giovedì 3 marzo 2016

Eroi della Grande Guerra: Geza Heim, Barone di San Martino.



Geza Heim, Barone di San Martino. 
Geza Heim è un valoroso Tenente del 46° Reggimento ungherese impegnato, durante le battaglie dell’Isonzo della Grande Guerra, a difendere l’altopiano di Doberdò. L’8 maggio 1916 alle ore 3,21 di notte viene accesa una mina austro-ungarica sotto le postazioni italiane presso San Martino; lo scoppio micidiale provoca un’enorme voragine che inghiottisce le posizioni italiane uccidendo una trentina di fanti nemici.
L’ordine superiore, però, è di non occupare materialmente la zona interessata dallo scoppio della mina a causa della sua pericolosità e instabilità.
Ma il Tenente Geza Heim, subito dopo lo scoppio, valuta che se il cratere venisse presidiato dagli italiani, ne deriverebbe un notevole danno per lo schieramento austro-ungarico. Pertanto d’iniziativa e con grande sprezzo del pericolo raccoglie alcuni soldati e si reca immediatamente a presidiare il cratere. Quando comunica via telefono campale al proprio comando di essere padrone della posizione e che vi sarebbe rimasto, i superiori gli fanno notare che uno specifico ordine lo vieta. Lui risponde che le circostanze lo richiedono e riattacca il ricevitore.
Quando l’Arciduca Giuseppe, comandante del VII Corpo d’Armata, si reca sul posto per esaminare personalmente la situazione, si rende conto che Heim ha ragione e la sua iniziativa ha consentito un enorme vantaggio tattico agli imperiali. Pertanto non soltanto non lo redarguisce ma, al contrario, lo premia con la massima onorificenza dell’Impero: l’Ordine di Maria Teresa.
Inoltre, per il suo coraggio, il Tenente Geza Heim viene insignito del titolo nobiliare di “Barone di San Martino”, unico personaggio della Storia a poter vantare un simile titolo.


Fonte: Isonzo fiume d'Europa