lunedì 16 novembre 2015
Le due massonerie e il Bataclan
di Gabriele Colosimo (Fonte:http://www.radiospada.org/)
Alcuni di voi ricorderanno quanto ha voluto farci sapere il Maestro (poco) Venerabile del Grande Oriente Democratico, tale Gioele Magaldi, a proposito delle strutture di potere sovranazionali, le cosidette Ur-Lodges. I membri di queste potentissime logge sarebbero i fautori delle grandi decisioni che vengono prese da governi, banche, enti, ecc.ecc. Insomma, i padroni del mondo o, per meglio dire, gli adepti del principe del mondo.
Da quando seguo la geopolitica, ma ancora di più dai fatti di Charlie Hebdo, ho notato che il popolo va in tilt quando non ci sono parti da prendere. Quando è male contro male. Allora alcuni prendono le parti di quello che considerano il male minore, ma con riserve; mi è capitato, nel caso specifico di Charlie Hebdo, di leggere decine di volte frasi tipo “i terroristi sono da condannare, però anche quelli se la sono cercata”, “è la loro religione e noi li deridiamo”. Mai qualcosa di netto. Mai.
E’ così difficile dire no al terrorismo islamico e alla blasfemia? Siamo così intrisi di quel liberalismo progressista che ci fa sentire tutti un po’ Charlie? Io (e noi di Radio Spada, ovviamente) non siamo né Charlie né i terroristi islamici, l’abbiamo detto subito e i lettori ci hanno dato ragione, facendoci segnare un record di visite. Eppure non sembra essere un ragionamento così complesso, ma tant’è.
Ora ci risiamo, stavolta però i due no non sono così “facili” come quelli del 7 gennaio scorso. Adesso c’è da dire no alle due alternative che i media ci stanno proponendo, per far avere a chi ha grossi interessi quel supporto dell’opinione pubblica che fa sempre comodo in un’Europa martoriata da una crisi morale senza precedenti nella sua storia.
Perché ho esordito parlando di Gioele Magaldi? Perché ci ha fatto un grande assist. Ci ha detto qual è uno dei due no.
Ci ha consigliato di interpretare gli eventi macro come una lotta fra logge sovranazionali, in particolare tra la corrente “progressista” e quella “conservatrice”, se così si può dire, e su questo, a mio avviso, ha ragione.
Ovviamente conosciamo abbastanza la massoneria e i massoni per sapere quale credito dare a chi parla dalla loggia e chiederci quale ragione ci sia dietro queste rivelazioni, con tanto di nomi e cognomi eccellenti. Ebbene tutto il discorso verteva sulla demonizzazione delle logge “conservatrici”, quelle di Bush, di Ledeen, di Kissinger, ecc. quella dei teocon con grossi interessi nella guerra e nel controllo orwelliano delle masse, per intenderci. Ed è questo uno dei due no che dobbiamo dire.
Ma allora siamo d’accordo con Magaldi? Manco per sogno! Il secondo no è quello da dire alle logge progressiste, quelle dei “diritti” LGBT, dei flussi migratori incontrollati, quelle della Paneuropa di Kalergi.
Entrambe le correnti puntano a privarci della libertà personale e ad ottenere sempre più potere, l’una con la guerra e col controllo sistematico, l’altra col meticciato e dando voce alle minoranze. E’ nostro preciso dovere rifiutare entrambe le alternative.
Stanotte la Francia ha chiuso le frontiere e bombardato la Siria, qualche dubbio sui mandanti del Bataclan?
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Una sintesi di quanto scritto da Gioele Magaldi è reperibile QUI