Nel 1882 il gendarme Virgilio Tommasini e il sergente Apollonio, che il 16 settembre precedente avevano arrestato Gugliemo Oberdank, vengono decorati rispettivamente con la croce al merito d’argento e d’oro. La cerimonia ha luogo davanti al Capitanato di Gradisca (Casa de Zattoni) alla presenza delle Autorità, della banda civica e del locale Corpo dei Veterani" (vedi post precedente).
Il terrorista, stragista ed assassino di innocenti minorenni, intendeva uccidere l'Imperatore come tutti sanno, ma dieci giorni prima tirò le sue bombe "Orsini" sulla folla assiepata per un corteo patriottico (naturalmente austriaco).
Per questo motivo dovette tornare ad Udine per rifornirsi di altri ordigni. Gli esplosivi di quelle bombe si trovavano nelle farmacie (clorato di potassio e fulminato di mercurio) e per questo motivo, diversi farmacisti istriani, friulani e probabilmente anche veneti, erano coinvolti nel complotto.
Molti farmacisti erano anche massoni, come i capi dell'organizzazione "Per l'Italia Irredenta" che si dedicava alla sedizione e al terrorismo internazionale, esattamente come l'Isis, Al Quaida, Ezbollah, Settembre Nero eccetera.
I fondatori dell'irredentismo terrorista erano due napoletani: il gen. Avigliana e Matteo Imbriani. Quest'ultimo ne era il capo ed in suo onore, è stata dedicata un'importante via a Trieste. Chi dal Corso intenda raggiungere Piazza della Caserma Grande, deve percorrere l'importante "Via Imbriani".
Piazza della Caserma Grande viene ora chiamata "Piazza Oberdan" senza la K finale, eliminata dagli italiani, non prima di 12 anni dopo la sua esecuzione. Il Corso ora si chiama "Corso Italia" ed il trinomio Italia-Oberdank-Imbriani dovrebbe dire tutto. Se fossimo massoni come i patrioti italiani, probabilmente ne faremmo dei simboli esoterici da spargere segretamente in giro, ammesso che non l'abbiano già fatto. Un triangolo con una bocca che dice "IOI", potrebbe andar bene.
Perchè gli irredentisti organizzarono la sanguinosa spedizione di Oberdank?
Perché un paio di mesi prima fu firmato l'ingresso dell'Italia nella successivamente detta "Triplice Alleanza". Essi speravano di generare la massima tensione tra Italia ed Austria, forse anche un'invasione seppure tale ipotesi era campata per aria, vista la natura estremamente collaborativa degli italiani nelle indagini di polizia.
Anzi, con tutta probabilità fu la polizia italiana ad informare la nostra,di come catturare il terrorista Oberdank. E con buona probabilità furono gli stessi irredentisti a tradirlo, arrabbiati per la strage che commise, tirando le sue bombe sulla folla. lo stesso giorno,una folla di triestini assaltò il consolato d'Italia rompendone le finestre, non riuscendo a penetrarvi grazie al solerte intervento delle autorità.
Le cronache non sono tanto dettagliate da dirci cosa esattamente gridava la folla di triestini inferociti, ma per analogia con quella dei 23 maggio 1915, le parole avrebbero dovuto essere "abbasso le pigne", "i cabibi", "i cifarielli", eccetera. "Maledetta barca che li ga portai", sarebbe stata creata solo il 3 novembre del 1918. Nel 1982 comunque, non c'erano dubbi, su chi fossero gli autori della strage.
Lo sdegno per l'attentato terrorista riempiva i giornali di tutto il mondo e tutta l'Europa discuteva sul coinvolgimento dell'Italia. I media austriaci assicuravano che il Governo italiano era estraneo: perché avrebbe dovuto fare una tale stupidata, due mesi dopo essere entrato nella Triplice Alleanza?
L'iniziativa di Oberdank aveva causato all'irredentismo, più danni di una guerra persa. Ma d'altra parte era una testa bizzarra fin da piccolo: i parenti di sua madre non vogliono sentirne parlare ancora oggi.
Se Imbriani scelse lui e non un'altro, affari suoi. Probabilmente gli costò anche poco, perché la sua situazione economia era disastrosa, dopo aver perso la borsa di studio non avendo dato nemmeno un esame e dandosi alla dolce vita romana.
Il maiale assassino aveva dunque ucciso dei propri concittadini. La stessa cosa avrebbero fatto Battisti e Filzi ed avrebbe tentato di fare Sauro che riuscì solo a ferirne diversi, perché nelle sue maldestre "incursioni" non uccise mai nessuno e non colpì alcun bersaglio.
Anche quei traditori dei "volontari irredenti", uccisero qualche loro concittadino, sul Podgora dove furono comunque sterminati quasi tutti. I loro concittadini erano i romanzofoni di Zara che gli stavano di fronte.
Secondo la loro folle mentalità, i zaratini ed altri dalmati che li combattevano sul Podgora, avrebbero dovuto essere "connazionali", visto che entrambi avevano studiato l'italiano a scuola e parlavano lingue madri simili in società, in casa e tra gli amici.
Ma tale convinzione era errata: non si appartiene ad una nazione solo per la lingua scolastica, serve condividere anche gli stessi usi e costumi.
Gli irredentisti che tradirono la loro patria e spararono sui loro concittadini, erano certamente italiani, perché condividevano l'usanza e l'inclinazione al tradimento.
Coloro che avevano studiato l'italiano a scuola, rimasero fedeli all'Austria e combatterono per difenderla dall'aggressione del Terzo Mondo, non potevano essere "italiani" in alcun modo.
Erano solo dei normalissimi, buoni cittadini mitteleuropei... gente onesta, leale e piena di senso civico.