E' quasi surreale vedere alcuni individui festeggiare un evento che , analizzato nel suo essere, non ha nulla per cui essere festeggiato.
Il 25 aprile 1945 i Nazi-fascisti sconfitti , con la loro fanatica dittatura nazionalista , lasciano il posto ad un altra dittatura ...quella a stelle e strisce contornata dal pensiero totalitario democratico. Certo, non è comunismo, ma sempre di dittatura e rivoluzione si parla...con tutte le conseguenze del caso.
Se la precedente dittatura non si mascherava , quella americanista/democraticista lo faceva (e lo fa) in maniera subdola e sottile, avvelenando le menti dei soggiogati con ideali di libertà astratta...una libertà che finisce dove il pensiero del “politicamente corretto” lo stabilisce.
Oggi, ciò che si può fare è commemorare la memoria di tutti i sacerdoti uccisi dai partigiani comunisti ; la memoria di tutte le vittime dei partigiani ; la memoria delle vittime innocenti del nazi-fascismo; la memoria dei partigiani uccisi, almeno di quelli non macchiatisi di stragismo e orrendi delitti; in fine, i popoli d'Italia vittime dell'Italietta nata dal Risorgimento.
Di Redazione A.L.T.A.
