lunedì 23 maggio 2016

Il reale significato del motto rivoluzionario "libertè, egalitè, fraternitè"

 Fonte: Epiphanius - "Massoneria e Sette Segrete".

Gli adepti dell'Arcana Arcanorum (alti gradi del Rito di Menphis-Misraim) [...] sapevano benissimo, avendo studiato l'argomento sotto altra forma, che dove c'è ...libertà non ci può essere uguaglianza e che i termini del trinomio rivoluzionario importato di Francia sono fra loro antitetici.
Oggi che il trinomio rivoluzionario e menzognero è entrato definitivamente nel simbolismo massonico [...] si può interpretare in questo modo: “Libertà" è soltanto per il "compiuto" (L’uomo‐dio, il realizzato, colui che attinge al soprannaturale attraverso la magia) per colui cioè che si è portato in altro dominio e si è con ciò liberato dalle scorie della materia, "eguaglianza" può esservi soltanto fra iniziati di pari grado e conoscenza; "fratellanza", infine, è da considerarsi solo come “fratellanza iniziatica”.
René Guénon, riferendosi al moto rivoluzionario Libertà ‐ Uguaglianza ‐ Fraternità, avvertiva: “[…] Non bisogna dimenticare che queste parole costituiscono un motto massonico, cioè una formula iniziatica, prima di essere affidato all'incomprensione della folla che non ne ha mai conosciuto né il senso reale, né la vera applicazione”. 


 (R. Guénon, L’Archeometra, Roma, Atanòr, 1986, p. 50).
da Massoneria e Sette Segrete - La faccia occulta della storia