Estratto dal Registro dei nati della Parrocchia di sant'Antonio Nuovo:
Dionisio Guglielmo Carlo, cattolico, illegittimo, nato il 1° febbraio 1858 alle ore 3 di mattina, nella casa del numero tavolare 1668, battezzato il 7 febbraio dal reverendo don Francesco Resic.
Nome,cognome, condizione del padre: Valentino Falcer, panettiere, che dichiara in presenza di testimoni, di essere il padre....
Nome,cognome, condizione della madre: Josepha Oberdank, cuoca.
Testimonio: Guglielmo Rossi, commerciante.
Padrino: Ignaz Hermann Metzgermeister, macellaio nell'i.r. Esercito austro-ungarico.
Levatrice: Giuseppina Koscir.
Quando il piccolo aveva 4 anni, sua madre sposò Francesco Ferencich di origine croata.
Nel censimento del 1865 all'età di 7 anni scriveva con l'aiuto del padre adottivo nel "foglio di famiglia": Guglielmo Ferencich, figlio di Francesco Ferencich e di Giuseppina Oberdank, nato a Trieste il 1° febbraio 1858.
Ai tempi i nomi di battesimo venivano sempre tradotti nella lingua dei destinatari dei testi. Non è possibile appurare se il padre adottivo si chiamava in realtà Frane o Franz, e se la madre cambiò il nome di battesimo da Josepha in Giuseppina.
Per l'iscrizione alle scuole superiori fu chiesto ad Oberdank il certificato di nascita, scoprendo di essere illegittimo. Sembra che si fosse rivoltato contro il padrigno austriacante per avergli mentito, e non contro il padre naturale che lo aveva abbandonato. Età presunta della scoperta, circa 16 anni (passaggio dal ginnasio al liceo).
Si dice che il padre naturale sarebbe stato veneto (Falcer) ma non ci sono prove.
I cognomi Pfaltz e Pfatzer sono comuni in Austria, ma anche Falcer (la c semplice si legge z sibilante), cognome diffuso nella zona di Maribor.
Si sa che il giovane Oberdank (certamente Wilhelm sotto le armi) disertò in conseguenza dell'occupazione della Bosnia (decisa dalle Nazioni europee Italia compresa).
L'irredentismo fu fondato nel 1875, in tre anni non poteva aver raggiunto il giovane Oberdank, che essendo di origine "slava" seppur linguisticamente assimilato, non aveva frequentato i circoli nazionalisti italiani pre irredentisti, che erano ferocemente antislavi e molto borghesi. O almeno, non ci sono prove che tra i 16 ed i 18 anni lo abbia fatto.
Iscritto al Politecnico di Vienna nel 1877 viene chiamato alle armi nel 1878, il 22° Reggimento triestino partiva per la Bosnia. Diserta, e lo lasciamo mentre espatria e si reca a Roma, dove frequentò l'Università grazie ad una borsa di studio. |