mercoledì 28 novembre 2012

Chi è contro-rivoluzionario? (Estratto dal libro "Rivoluzione e Contro-Rivoluzione" di Plinio Corrêa de Oliveira)


Alla domanda del titolo si può rispondere in due modi:

1. Allo stato attuale


Allo stato attuale, contro-rivoluzionario è chi:

1) Conosce la Rivoluzione, l'Ordine e la Contro-Rivoluzione nel loro spirito, nelle loro dottrine, nei
loro rispettivi metodi.

2) Ama la Contro-Rivoluzione e l'Ordine cristiano, odia la Rivoluzione e l'"anti-ordine".
3) Fa di questo amore e di questo odio l'asse intorno al quale gravitano tutti i suoi ideali, le sue
preferenze e le sue attività.

È chiaro che questo atteggiamento spirituale non esige una istruzione superiore. Come santa
Giovanna d'Arco non era un teologo ma sorprese i suoi giudici con la profondità teologica dei suoi
pensieri, così i migliori soldati della Contro-Rivoluzione, animati da una mirabile comprensione del
suo spirito e dei suoi obiettivi, sono stati spesso semplici contadini: della Navarra, della Vandea o
del Tirolo, per esempio.
2. Allo stato potenziale
Allo stato potenziale, sono contro-rivoluzionari quanti hanno l'una o l'altra delle opinioni e dei modi
di sentire dei rivoluzionari, per inavvertenza o per qualsiasi altra ragione occasionale, e senza che il
fondo stesso della loro personalità sia intaccato dallo spirito della Rivoluzione. Messe in guardia,
illuminate, orientate, queste persone assumono facilmente una posizione contro-rivoluzionaria. E in
ciò si distinguono dai "semi-contro-rivoluzionari" di cui parlavamo sopra (parte I, cap. IX).


Di Redazione A.L.T.A.