Giovedì 21 gennaio 2016 a Parigi si è commemorato il CCXXIII anniversario del martirio del
Re di Francia Luigi XVI. Alle dieci del mattino si ebbe il raduno in Place Louis XV (Concorde), dove Luigi XVI
fu ghigliottinato nel 1793, vittima della cospirazione delle logge e della follia
rivoluzionaria. In una fredda mattina, il raduno, organizzato da France
Royaliste, è stato presieduto da S.A.R. Don Sisto
Enrico di Borbone. E’ intervenuto anche Pierre Jeanthon.
Al Mémorial de France a Saint-Denys, fondato nel 1914 dall’allora
Infante Don Francesco Saverio di Borbone Parma (padre di Don Sisto Enrico), è
stata organizzata come ogni anno una Messa di réquiem per Luigi XVI nella Basilica
di San Dionisio. Iniziata a mezzogiorno, presieduta anch’essa dal Principe Sisto Enrico.
Quest’anno, tuttavia, la celebrazione in Saint
Denis è stata segnata da uno spiacevole incidente. Nel cominciare il suo sermone,
l’abate Augustin Pic (di formazione e pratica Novus Ordo, probabilmente
un equivoco degli organizzatori) si prese la libertà di leggere un comunicato di Luigi Alfonso
Martínez-Bordiú, un impostore che si fa chiamare «Duca d’Anjou» e «Luigi XX»
nel tempo libero dal suo lavoro per il suocero, il banchiere venezuelano Víctor José Vargas Irausquín. Questo abuso obbligò Don Sisto Enrico di Borbone ad alzarsi dal suo
posto, protestando a voce alta e
abbandonando la basilica.
Ancora una volta, i falsi legittimisti sono
serviti da strumenti della Repubblica e della Rivoluzione per seminare
confusione nelle fila monarchiche e turbare l’anniversario del Re Martire Luigi
XVI.
Fonte: S.A.R. Don Sixto Enrique de Borbón
Di Redazione A.L.T.A.