mercoledì 19 settembre 2012

La Civiltà Cattolica anno XIX, serie VII, vol. III (fasc. 442. 4 Agosto 1868) Roma 1868 pag. 424-442.R.P. Valentino Steccanella S.J. SAGGIO CRITICO DELLA SOCIETÀ MASSONICA [1]

 


NATURA E FINE

Origini, fondatori, iniziazioni, tutto è coperto in massoneria dalla tenebra del mistero. Al profano ed al massone novellino sono additati gl'inizii della società in buio sì fitto di secoli, che l'occhio non ne vede il fondo: agli adepti dei primi gradi si fanno intravedere i più occulti misteri dei gradi superiori: agli uni ed agli altri è magnificato un progresso misterioso della umanità ed un fine ancor più misterioso, serbato alle generazioni, Dio sa di qual secolo. Fino artifizio, adoperato per adescare colla curiosità, per dar aria di sublime maestà alla confraternita e, celata la novità delle sue origini, stornare gl'intelletti dal considerarla nella sua provenienza. Sgombrate negli articoli antecedenti le tenebre dagli inizii della società, dato il giusto valore ai documenti della sua antichità, l'ordine della trattazione richiede che la esaminiamo da presso, differendo a tempo acconcio la discussione circa gli altri misteri. Che cosa è la massoneria? quali sono gli elementi che danno forma e vita a cotesta società, che numerosissima si attesta dinanzi al nostro sguardo? Eccoci in su la soglia delle segrete cose. Essendo noi profani, chi ci sarà maestro e lume? Non occorre affannarci in questo. I più cospicui massoni sono pronti a farci cotesta somma cortesia.

I.

Si determinano i punti intorno ai quali debbono versare le nostre ricerche.

Che cosa è la Massoneria? A questa domanda tutti gli scrittori massoni si veggono in grande movimento. Non ve n' è uno, che non tragga dal suo scrigno un'immagine da sè lavorata, che la rappresenti. La forma, l'atteggiamento, la maniera del colorito, gl'ingegni tutti dell'arte sono posti in opera, perchè ci sfolgori dinanzi come cosa sovrumana, tramirabile, portentosa, divina. Difatto il Rebold ce la figura sotto la specie del « riassunto della sapienza divina ed umana [2]». Il Venerabile della loggia Fabio Massimodi Roma la cinge di smagliante aureola, dichiarandola « santa e sublime nel suo scopo [3] ». Il Venerabile della loggia Galileo di Pisa ce la dipinge quale « istituzione divina, figlia primogenita della sapienza e della giustizia, imperitura [4] ».Un massone svizzero, venendogli meno la propria penna all'opera, afferma che quale che sia il concetto formato da mente umana circa la massoneria, non è che smorta e imperfetta immagine di ciò che è la vera e divina massoneria [5]. Un grande massone tedesco sdegnando la terra, siccome povera di degni obbietti rappresentativi, addita il cielo: là, ei dice, convien cercare le similitudini della massoneria. « Essa è lo spirito luminoso e celeste dell'arte massonica, che ha raggiato e raggia da per tutto e in ogni luogo, dove e quando fu la umanità: essa è quella invisibile luce del sole, sotto di cui camminano gli spiriti e contemplano la verità: essa è quel vivido calore del grande astro, che riempie di sè e incende e fonde per amore i cuori di tutti i figli della terra [6]. » I massoni inglesi vincono alla pruova tutti i massoni citati. Per essi la massoneria « è il distillato di tutte le scienze; è l'astro che dì mezzo al cielo e sfolgora e gitta sprazzi di limpidissima luce; più ancora, è la eterna sapienza descritta e magnificata dal re Salomone nei libri del Savio e dei Proverbii. Nelle cui lodi sublimi, se mutate il nome di Sapienza in quello di Massoneria, voi avete una definizione che si confà a capello colla società massonica in quanto speculativa [7]. »Somiglianti definizioni in risposta alla domanda: Che cosa è la massoneria? soprabbondano nei libri massonici. Ma del chiarirne la natura è nulla, stante la indisciplinata universalità dei concetti, che non la determina punto. E poi si sa , che non havvi ciarlatano il quale non sappia ridire mirabilia dei suoi bossoletti. Altrimenti guai a lui! lo spaccio non avrebbe corso. È quindi necessario stringere i panni addosso ai massoni, con domande più determinate e più vigorose per ispillarne il vero.
Quali sono gli elementi costitutivi della società massonica? Il concetto essenziale di società importa « unità di fine derivante da unità di cognizione, producente unione di volontà. » Sicchè per conoscere gli elementi costitutivi della società massonica e indi ricavar le qualità intrinseche della sua natura, ecco quello che ci bisogna cercare : 1.° quali siano gli elementi, che armonizzando le intelligenze massoniche creano la unità di cognizione: 2.° quale sia il fine, che derivando da tali elementi armonizzatori forma la unione delle volontà.
La più semplice definizione della massoneria, che abbiamo trovato è la seguente: « una società filosofica e di beneficenza ». In essa voi scorgete di tratto il concetto generale, che vi giace sotto, cioè esser ella una società teorico-pratica. Determiniamolo un po' più. Qual è la specie di filosofia, a cui danno opera gli associati? La troviamo designata negli Statuti di ultimo conio: la morale universale. Qual è il subbietto della beneficenza, a che i medesimi debbono intendere con tutte le forze? Anche questo ci viene indicato esplicitamente dagli stessi Statuti: il miglioramento dell'uomo, il perfezionamenta della umanità [8]. Il povero, l'infermo e gli altri bisognosi sono posti fra le cure accessorie e se ne incaricano i neofiti; così disse l'Heullant [9]. Or siccome la morale universale comprende necessariamente le relazioni degli uomini verso Dio, elemento religioso, e le relazioni degli uomini tra sè, in quanto si legano in corpo sociale, elemento politico: così il perfezionamento della umanità deve cadere, perchè sia compito, sopra il doppio ordine, che la regola, religioso e politico. Di qui sgorga la conseguenza, che la società massonica, in quanto essenzialmente filosofica, deve essere contenuta da due elementi: « l'elemento religioso e l'elemento politico », i quali armonizzando le intelligenze costituiscano la unità di cognizione; in quanto pratica, avendo a fine il miglioramento dell'individuo ed il perfezionamento della umanità, deve occuparsi concorde circa l'ordine politico e circa l'ordine religioso.
Questa conchiusione, semplice inferenza dalle parole degli Statuti, viene essa confermata dalla realità del fatto ? E se ciò fosse, qual è la qualità specifica dei detti elementi costitutivi? Ecco le domande, a cui dobbiamo rispondere, per determinare, senza tema di errore, qual sia la natura della società massonica. Determinazione da porsi grandemente in sodo, e perchè ottenebrata dai massoni, e perche piena d'importanti conseguenze.

II.

Se l'elemento religioso entri quale costitutivo nel concetto essenziale della Società massonica.

Pogniamo, che i Massoni più cospicui, sia per dignità, sia per conoscenze massoniche ci diano l'elemento religioso, come cosa essenziale nel concetto della società, chi vorrà dubitarne? Tant'è. Il Desanlis, grande officiale dell'Ordine, la definisce « una religione santa e sacra [10]. » Il Rebold, che fu deputato al G. Oriente, la dice: «il concerto religioso dei sentimenti e delle facoltà [11], » scrisse un opuscolo in prova della sua essenza religiosa, la confermò nella storia delle tre Grandi Logge [12]. Chemin-Dupontès in una sua scrittura, giudicata degna di premio dalle più nobili altezze massoniche, esclama,« che il culto massonico sia ne' principii, su cui e fondato, sia nelle cerimonie, che usa, sia nell'ornamento, di che fregia le logge o templi. massonici, è il culto più puro e più ragionevole fra quanti sistemi religiosi ebbero mai vita o l'hanno presentemente nel mondo [13]. » Se il Clavel ci palesa, che « il sistema religioso della massoneria, consiste in un piccolo numero di dommi, che formano la base di tutte le religioni [14];» il G. Maestro gli dà un titolo splendidissimo, dicendo, che « siccome v'ha un diritto naturale, che è la fonte di tutte le leggi positive; così v'ha una religione universale, ed è la massoneria, che contiene in sè stessa tutte le religioni particolari del mondo [15].» Il massone italiano Pavia tiene bordone a queste voci massoniche della Francia, magnificando la massoneria religione, come la quintessenza dei dommi più limpidi, come il distillato di ogni purezza, come il fiore più gaio per semplice venustà in opera di religioni [16].
Così i massoni di Francia e d'Italia. In Germania il professore Zille protestando contro i detrattori della massoneria, scrive, che essa «onora Dio in ispirito, qual fattore del mondo, sull'altare della verità [17]. » Il Seydel afferma «che la devozione ed il fervore nella preghiera è schietta qualità massonica, che lo spirito religioso è lo spirito proprio della massoneria [18].» Il Findel spende buona parte della Introduzione alla sua storia della massoneria nel provare, che essa nel fondo è cosa essenzialmente religiosa [19]. In somma i massoni tedeschi pensano « che la massoneria, è l'esercizio della pietà più pura, che va compiendo il detto di Cristo di un sol ovile e di un sol pastore, che è la preparazione del regno del Signore [20]. » Tra i massoni inglesi esalta sommamente la parte religiosa l'Hutchinson [21], la difende dalla taccia di irreligiosa il Calcott [22], e il Preston definisce a dirittura, che la massoneria speculativa è legata colla religione sì, che pone agli adepti strettissime obbligazioni di prestare ragionevole ossequio alla divinità, la quale statuisce dï tratto i doveri e la nostra felicità [23]. Eccovi qui schierato dinanzi le testimonianze dei più illustri massoni. Toglietene il lussureggiante ornamento delle lodi, vi rimane un fatto bello e spiccato, ed è, che l'elemento religioso forma un costitutivo della società massonica.
Chi non sa, che i sacri riti formano l'esercizio estrinseco della religione? Questi pure non mancano alla massoneria. Difatto il luogo delle adunanze massoniché viene consacrato con particolari cerimonie e s'intitola tempio: la preghiera inizia i lavori: la Bibbia, come libro morale, è detta la stella della massoneria in Germania: il Vangelo di S. Giovanni è posto sopra un tavolino od altare del giuramento accanto del Venerabile. Viene ammesso nell'ordine un profano? È aperta una nuova loggia? È adottato un fanciullo? Si rendono gli estremi onori ad un fratello defunto? La consecrazione e la preghierà vanno congiunte in tutti questi atti. Solenni sono i modi, con che si onora il G. Architetto dell' Universo nelle logge inglesi ed americane. Nè le formole sono fatte a capriccio di chi presiede, ma coll'approvazione di un'autorità stabilita. Onde il Rebold incalzando chi fosse dell'opinione contraria: « perchè dunque, esclama, la Frammassoneria, istituita nel suo cominciamento quale società civile e religiosa ha essa avuto sempre i suoi templi, gli ha consecrati, come si costuma in tutte le religioni? Perchè osserva ella il suo culto proprio? Perchè guarda gelosa i suoi simboli partìcolari? Nelle sue ceremonie non rende ella ossequio all'Ente supremo? Vero è, che non lo chiama nè Jehovah, nè Dio, nè Allah: ma ciò non accade egli, perchè accogliendo nel suo seno uomini di ogni lingua e di ogni religione deve rappresentare la divinità sotto forma generale ed alla portata di tutti, come fa, col nominarlo Grande Architetto dell'Universo, dalla più bella e dalla più perfetta opera di architettura [24] ? »Valga in fine di chiusa la quistione proposta a risolvere nel G. Oriente di Francia il dì 14 di Gennaio 1848, che è la seguente: Comment rendre à la Maçonnerie le caractère religieux, qui lui est propre [25]. A che pro cotesta quistione da agitarsi in famiglia, se veramente l'elemento religioso non fosse costitutivo proprio dell'Ordine, come lo testificano i più gravi massoni: e lo confermano i riti?
No: di questo non può correre alcun dubbio: è un fatto irrepugnabile. Il forte della quistione per noi ora consiste nel determinare il carattere proprio di tale elemento. Ritrae egli forse alcun che di cattolicismo? Tutt'altro: anzì se gli oppone dirittamente. « Massoneria e cattolicismo si escludono mutuamente [26]: supporre una Massoneria cristiana non sarebbe altro che supporre un circolo quadrato, una squadra rotonda [27]. Ha parentela col protestantesimo [28]; partecipa qualche cosa delle altre sètte o religioni; ma non è niuna di esse, fa casa da sè; stantechè secondo le testimonianze sopra allegate la massoneria sia religione universale, i suoi dommi siano quelli che formano le basi di tutte le religioni. Il punto maschio della discrepanza si è, che tutte le sètte o religioni sono fondate, più o meno, sopra alcune rivelazioni; laddove la massoneria rifiuta essenzialmente cotesto fondamento. Onde sapete qual è il più validopalladio delle logge contro gli assalti ostili? È proprio il mantenersi intatte da ogni alito di qualechesia religione positiva o rivelata. « Tale palladio fu mantenuto santamente e difeso con tutti gli sforzi dai massoni più chiari: esso non deve abbandonarsi dai veri massoni, essendochè la esclusione assoluta di ogni sentore di rivelazione è da riputarsi la pietra fondamentale dalla società [29]. »Questa testimonianza di ciò che hanno fatto i grandi massoni, questo risoluto consiglio, dato a tutti in generale è del Kloss, uno dei più profondi conoscitori e dei più illustri scrittori delle cose massoniche.
Quale sarà adunque la religione della massoneria? Rifiutato ogni filo di riyelazione, è cosa facile l'indovinarlo: sarà lo schiettonaturalismo. Questa è la religione, che il Ragon dà per norma della Massoneria [30]. Questa è la religione che esce dalla filosofia e dalla sçienza gittate ad incorporarsi nel grembo del naturalismo e positivismo, come ragiona Riche Gardon [31]. Essa è chiamata religione universale, perchè fondata sopra i principii universali della natura. È detta religione la più pura, perchè sgorga a modo di limpida sorgente dal puro seno della natura. È magnificata quale religione più semplice, perche la più ovvia alla ragione, tolta la difficoltà dei dommi [32]. Quindi l'oggetto del culto massonico è ilDio della natura, è il G. Architetto dell' Universo, è ilprincipio dell'ordine naturale e morale. Tutti i riti, tutti gli Statuti delle grandi famiglie massoniche in questo punto si accordano mirabilmente.
Ma donde attinge i principii, a cui s'informa cotesto naturalismo religioso? Il Manuel maçonniqueci dice, che li trae dalla sagacità individuale degl'iniziati [33]: Lucius dall'uso continuato della forza intellettiva [34]: gli Statuti inglesi dal fondo della propria coscienza [35]; gli Statuti italiani dalle facoltà della Ragione, dal pensiero guidato dalla osservazione dei fatti [36]. In una parola lo spirito della massoneria è spirito di esame, è tutto nervo di critica: il domma è contrario alla sua natura: la persuasione individuale è la sola stella, a cui vuole affidati i suoi adepti in opera di religione [37]. Quindi il Duca Ernesto di Sassonia - Coburgo - Gotha, nel discorso che fece dopo la sua ammissione nella società, esclamava: la Chiesa educa e formacredenti; le logge uomini ragionevoli e liberi [38]. Il Röth, vista la loggia massonica alzare il capo sotto ogni cielo, andandone rapito per l'ammirazione: « sublime visione, egli scrive, mi si presenta all'animo: un tempio io veggo innalzato in ogni paese ; nei campi brumosi del nord, nelle, campagne ridenti dell'Indie, su la sponda insanguinata del Gange io miro estatico consecrato un altare alla libertà del pensiero e della coscienza... [39] ». Che volete di più per iscoprire la fonte a cui fa capo il naturalismo religioso della massoneria? La ragione, la coscienza, la critica individuale, che ne hanno la guida ed il magistero, la loggia, dove tengono cattedra, e sono onorate di un sacro altare, ve lo dicono apertamente; è il razionalismo.
Nell'Umanitario, portavoce del G. Oriente massonico, che tiene sua posta in Palermo, leggonsi degli articoli avversi ai nostri, mandatici per somma cortesia dalla redazione. A tempo debito gli esamineremo. Intanto, rese moltissime grazie a chi sono dovute, per l'atto pieno di urbanità, eccovi un tratto dei citati articoli, che vale di aureo suggello in conferma della nostra sentenza.
« Essa (la Massoneria) aspira a ristabilire ne' suoi veri termini la questione religiosa - La religione sfigurata, profanata dai preti, deve elevarsi all'altezza della morale universale. La Massoneria vede la religione non nelle diverse sette religiose, che dividono i popoli, ma negli eterni principii di giustizia e di amore che legano fra loro gli uomini. Essa si separa dal prete, per avvicinarsi alla verità, ricercandola non nelle pratiche puerili, ma nel santuario della coscienza. Da queste premesse scaturisce logicamente il gran principio della liberta delle coscienze....
« C'è una legge suprema di verità a cui la coscienza non può repugnare.- Ma che cosa è questa legge e questa verità? Voi la chiamate volontà di Dio. Noi invece l'appelliamo legge razionale e naturale della umanità. Non è però questo il punto della quistione. Qualunque sia il titolo o il nome che le stia meglio, egli è evidente, che questa legge suprema di verità non può governare la coscienza umana se non a due condizioni: 1.° che essa si trovi; 2.° che si applichi. Orbene, qual è la facoltà destinata a farne scoperta ed applicazione? È la coscienza sorretta dalla ragione. Se dunque ad essa si appartiene l'applicazione della verità ai varii ordini sociali, e se in quest'ufficio è affatto indipendente da ogni autorità estrinseca, da ogni regola positiva; se come tale, essa non riconosce altra guida che il lume naturale, da cui è rischiarata, nè altre leggi che i principii razionali, ond'è costituita, ne viene per logica conseguenza che la coscienza trova in sè stessa il principio dell' obbligazione morale. [40] »
Cotesto discorso corre limpido, non usa la menoma ambage. Due sono gli argomenti adoperati dal cortese autore massone, e da tutti due s'inferisce essere la coscienza e la ragione in massoneria il fonte, a cui solamente debbono essere attinti e indi applicati i principii morali e religiosi. Ma questa duplice inferenza a che torna? Ognun lo vede; non ad altro, che a statuire altamente, che il razionalismo è la proprietà distintiva del naturalismo in religione, professato dalla società massonica. Testimonianza piü sicura e più nitida non potea occorrerci a suggello del fatto già messo in mostra dalle nostre indagini. Obbligati di tanto al periodico palermitano, una semplice osservazione circa il suo discorso. I due argomenti che apporta sono magagnati profondamente nella sostanza; giacchè l'uno è fondato sopra un errore di fatto e l'altro sopra un errore di principio. Sopra un errore di fatto è fondato il primo, in quanto suppone la religione cattolica sfigurata dal corpo insegnante della Chiesa, ossia del prete. I maestri della Riforma spacciarono questa calunnia, ma furono convinti della più turpe mala fede nelle citazioni della Storia, della Bibbia e della tradizione portate da essi in prova. Sopra un errore di principio è fondato il secondo in quanto che dichiarasi, « la coscienza sorretta dalla ragione affatto indipendente da ogni autorità estrinseca e da ogni regola positiva. » La coscienza è sommamente dipendente da Dio, come da regola suprema che tutto ordina e move; è quindi cosa assurda il fare la coscienza ordinatrice sovrana delle azioni dell'uomo. Ondechè posti a base di un discorso due errori gravissimi, qual maraviglia, che indi filino nelle conseguenze due mostruosi principii? L'errore non può che generare l'errore.
Abbiamo domandato ai più chiari massoni di tutti i paesi e di tutti i riti, se l'elemento religioso sia elemento costitutivo della società massonica, come tale, e ci hanno risposto che sì. Da loro abbiamo di nuovo richiesto, quale sia la proprietà intrinseca di questo elemento, ed essi ci hanno con mirabile accordo testificato, che è il naturalismo basato sul razionalismo. È quindi facile sotto questo riguardo determinarne la natura, definendola cosi:
« La Massoneria è una società religiosa, professante il naturalimo, informato dal più schietto razionalismo. »

III.

Se l'elemento politico entri quale costitutivo nel concetto essenziale della Società massonica.

La massoneria è ella nel suo concetto essenziale società politica? Sì: non v' è, nè vi può essere dubbio in contrario. La politica si riferisce all'ordinamento ed al governo dei popoli sotto questa o quella forma, con questi o quei principii per regola. Or professando la massoneria ed altamente inculcando sotto questo riguardo certi suoi principii particolari, e più, mostrandoli in atto nelle forme costitutive del suo ordinamento, è cosa evidente che deve dirsi, ed è di fatto nel suo concetto essenziale, non solamente società religiosa, ma ancora società politica. Veniamo alle testimonianze.
L'adepto si nomina Franco-muratore. Che importa codesto nome? Forse che l'adepto sia operaio muratore? che stenti e fatichi tutto dì nell'ergere case e templi? Anche i bimbi sanno che significa ben altro questo titolo. Gli adepti, portando questo titolo, scrive il Ragon, intendono di far l'arte muratoria alla maniera di Apollo e di Anfione. Il primo con Nettuno si presentò in qualità di muratore a Laomedonte ed offersegli l'opera propria nella costruzione di Troia: il secondo cinse Tebe di mura. L'una e l'altra impresa fu cantata dai poeti. Non pensate, che essi lodassero queste deità, perché aveano incallito le mani in tali lavori. No: sotto il velame della costruzione di Troia esaltavano Apollo, per avervi impiantata la religione, e sotto il simbolo delle mura di Tebe, magnilicavano Anfione per averla difesa consavie leggi politiche. Non altrimenti è da ragionare della Massoneria: ella professa e propaga dottrine religiose e politiche [41]. Tant' è, ed il massone Pavia ve lo conferma più scopertamente. « Dal momento che la indipendenza degli spiriti fu proclamata, che fu permesso alla ragione di ragionare (come se fosse infallibile), ed al pensiero di prendere il suo libero volo (anche quello del precipizio), una unione d'uomini superiori per il talento e per il genio s'improvvisò per combattere il demonio del fanatismo e della superstizione (il cattolicismo), e per porre la società umana sulle sue basi naturali. Furono tra questi scelti ed ammessi de' muratori pratici per dividere con loro i travagli rigeneratori, e perchè essi pei primi avevano rannodato l'affratellamento sociale, e nudrito con i loro immensi lavori il germe del progresso intellettuale, questa santa alleanza chiamossi Libero-Muratori, o Franco-Mass. dal francese [42]. »- Eccovi quindi ciò che importa società muratoria: un'unione d'uomini, che professano certe dottrine religiose e politiche, e cercano d'impiantarle a ruina di quante sono loro opposte, tanto nell'ordine religioso, quanto nell'ordine politico.
Volete conoscer viepiù questo fatto? Osservate la forma, ond'è costituita la consorteria nel suo organamento. Secondo Chemin-Dupontès« essa apparisce sotto ogni riguardo di lume un eccellente modello di ciò, che dovrebbe esser la società in generale per la felicità di tutti e dei singoli [43]. » Secondo il Sydow, « essa è la regola augusta della fede, è la forma attuata del miglior governo, la quale trionferà de' suoi nemici, darà al mondo le sue leggi, sarà venerata e benedetta per le sue istituzioni umanitarie[44], stantechè i suoi statuti contengano ilconcetto più compito, anzi il fiore ideale di quel governo, ond'è capace la società umana [45] ». Il Seydel senza tanti rigiri vi dice schietto, che la società massonica «è una società della umanità in piccolo, la quale in forza delle sue leggi fondamentali con che è formata e retta, e in forza del suo svariato composto di uomini di ogni stato e di ogni credenza, tende con fine determinato ad effettuare nel corso dei secoli la società della umanità in grande. » Più chiaro. « La grande società della umanità sarà compiuta, quando la massoneria avrà toccata la proda del suo scopo, e con ciò conseguito il suo fine, vale a dire quando essa, che è ora la società della umanità in piccolo, avrà trasfuso pienamente la sua forma nella società della umanità in grande [46]. » Andate ora e dite coi massoni che la loro confraternita non chiude nel suo concetto l'elemento politico, quando gl'intendimenti politici della sua forma sono cosi manifesti.
Entriamo nel santuario massonico. Il Sydow, dopo la soglia, facendo cenno a riverenza ci dice, che « la Massoneria è somigliante all'arca veneranda, a cui i soli Leviti poneano le mani, stante la politica introdotta ne' suoi elementi costitutivi, siccome cosa assolutamente conforme allo scopo dell'Ordine [47]. Infatti qual virtù rimarrebbe alla Massoneria, se i suoi figli dovessero cessare ogni argomento circa i più sacri ed i più grandi interessi della vita, in ciò che spetta alla religione ed alla politica? Niuna. Dunque, conchiude l'Hottinger, essa dee occuparsi di politica e di religione [48]. Vero è « che ogni membro dove essere cittadino fedele allo Stato, amico fedele alla patria, uomo fedele alla sua chiesa. Ma se egli si obbliga dinanzi alla società massonica a cotesta fedeltà, quanto al principio fondamentale, non si lega però all'esercizio della medesima, quanto agli atti. Quindi nel seno della convivenza sociale, egli può e deve fare quel tanto, che possono e devono operare gl'individui dabbene dello Stato, della nazione e della chiesa. La massoneria, siccome pura società umana ed universale, ha punti capitali a cui mirano i suoi conati e la sua vita, che sono: la umanità e la universalità, tanto sotto il riguardo politico, quanto sotto il riguardo religioso [49]: siccome istituzione umanitaria, o scuola di educazione alla umanità per gli uomini, ha principii allo stesso scopo [50]. » In somma si accordi questa teorica dei signori Seydel e Bluntschli colla debita fedeltà allo Stato ed alla propria chiesa, o non si accordi, poco monta per ora a considerarla. Il fatto che spicca lampante si è questo, che la massoneria è una società politica e religiosa a suo modo. Quindi un oratore della loggia l'Aménité, all'Oriente di Havre, definisce a dirittura, che la massoneria è un Ordre religieux et politique, e che di tutte le sètte religiose ed opinioni politiche componendo unà mistura, fait réellement un peuple de Frères religieux et politiques [51]. Così deve essere, attesa la qualità dei principii, che essa predica e le questioni che pertratta al lume di essi, « questioni di morale e di religione, questioni di legislazione e di governo, questioni gravide di soluzioni terribili o salutari, secondo che attecchiscono o no negli spiriti, dove sono gettate a germogliare. Questioni valevoli a mettere la massoneria in grandi sospetti e in grande ira presso i due poteri pretesco e laicale, che si dividono la sovranità nel mondo. » Scuola e formatrice teorico-pratica degli spiriti in religione ed in morale: ecco quello che si pare la massoneria, disegnataci, come in profilo, in queste parole dal Goffin [52].
Che se non vi basta il profilo, osservate l'immagine bella e colorita di quei principii, che professa ed insegna cotesta scuola, e ricavatene il carattere distintivo della sua politica. È il Jouaust, che ve la presenta, definendo la massoneria: « una istituzione filosofica e filantropica, che apertamente o secretamente si è introdotta in tutti i paesi del mondo collo spirito del progresso e della libertà del secolo XVIII [53].») E chi può ormai ignorare che questo spirito è lo spirito della democrazia e della repubblica, è lo spirito di avversione profonda ad ogni chiesa, soffiato da principii corrispondenti? Così è. Un gruppo di testimonianze cospicue, solenni lo mette fuori di ogni quistione. Sorta nel Febbraro del 1848 la repubblica in Parigi e rassodatasi, il quattro del Marzo seguente il G. Oriente si unisce a consultare e decide una colletta in pro delle vittime degli ultimi avvenimenti e cordiale adesione al governo provvisorio; indurvelo lo splendido omaggio, reso ai principii massonici, divenuti ormai quelli di tutta la Francia. Il sei dello stesso mese la deputazione scelta a tale uopo, ed avente a capo il Bertrand, è cortesemente accolta da Crémieux, da Garnier-Pagès e da Pagnerre, tutti e tre fratelli massoni. Il Bertrand, fatta solenne adesione al nuovo governo in nome dì tutte le logge, disse: « che i massoni, salutando ad una voce il trionfo dei proprii principii, si applaudivano, potendo affermare, che la patria tutta avea ricevuta la consecrazione massonica, e terminò offerendo quarantamila socii, quanti erano i fratelli, a compir l'opera iniziata.» Rispose il Crémieux: « accettarsi con sommo piacere del Governo l'utile e piena adesione massonica, la repubblica esser cosa intrinseca della massoneria, e però non dover essa in seguito operar altrimenti da ciò che fa la massonerìa [54].» Una lettera circolare del G. Oriente, in data del tredici di quel mese, segnalando il fatto della repubblica, dicea a tutto le logge, « dover la Massoneria fare gran festa, perchè correa trionfante quella causa, in favor della quale essa non cessò mai, nè cesserà in avvenire, di consecrare tutti i suoi sforzi e tutti i suoi insegnamenti [55]. » Colla repubblica era nata La Grande Loge nationale de France, in cui, secondo l'intendimento dei fondatori, doveano incentrarsi le logge di tutti i riti esistenti in Francia. Primo suo atto fu di aderire al nuovo governo. Giulio Barbier, a capo di numerosa deputazione, il dieci Marzo professò altamente, che « i massoni lavorano tutti alla costruzione di un edificio sociale e che salutavano con vive acclamazioni il Governo repubblicano, siccome quello, che avea scritto su la bandiera della Francia il triplice motto, perpetua insegna della massoneria: libertà, uguaglianza, fraternità. »Lamartine, fondato su documenti storici rispose, « esser lui persuaso, che dal fondo delle logge erano partiti quei concetti che riuscirono à la sublime explosion del 1790 [56].» Ecco il tutto: « la forma repubblicana non qualunque, ma quella che fu vista in Francia su la fine del secolo passato, è il principio fondamentale della massoneria in politica. » Questo è il principio che essa porta attorno, che favorisce e cerca di attuare, principio rovesciatore, non solo degli ordinamenti politici anteriori, ma ancora di ogni chiesa.
I vanti degli stessi massoni pongono il suggello alle prove della nostra, sentenza. Il Grisar ce la rappresenta qual faro folgoreggiante, qual segno di richiamo e di rannodamento, che da tanti secoli mette in moto ed agita profondamente uomini e cose, e quale sostenitrice dellaidea democratica, che rapisce l'umanità verso que' sublimi e maravigliosi suoi destini [57]. Erompe la grande rivolta francese? Fu la massoneria, secondo il Blanc, che con segretissimo lavorio ne preparò lo scoppio [58]. S'impiantano repubbliche in Italia? Furono le dottrine massoniche, secondo l'Angherá, che le fecero germogliare [59]. Se Francia freme e pugna nel 1831, se Germania è tutta in bollimento nel 1848, il Rebold ed il Findel ne danno il vanto alla massoneria [60]. Per dir tutto in breve non v'ha rivoluzione, non v'ha fatto politico nel senso democratico, di cui i popoli non ne siano debitori alla massoneria. È il Pelletan, è il Sydow che ce ne assicurano [61]. Eppure questi non sono i migliori vanti della Massoneria. Le rivolte dei popoli, i mutamenti politici portano seco il concetto della violenza, che ne scema il valore. Non così le vittorie sopra la intelligenza; esse splendono di gloria purissima. Chi può dubitare, che la massoneria non isfolgori di questo vanto? Essa infatti« ha minato a poco a poco e senza rumore i pregiudizii e la funesta dottrina: essa ha sostituito i principii, le forme ed il linguaggio della eguaglianza alle abitudini della servitù: essa è giunta in fine,senza porre a rischio il riposo della societá, ad introdurre nelle alte quistioni della filosofia morale lo spirito di esame e della critica. Quello spirito di esame, che essendo connaturato, anzi una cosa stessa collo spirito della massoneria, ha rischiarato la religione, ha illustrata la politica, ha illuminata la morale. Quello spirito di esame, che ha surrogato la dimostrazione di una sana logica al vuoto gergo delle scuole, che ha rettificato le idee dei popoli circa i loro diritti ed i loro doveri, che ha fondato un diritto naturale, un diritto pubblico; che ha prodotto la riforma e francato lo spirito umano dal giogo della corte di Roma [62].» Può egli essere meglio indicata la proprietà intrinseca dell'elemento politico, che concorre coll'elemento religioso a dar forma e vita alla massoneria? No, per fermo.
E però se la massoneria sia o no società politica, quali siano i principii, che la informano, non é per noi cosa dubbia. Le numerosa testimonianze ce la palesano. La politica è l'altro costitutivo della sua natura: i principii che l'animano sono quei della democrazia più ampla nell'ordine sociale, e quei del naturalismo razionalistico nell'ordine religioso. Eccovi quindi la sua definizione:
« La Massoneria è una. società politico-religiosaprofessante lademocrazia, informata dal naturalismo razionalistico in religione. »
Quale poi sia il fine, quali siano le gravissime conseguenze pratiche di queste nostre conchiusioní, lo vedremo in un altro quaderno.

NOTE:

[1] V. il volume precedente, pag. 689 e segg.
[2] La Franc-maçonnerie symbolique est le résumé de la sagesse divine et humaine. Histoire des trois G. Loges, pag. 37.
[3] Bollettino officiale del G. Oriente italiano, Aprile 1863, n. 9, pag. 138.
[4] Ibid. Marzo n. 7, pag. 109.
[5] Dasjenige, was wir Menschen unter « Freimaurerei » verstehen, nur als ein unvollkommenes Spiegelbild der wahren göttlichen Freimaurerei erscheint. Adhuc stat! Die Freimaurerei in zehn Fragen und Antworten, St. Gallen 1865, §. 1.
[6] Dieses Freimaurerthum ist der lichte Himmelsgeist der freimaurerischen Kunst, der überall und zu aller Zeit bestanden, wo und wann die Menschheit gewesen... Das Freimaurerthum ist das unsichtbare Sonnenlicht, in dem die Geister wandeln und die Wahrheit schauen; es ist aber auch die Sonnenwärme, die alle Menschenherzen erfüllt und durchdringt, sodass sie alle füreinander in Liebe schlagen. Zille,Freimaurerzeitung, 1861, n. 15.
[7] The title of Masonry no more than a corruption of Мεσιυρανεω, sum in medio coeli, or Мαζουνοοθ,signa coelestia: in nota; we say Freemasonry is as system of Wisdom, Strength, and Beauty, and the definition was adopted from our ancient G. M. King Salomon, who called the science Wisdom. And he defines it thus: « Wisdom is the worker of all things etc. (Wisd, VII, 26, 29). Prov. XI, 10; VIII, 12, 20). What is all this but a just description of speculative Freemasonry?Hutchinson, The spirit of Masonry with copious notes by Oliver, London, 1843 pag. 59, e nota 20.
[8] La Franc-maçonnerie, institution essentiellement philanthropique, philosophique... a pour objet l'étude de la morale universelle(Constitution de l'Ordre maçonnique en France art. 1.) - Philosophie, Morale, Bienveillance envers les hommes, voilà ce que tout vrai Maçon doit constamment étudier et pratiquer (Réglements généraux de la Màçonnerie écossaise pour la France, Art. 1). « L'ordine dei liberi Muratori ha per fine il perfezionamento degli uomini » (Statuti generali della Società dei liberi Muratori del Rito scozzese antico ed accettato, Napoli 1863, art. 1, 14, 15). La Massoneria «istituzione essenzialmente filosofica ed avente per iscopo il miglioramento dell'Uomo, promuove il perfezionamento della Umanità » (Statuti generali dell'Ordine massonico per l'Italia art. 3.)
[9] La fraternité, la philanthropie, l'assistance mutuelle au physique et au moral sont certes des obligations que nous imposons à nos néophytes. Bulletin du Grand Orient, Oct.-Nov. 1856, pag. 248.
[10] La maçonnerie est une religion sainte et sacrée. Bulletin du G. Orient, Mars, 1848, pag. 47.
[11] La Franc-maçonnerie est le concert religieux des sentiments et des facultés. Ib. Août, 1844, pag. 41.
[12] La Franc-maçonnerie philosophique - Histoire des trois G. L. pag. 41, 42.
[13] Que ne puis-je me livrer aux développements nécessaires pour comparer le culte maçonnique aux autres systêmes religieux! Je démontrerais par nos principes, par nos cérémonies, par l'appareil même de nos temples, que nous avons conservé ce qu'il y a de plus pur, de plus raisonnable dans les cultes anciens et modernes. Encyclopédie maçonnique, vol. II, pag. 22.
[14] L'association maçonnique éxige de tout homme, qu'elle admet dans ses rangs... qu'il professe le petit nombre des dogmes qui forment la base de toutes les religions. Histoire pittoresque de la Franc-maçonnerie, p. 1, Introduction.
[15] De même qu'il y a un droit naturel qui est la source de toutes les lois positives, de même il y a une religion universelle qui renferme toutes les religions particulières du globe. C'est cette religion universelle quenous professons. Bulletin du G. Orient, Juillet 1848, pag. 172.
[16] Il liberoMuratore teorico pratico, pag. 36.
[17] Freimaurerzeitung1861, n.15.
[18] Cf. Katholicismus und Freimaurerei, ein Wort der Entgegnung auf die vom Freiherrn V. Ketteler, Bischof von Mainz etc. Leipzig, 1862.
[19] V. 1, pag. 13-22.
[20] Allgemeines Handbuch der Freimaurerei, vedi gli articoliFreimaurerei, Religion.
[21] The spirit of Masonry. London 1843; v. Lecture IV, V.
[22] A candid Disquisition of the principles and practices of the most-ancient and honourable society of free and accepted masons, London 1847, v. Lecture III, VI.
[23] Speculative Masonry is so far interwoven with religion, as to lay us under the strongest obligations to pay that rational homage to the Deity, which at once constitutes our duty and our happiness etc. Illustrations of Masonry, Book 1 §. 4.
[24] Pourquoi donc la Franc-maçonnerie, instituée dès son origine comme une société civile et religieuse, a-t-elle eu de tout temps des temples qu'elle a consacrés, comme cela se pratique dans toutes les religions? Pourquoi a-t-elle soit culte propre, ses symboles particuliers? Dans ses cérémonies ne rend-elle pas aussi hommage à l'Être suprême, qu'elle n'appelle, il est vrai, ni Jéhovah, ni Dieu, ni Allah, parce que, comme elle admet dans son sein des hommes de tous pays et, partant, de croyances différentes, elle doit représenter la Divinité sous une forme générale, compréhensible pour tous, mais qu'elle nomme le Grand architecte de l'univers, parce qu'elle regarde l'Univers comme la plus belle, la plus parfaite architecture? La Franc-maçonnerie philosophique cit.
[25] REBOLD, Histoire des trois G. L. pag. 210.
[26] Die Gegenwart und Zukunrt der Freimaurerei in Deutschland. Leipsich 1851, pag. 116.
[27] La Voce dell'Oriente, Manuale per i F. M. Amburgo, 1815.
[28] Au point de vue religieux, le Protestantisme n'est que la moitié de la Maçonnerie, Latomia, v. II, pag. 161.
[29] Dieses Palladium (die Ausschliessung aller Gegenstände einer positiven Religion von der Loge) der F. ist von den echten Freimaurern heilig beibehalten und geschützt worden und darf von keinem wahren Freimaurer verletzt werden, denn sonst griffe er eine der Grundfesten einer Verbindung. Die Freimaurerei in ihrer wahren Bedeutung pag. 322.
[30] Rituel de l'Apprenti maçon, Avant-propos.
[31] Bulletin du G. O. Mai, 1857, pag. 97.
[32] Bulletincit. Juillet, 1848, pag. 172. Pavia, I c.
[33] Avant-propos.
[34] Zeitschrift fur Freimaurerei,Altenb., 1826, Heft 3, s. 311 fg.
[35] The charges of a Free mason, §.1.
[36] Tit. 1, art. 2.
[37] Encyclopédie maçonniquev. 11, Discours du F.·. Chemin-Dupontés.
[38] Opusc. Adhuc stat!cit. pag. 18.
[39] Ueber den Zweck der Maurerei, Frankfurt, 1832.
[40] Anno II, n. 10, pag. 3.
[41] Le Français savait bien qu'il n'était pas question de bâtir le moindre mur, en adoptant le titre de Franc-maçon, mais il comprit qu'initié à des mystères voilés sous le nom de Franc-maçonnerie, il devenait maçon à la manière d'Apollon, d'Amphion: ne sait-on pas que les anciens poétes initiés, parlant de la fondation d'une ville, entendaient l'établissement d'une doctrine? C'est ainsi que Neptune et Apollon se présentèrent, en qualité de maçon, chez Laomédon pour l'aider à construire la ville de Troie, c'est-à-dire à établir la religion troyenne. C'est ainsi qu'Amphion, par une autre allégorie, éleva les murs de Thébes aux sons de sa lyre. Orthodoxie maçonnique, pag. 44. Questo medesimo concetto è indicato a p. 8; è ripetuto dallo stesso Autore a pag. l del Rituel de l'Apprenti maçon, colla giunta symbole des lois alle parole aux sons de sa lyre.
[42] Il libero Muratore teorico pratico. Napoli 1864, pag. 31.
[43] Ainsi la Franc-maçonnerie est en tout pour la forme un excellent modèle de ce que la société devrait être pour le bonheur de tous et de chacun. Encyclopédie maçonnique v. II, pag. 38.
[44] Astrea, 1848.
[45] Die Regierungsform oder die Organisation einer wohleingerichten Loge, ist daher auch ein Ideal von der besten Einrichtung deren die menschliche Gesellschaft fähig wäre. Manuscript für Brüder gedruckt, Altenburg 1823 Bd. 1. Ileft. 1. §. 92 u. 95.
[46] Der Freimaurerbund ist also ein Menschheitsbund im kleinen vermöge seiner Grundsätze und vermöge seiner Zusammensetzung aus Genossen aller Völker und Glaubensbekenntnisse, mit der bestimmten Absicht, den Menschheitsbund im grossen im Laufe der Jahrhunderte und Jahrtausende herbeizuführen, und zu verwirklichen. Ist der grosse Menschheitsbund errichtet und befestigt, dann hat der Freimaurerbund sein Ziel und damit sein Ende erreicht; der Menschheitsbund im kleinen geht auf in den Menschheitsbund im grossen. Allg. Handbuch, Art. Freimaurerei.
[47] Astrea, Taschenbuch für Freìmaurer, 1848.
[48] Die Freimaurer können nun nicht anders, als auch mit religiösen und politischen Dingen sich befassen... Es bliebe ihnen ja nichts übrig, wollten sie sich von « den heiligsten, und grossten Interessen des Menschenlebens den religiösen und vaterländischen losmachen. »(Hottinger). Vedi l'opuscolo Adhuc stat, Die Freimaurerei in zehn Fragen und Antworten, dritte Auflage, St. Gallen, 1865, pag. 12.
[49] Allg. Handburch, art. cit.
[50] Opusc. Adhuc stat, I c.
[51] Le Globe, Archives des initiations, t. II, pag. 13.
[52] Questions importantes auxquelles se rattache l'avenir des sociétés, questions de philosophie, de morale et de religion, questions de législation et de gouvernement, toutes également grosses de solutions terribles ou salutaires, selon que les ésprits seront plus ou moins préparés.... On conçoit, que la Maçonnerie ait dû, depuis long temps, éveiller les soupçons - et même la colère des deux pouvoirs, prêtre et laïque etc. Histoire populaire de la Franc-Maçonnerie, pag. 6.


[53] Histoire du Grand-Orient de France. Paris 1865, chap. I.
[54] Moniteurdu 7 Mars 1848.
[55] Bulletin du Grand-Orient, Mars 1848, pag. 58.
[56] Rebold, Histoire des trois G. L. pag. 546.
[57] La Franc-maçonnerie soumise à la publicité: Doc. XXXII. B.
[58] Histoire de la Révolution française. Chap. Révolutionnaires mystiques.
[59] Memoria storico-critica sulla Società dei FF.·. Liberi Muratori del
G. Oriente napolitano, pag. 4.
[60] Histoire des troi G. L.cit. - Histoire de la Franc-maçonnerie.
[61] Monde maçonnique, 1863, pag. 145. - Astrea, 1848.
[62] Encyclopédie maçonnique, I c.