Recentemente ho letto su internet un articolo dove si sostiene che nel 1999 K. Wojtyla NON baciò il Corano e che la foto, se osservata da un'altra prospettiva, dimostrerebbe ciò.
Nessun bacio al Corano, dunque, secondo il giovane blog in questione.
FALSO!!! 1) La notizia è stata confermata dai vaticanisti dell'epoca ed è storicamente certa; 2) Il sedente polacco non era nuovo a determinate esternazioni di apostasia; 3) Dunque qualsivoglia recente "diatriba" web è ininfluente.
K. Wojtyla già baciò il Corano nel 1985 a Casablanca, si guardino i filmati di repertorio TV INA.FR e si leggano le principali testate giornalistiche del mondo.
Un esempio a caso: "... siamo a Casablanca durante la visita in Marocco del 1985. Prima di parlare alla folla di giovani che lo attende nello stadio, Giovanni Paolo II saluta i capi dell'Islam e bacia una copia preziosa del Corano"
Del bacio apostata del 1999, già mi occupai molti anni fa. L'articolo fu riportato in digitale da Agere Contra, dietro mia segnalazione a Matteo Castagna, solo 4 anni fa (se non ricordo male).
La notizia è leggibile qui: http://www.agerecontra.it/public/press/?p=9234
Probabilmente per occultare il gesto di ingorda apostasia, fu addirittura il Vaticano a far sparire dal bollettino ufficiale del 14 maggio 1999 i nomi dei rappresentanti maomettani che erano invece presenti. I nomi censurati solo: l’imam sciita della moschea di Kadum, Hussein Ismail Hayder Al-Sadr (col copricapo nero), il presidente sunnita del Consiglio di amministrazione della Iraqi Islamic Bank, Abdul Latif Hemin Mohammed (col copricapo bianco), ed il rappresentante del Ministero del Culto (in giacca). Link qui http://www.30giorni.it/in_breve_id_numero_349_id_arg_32125_l1.htm (ultima notizia breve a fondo pagina); cui si aggiunge la testimonianza del Patriarca caldeo Raphaël I BiDawid, presente in udienza, pubblicata su Fides a giugno del '99 e tanto altro (da Le Monde a La Vie, ecc...).
Non sarà comunque un bacio a dover dimostrare ciò che è noto agli studiosi della materia. Concentriamoci adesso sulla dottrina.
Dal discorso di K. Wojtyla ai giovani maomettani a Casablanca, Marocco - Lunedì, 19 agosto 1985 (nella stessa occasione baciò il Corano - erano presenti numerose emittenti TV):
"Cristiani e musulmani, abbiamo molte cose in comune, come credenti e come uomini. Viviamo nello stesso mondo, solcato da numerosi segni di speranza, ma anche da molteplici segni di angoscia. Abramo è per noi uno stesso modello di fede in Dio, di sottomissione alla sua volontà e di fiducia nella sua bontà. Noi crediamo nello stesso Dio, l’unico Dio, il Dio vivente, il Dio che crea i mondi e porta le sue creature alla loro perfezione".
Altra "perla" di K. Wojtyla: "È con grande gioia che vi rivolgo il mio saluto, a voi Mussulmani, nostri fratelli nella fede in un unico Dio", dal discorso con i rappresentanti della comunità maomettana in Francia (Parigi, 31 maggio 1980).
Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo.
CdP Ricciotti - http://radiospada.org