martedì 11 giugno 2013

Una passeggiata a Seriate : tra dottori complottisti e studenti sovversivi.



L'arresto del sovversivo conte Ercole Piccinelli da parte dei
soldati Imperial-Regi a Seriate in un dipinto di collezione privata.
Nella nostra ricerca a Seriate è emersa la figura del conte Ercole Piccinelli (1805- 1889), medico, liberale, conosciuto per le sue idee sovversive, e sindaco di Seriate per 40 anni. Durante la campagna militare del 1859 nel Regno Lombardo-Veneto egli , prezzolato dal governo sardo-piemontese, tentò di accendere la miccia della Rivoluzione fallendo miseramente. Venne arrestato a casa sua da parte dei soldati Imperiali lo stesso giorno nel quale Milano venne occupata dai franco-piemontesi, l'8 giugno 1859, e venne condotto dal colonnello Waisrimel che lo interrogò avvisandolo che sarebbe stato fucilato se avesse continuato ad omettere il suo operato sovversivo che era pienamente provato da diverse intercettazioni e dal rinvenimento di documenti e corrispondenza con il governo sardo. L'apologetica risorgimentale ci presenta un Piccinelli intrepido che di fronte all'avviso del Colonnello rispose: «Non sono una canaglia, sono un uomo d'onore». Questa affermazione non ha basi credibili in primo luogo perché all'interrogatorio erano presenti solamente in quattro  (due soldati , il Colonnello Waisrimel e il Piccinelli) e le voci di tale risposta così spavalda vennero diffuse dallo stesso sovversivo medico davanti ad una bottiglia di vino in osteria e nei salotti filo-settari della Lombardia occupata dal governo sabaudo.


Altra figura  del repertorio  Risorgimentalista seriatese è Ottavio Tasca, esagitato amante delle idee nazionaliste e scarsissimo poeta  che , dopo aver studiato grazie alle magnifiche strutture messe a disposizione dal governo asburgico, pensò bene di combattere contro il legittimo governo: anche lui  è ricordato con una lapide al cimitero, come i giovani sovversivi Francesco Decò e Torquato Canetta, universitari milanesi, convinti assertori di una causa tanto malata quanto nefasta inculcata nelle loro menti da professori universitari di dubbia reputazione e provenienza,  che a Seriate morironol'8 giugno 1859 vicino alla stazione ferroviaria in uno scontro fra una settantina di mercenari  garibaldini al comando di Narciso Bronzetti, che tentarono di sollevare in vano la popolazione fedele al legittimo governo, e  un migliaio di Imperial-Regi e diversi seriatesi .
Fonte:

Archivio di Stato di Seriate.

Scritto da:

Redazione A.L.T.A.