'origine: invece il male contro cui nostro Signore Gesù Cristo ci aveva insegnato a combattere è una persona concreta: è Satana.

Padre Amorth, il satanismo si diffonde sempre di più. Il nuovo Rituale rende difficile fare esorcismi. Agli esorcisti si impedisce di partecipare a una udienza con il Papa a piazza San Pietro. Mi dica sinceramente: cosa sta accadendo?
AMORTH: Il fumo di Satana entra dappertutto. Dappertutto! Forse siamo stati esclusi dall'udienza del Papa perché avevano paura che tanti Esorcisti riuscissero a cacciare via le legioni di demoni che si sono insediate in Vaticano.

Sta scherzando, vero?
AMORTH: Può sembrare una battuta, ma io credo che non lo sia. Non ho nessun dubbio che il demonio tenti soprattutto i vertici della Chiesa, come tenta tutti i vertici, quelli politici e quelli industriali.