Oggi , 10 marzo , ricorre la Festa dei Martiri della Tradizione istituita da S.M.C. Carlo VII di Spagna nel 1895. In questo giorno si rimembra anche la morte di S.M.C. Carlo V di Spagna , avvenuta in esilio a Trieste il 10 marzo del 1855.
«... propongo che si istituisca una festa nazionale in onore dei martiri che , dal principio del s. XIX, perirono all'ombra della bandiera di Dio, Patria e Re, nei campi di battaglia , in esilio , nelle segrete e negli ospedali ; e designo per celebrarla il giorno 10 di marzo di ogni anno , giorno in qui si commemora l'anniversario della morte di mio nonno Carlos V.
Nessuno meglio che quel indimenticabile mio antenato personifica la lotta gigantesca sostenuta contro la Rivoluzione per la vera Spagna durante il nostro secolo.
Agli albori di questo, degno emulo degli eroi dell'Indipendenza per la sua interezza e la sua inflessibilità nel compimento del dovere, si levò difronte a Napoleone, che all'apogeo del suo potere non riuscì ad obbligarlo come incarnazione augusta della Monarchia spagnola.
Nel secondo periodo della sua vita esemplare, regnando suo fratello, fu anche, sul primo gradino del trono, geloso custode delle virtù e tradizioni monarchiche , e suddito modello.
E, per ultimo, alla morte di Ferdinando VII, capitanò la guerra dei Sette Anni , che servì a dare nome grafico e definitivo ai difensori della bandiera dell'antica Spagna: i carlisti .
Queste ragioni hanno determinato la scelta della festa del 10 di marzo, che inoltre ha risvegliato in me commoventi ricordi personali , essendo quel mese il momento culminante della campagna di Somorrostro, nella quale vidi morire un gran numero di valorosi al mio fianco».
S.M.C. Don Carlos VII, lettera al Marqués de Cerralbo, istituendo la Festa dei Martiri della Tradizione . Venezia, 5 di novembre del 1895.
S.M.C. Carlo V di Spagna (Palazzo reale di Aranjuez, 29 marzo 1788 – Trieste, 10 marzo 1855). |
Di Redazione A.L.T.A.