mercoledì 5 febbraio 2014

S. E. R. Monsignor Sukkiarini

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Da travestito a monsignore il passo è breve. Lo testimonia la vicenda di Agostino De Caro, presidente dell'arcigay di Agrigento noto come la drag queen Lorella Sukkiarini e già il nome è tutto un programma. De Caro è attualmente vescovo della Chiesa cattolica ecumenica, di cui ci siamo già occupati, che ammette il matrimonio omosessuale e sacramenti ai divorziati. De Caro è stato ordinato presbitero dall’arcivescovo Lawrence William Casati del sinodo denominato Metropolia di Aquileia. Lo stesso Casati, successivamente, annuncia di essere passato alla Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina, con il rango di “Arcivescovo di Palermo e di tutta l’Italia”, puntando decisamente in alto. Nel 2012 però la Chiesa Ortodossa in Italia informava che “Casati era stato deposto dal ministero episcopale e ridotto allo stato laicale per le sue ordinazioni di candidati al sacerdozio giudicati non idonei e per avere accolto sacerdoti espulsi da altre giurisdizioni”. Tuttavia il monsignore , come se ne avesse facoltà, non ritenne valido il provvedimento ed ha proseguito le sue attività. Sempre con la chiesa cristiana antica cattolica ed apostolica di monsignor Giovanni Climaco Mapelli, insegnante ed omosessuale dichiarato, incrociamo un altro esponente della chiesa cattolica ecumenica di cui abbiamo già scritto: padre Aniello D’Angelo. Ma torniamo a bomba:  gli attuali esponenti della Chiesa Cattolica Ecumenica sono stati ordinati sacerdoti da vescovi pseudo ortodossi o ministri valdesi per poi riunirsi nella nuova chiesa; c’è da sottolineare che nessuna di queste risulta essere in comunione con il sinodo ortodosso, quindi nessuna della loro ordinazioni è riconosciuta né tantomeno è da ritenersi valida  e lecita visto  che per l’ortodossia ufficiale è vietato l’accesso al sacerdozio delle persone omosessuali mentre appare chiaro il disegno della chiesa cattolica ecumenica che per essere compreso occorre studiare sin dalla nascita. “Nel mondo protestante degli Stati Uniti sono sorte a partire dalla fine degli anni 1960 diverse denominazioni che si rivolgono specificamente alla comunità omosessuale. La più grande di queste denominazioni nel mondo protestante è la Metropolitan Community Church, interessandosi a una spiritualità con un ancoraggio liturgico di origine cattolica. Hanno così cercato consacrazioni episcopali nel mondo delle “piccole Chiese” e dei “vescovi vaganti” orientate particolarmente, ancorché non esclusivamente, al servizio della comunità omosessuale. La maggiore è probabilmente la Chiesa Cattolica Ecumenica, fondata nel 1987 da Mark Steven Shirilau (1955-2014), consacrato vescovo nel 1991. La Chiesa Cattolica Ecumenica è nota negli Stati Uniti soprattutto per il suo atteggiamento militante in favore del matrimonio fra persone dello stesso sesso. Nel 2013 hanno aderito alla Chiesa Cattolica Ecumenica di Shirilau, costituendone una branca italiana, sacerdoti ordinati nella Chiesa Autocefala Ortodossa Ucraina di Casati, alcuni dei quali sono stati consacrati vescovi. Tra questi si contano noti esponenti dell’attivismo omosessuale italiano, fra cui Agostino De Caro – già presidente dell’Arcigay di Agrigento, oggi vescovo di Sicilia e procuratore generale della Chiesa Cattolica Ecumenica per l’Italia –, Lorenzo Antonio Canzano, oggi vescovo della Campania per la stessa Chiesa, e il suo vicario generale Rosario”. L’obiettivo è scimmiottare la chiesa cattolica apostolica romana, la vera chiesa, nonostante le polemiche postconciliari e sedevacantiste, in modo che il mondo omo abbia una “sua chiesa di riferimento dove mettere in scena la pagliacciata delle nozze omosessuali che secondo la chiesa madre americana troverebbe fondamento addirittura nella Bibbia”. Tra gli ortodossi, quelli veri, quanto qualcuno dice sciocchezze si usa dire “di riporre la bocca per tempo di fichi”. Ma torniamo a Lorella Sukkiarini alias Agostino De Caro alias il monsignore di Licata. Come per altri “sacerdoti” anche a De Caro il ruolo di prete, pardon, presbitero, va stretto così assieme ad altri ci ripensa ed aderisce alla chiesa cattolica ecumenica che scimmiotta pari pari la messa del Novus Ordo e per lui giunge addirittura la consacrazione a vescovo di Sicilia e procuratore generale per l’Italia: un bel salto di qualità rispetto a quando cantava “maledetta parrucchiera”, “sbucciami” o altre hit in gonna e tacchi e chissà, prima dei quaranta anni, vista la velocità con cui scala la gerarchia ecclesiastica magari potrà nominarsi pure cardinale e, perché no, papa come don Bastiano ne Il marchese del Grillo. Tuttavia la curia agrigentina non rimane in silenzio, come ha fatto di recente quella abruzzese invitando addirittura un esponente della sedicente chiesa alla preghiera per l’unità dei cristiani. No, evidentemente l’arcivescovo Francesco Montenegro è fatto di altra pasta e, presa la penna, ha vergato parole chiarissime inviate a tutte le parrocchie: “Il caso Licata, un contributo alla chiarezza. Il riferimento è al signor Agostino De Caro che indossando l’abito ecclesiastico ed usando le vesti liturgiche, come in tutte le chiese della nostra arcidiocesi, celebra messa ed amministra sacramenti. Il Vicario Generale della diocesi, mons. Melchiorre Vutera,  rilevando quanto sopra, scrive che la confusione è grande e sono parecchi coloro che gli danno credito e lo seguono, credendolo sacerdote regolarmente ordinato. Perciò la necessità di fare chiarezza ed  a tale scopo invito  tutti i Presbiteri della Chiesa Agrigentina, a leggere la lettera a conclusione delle messe della domenica con suggerimento di affiggerla poi all’albo parrocchiale per dare a tutti i fedeli la possibilità di leggerla. Il sig. Agostino De Caro ha reso pubblica la sua decisione di abbandonare la Chiesa Cattolica e di aderire alla cosiddetta Chiesa ortodossa autocefala d’Europa, fondando in Licata una Chiesa ortodossa autocefala, intitolata ai Santi Sergio e Bacco Martiri – Parrocchia S. Damiano.Una decisione questa del sig. De Caro, che, dalle informazioni ricevute, non ha alcun riconoscimento canonico da parte delle stesse chiese ortodosse legittime. Un necessario contributo alla chiarezza perchè le ordinazioni diaconale e sacerdotale, la consacrazione episcopale, conferite al sig. Agostino De Caro nella suddetta Chiesa Autocefala, sono invalide ed illegittime mentre l’annuncio è finalizzato ad evitare eventuali profanazioni del culto sacro, scandalo , confusione e pericolo di errore dove il sig. De Caro mostra se stesso con l’abito ecclesiastico, vestito da prete e con le insegne vescovili, accennando alle tappe della sua presunta ascesa agli ordini sacri”.Se giocassimo a tombola avremmo esclamato “Bingo!” ma purtroppo tutta questa storia che ai più strapperà un sorriso è solo un altro segnale della crisi della chiesa, della sua autorità relativamente al fatto che il mondo gay si stia creando una vera e propria chiesa parallela, illecita ed invalida, in aperta antitesi con il dogmatismo cattolico che mai, riconoscerebbe unioni tra persone dello stesso sesso nonostante le para-pseudo interpretazioni ipermoderniste provenienti dall’America e prontamente recepite dal mondo gay italiano.

Amos De Luca (http://radiospada.org/)

Fonti:
http://www.ecchurch.org/marriage.htm
http://www.cesnur.org/religioni_italia/o/ortodossia_14a.htm
http://chiesacattolicaecumenica.weebly.com/
http://www.metropoliadimilano.it/
http://www.comunicati.net/comunicati/varie/16088.html
http://www.grandangoloagrigento.it/licata-arcivescovo-tuona-contro-prete-abusivo-pronta-la-scomunica-per-lorella-sukkiarini/
http://laici.forumcommunity.net/?t=54647773
http://www.diocesiag.it