venerdì 2 novembre 2012
Nel giorno dedicato alla memoria dei defunti rammentiamo i martiri e gli eroi caduti per la vera libertà
Il 2 Novembre è il giorno dedicato alla memoria dei defunti. Ognuno di noi si recherà nei luoghi di sepoltura dove rendere omaggio ai famigliari che hanno lasciato questa terra. In questo giorno invito voi tutti a dar omaggio non solo a coloro che vi sono più vicini con legami di parentela ma anche a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la stessa causa che noi oggi portiamo avanti.
Mi sto riferendo a quel giovane ragazzo delle campagne abruzzesi che si oppose all'invasione piemontese seguito da migliaia e migliaia di persone come lui da Gaeta all'entroterra Siciliano. Mi riferisco al Soldato Toscano , che pur vedendo i ranghi cader nel caos si mantenne saldo e conservò integro il Sacro giuramento fatto al Granduca. Mi sto riferendo al contadino Parmense e Modenese che con lealtà e coraggio strappava il massonico tricolore dai campanili e vi ergeva la legittima bandiera, seguendo anche il Duca in esilio. Mi riferisco ai giovani lombardi che si arruolavano nelle fila dell'Esercito Imperial Regio per combattere contro i "liberatori" franco-piemontesi . Mi riferisco ai Veneti che con grande ardore sconfissero l'"italiella" sui campi di battaglia e sul mare. Mi riferisco ai volontari accorsi da ogni dove per combattere le orde barbare in difesa del Sommo Pontefice. Mi riferisco infine ai Trentini/Tirolesi , Triestini, Istriani che accorsero a difendere la loro terra , il loro Governo legittimo (Imperatore) e l'ultimo baluardo del legittimismo europeo rimasto agli del 900. A tutti loro dedico , e desidererei che voi faceste altrettanto, una sentita preghiera e un sentito ringraziamento che viene dal più profondo del Cuore.
Loro ci hanno insegnato che bisogna lottare per la buona causa nonostante ci si trovi ad affrontare un esercito regolare con solo una vanga e le nude mani. Ci hanno insegnato che nulla è impossibile se si possiede la fede e la consapevolezza di erigersi in difesa del bene assoluto . Ci hanno insegnato a non arrendersi mai , per quanto disperata sia la situazione, anche se ciò contempla il più grande dei sacrifici.
Loro non sono morti in vano e noi dobbiamo continuare la loro battaglia , perché è anche la nostra battaglia. Oggi e sempre, rammentate questi piccoli grandi eroi senza dimenticare che oggi noi siamo la loro speranza , la speranza di far trionfare la Santa causa contro il male che ha corrotto questa bella terra .
Il Presidente e fondatore dell'Associazione legittimista Trono e Altare : Amedeo Bellizzi .