Introduzione al progetto: A differenza degli altri progetti finora presentati , il Granducato d'Emilia rappresenta una novità in un progetto di Restaurazione perché tale entità Statale non è mai esistita.
Ora il lettore si chiederà che legittimità possa avere uno Stato che non ha radici storiche? In realtà esso possiede radici solide nella sua stessa formazione: nel progetto si vedrà che questo Stato all'apparenza illegittimo e sull'onda delle "macroregioni" sia in realtà una continuazione della Tradizione dei ducati emiliani.
Nota: In questo progetto , per via della sua natura puramente progettuale, non è presente ne famiglia regnante ne bandiera di Stato.
L'idea di questo progetto nasce da due punti: 1) Estensione territoriale in vista di una Confederazione Italiana che sia composta in maniera equilibrata rispettando la legittimità 2) Comportamento dei Principi di entrambe le famiglie Ducali (Borbone-Parma e Asburgo-Este).
Carta del Granducato d'Emilia.
Bacino geografico
Emilia occidentale , Emilia centrale , Garfagnana e Lunigiana.
Istituzione dello Stato:
Monarchia Tradizionale (per informazioni cliccare sul seguente link http://associazione-legittimista-italica.blogspot.it/2012/11/ideale-politico-dellassociazione.html ).
Religione di Stato:
Religione Cattolica Apostolica Romana.
Assetto geo-politico base del Granducato d'Emilia:
Il Granducato d'Emilia sarà un'entità Statuale composta dall'unione formale dei territori storici del Ducato di Parma, Piacenza e Stati annessi e del Ducato di Modena e Reggio. Il Granducato sarà composto quindi da due Ducati uniti formalmente col nome appunto di "Granducato d'Emilia" : il Ducato di Parma (o Province Parmensi) comprenderà i territori storici del Ducato parmense ad ovest dell'Enza; il Ducato di Modena (o Province Modenesi) comprenderà invece i territori storici del Ducato Estense ad est dell'Enza.
Capitale Centrale e Capitali di Stato.
Il Granducato d'Emilia , nelle sue componenti Statali autonome (Ducato di Parma (o Province Parmensi) e Ducato di Modena (o Province Modenesi) ) , avrà due Capitali , una per entità Statale , e una Capitale Centrale:
Capitale del Granducato d'Emilia (anche Capitale del Ducato di Parma o Province Parmensi):
La Capitale del Granducato nella quale risiederà la sede del Governo dello Stato e la Corte (Granduca) sarà Parma: l'area di amministrazione comprenderà tutto il territorio storico del Ducato di Parma. Essa sarà la Capitale ufficiale dello Stato nella quale confluiranno tutte le direttive amministrative delle varie Province Parmensi e, con limitazioni precise di interazioni, quelle del Ducato di Modena (Province Modenesi) per essere passate al vaglio.
Capitale del Ducato di Modena o Province Modenesi:
La Capitale del Ducato di Modena o Province Modenesi sarà Modena: l'area di amministrazione comprenderà tutto il territorio che storicamente fece parte del Ducato di Modena. In essa confluiranno tutte le direttive amministrative delle varie Province Modenesi che successivamente partiranno per Parma per essere dirette secondo specifiche procedure. Essa godrà di larghe autonomie amministrative e giuridiche nei confronti della Capitale Centrale (Parma).
Nella Città di Modena risiederà vita natural durante il consanguineo più prossimo del Granduca d'Emilia, il quale risiederà a Parma, che prenderà residenza al Palazzo Ducale della Città: egli potrà godere del titolo a vita di "Daca Reggente di Modena" ; la successione a tale titolatura sarà in perpetuo a nomina Regia (cioè decisione del Granduca d'Emilia ) seguendo apposite disposizioni.
Divisione amministrativa e Province.
L'unione fra le due entità Statali del Granducato sarà formale , e così l'amministrazione reale del territorio sarà affidata a due distinti Consigli di Governo facenti capo al Governo Centrale di Parma con precise limitazioni e direttive.
Province Parmensi:
Il territorio delle Province Parmensi sarà diviso da quattro territori amministrativi (Province), essi saranno:
- Parma: Calestano, Ciano, Collecchio, Colorno, Corniglio, Cortile San Martino, Felino, Fornovo, Gattatico, Golese, Langhirano, Lesignano, Lesignano Palmia, Marore, Mezzani, Monchio, Montechiarugolo, Neviano, Parma, Poviglio, Sala, San Donato, San Martino Senzano, San Pancrazio, Sissa, Traversetolo, Tizzano, Torrile, Tre Casali, Vairo, Vigatto;
- Piacenza: Agazzano, Bettola, Borgonuovo, Borgo San Bernardino, Calendasco, Castel San Giovanni, Caorso, Coli, Ferriere, Gragnano, Gossolengo, Morfasso, Mortizza, Nibbiano, Pecorara, Piacenza, Pianello, Podenzano, Pomaro, Ponte dell'Olio, Pontenure, Rivalta, Rivergaro, Rottofreno, San Giorgio, Sant'Antonio, Sarmato, Travo, Vigolzone;
- Borgo San Donnino: Alseno, Besenzone, Borgo San Donnino, Busseto, Cadeo, Carpaneto, Castell'Arquato, Castelvetro, Cortemaggiore, Fiorenzuola, Fontanellato, Fontevivo, Gropparello, Lugagnano, Medesano, Monticelli d'Ongina, Noceto, Pellegrino, Polignano, Polesine, Roccabianca, Salso Maggiore, San Secondo, Soragna, Varano de' Melegari, Vigoleno, Villanova, Zibello;
- Borgotaro: Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Boccolo, Borgotaro, Compiano, Solignano, Tornolo, Valmozzola, Varsi;
Province Modenesi:
Il territorio Modenese sarà suddiviso in sette Province:
Ogni provincia sarà suddivisa in comuni, i quali ammonteranno in totale al numero di 68.
Ogni Provincia avrà un proprio Consiglio o Governo Locale composto a sua volta da membri eletti nei Comuni facenti parte delle Province (un rappresentante per Comune) eletti dagli abitanti di ogni Comune e che, attraverso votazione interna al Consiglio o Governo Locale, nomineranno un rappresentante che si recherà nel Parlamento di Stato (Parmense o Modenese) composto da un rappresentante per ogni provincia che a sua volta nominerà un delegato che verrà inviato al Parlamento Centrale come portavoce delle Province da esso rappresentate.
Schema amministrativo semplificato dello Stato , Parlamenti e Re.
Vi saranno tre tipi di organi intermedi dello Stato (senza contare quello esercitato dalla Chiesa Cattolica):
1) Consiglio o Governo Locale = composto da abitanti dei comuni di una Provincia eletti in ogni Comune dagli abitanti del medesimo.
2) Parlamento di Stato locale:
3) Parlamento di Stato Centrale (diviso a sua volta in due Parlamenti; Parlamento Basso e Parlamento Alto) = Nel Parlamento Basso siederanno i rappresentanti delle varie Provincie, divisi in due camere : Camera Parmense (per le Province Parmensi) e Camera Modenese (per le Province Modenesi). Nel Parlamento Alto siederanno i Ministri ognuno dei quali sarà a nomina del Granduca.
I Parlamenti sono consultivi ; ciò significa che le proposte espresse al Granduca (il quale sarà sempre presente in Parlamento) dovranno essere accettate da esso così come eventuali proposte del Granduca , per essere eseguite, dovranno ricevere l'approvazione dei Governi locali rappresentati i comuni delle Province : ogni ordinamento delle suddette procedure verrà gestito secondo ordinamenti precisi.
- Province Modenesi = situato a Modena esso sarà composto da un rappresentante per ogni Provincia. In esso si eleggerà il delegato che si recherà al Parlamento Centrale del Granducato d'Emilia nella Capitale Centrale (Parma).
- Province Parmensi = situato a Parma (Capitale Centrale del Granducato d'Emilia) , indipendente secondo esplicite procedure dalle direttive del Parlamento di Stato Centrale sempre situata nella medesima Città.
3) Parlamento di Stato Centrale (diviso a sua volta in due Parlamenti; Parlamento Basso e Parlamento Alto) = Nel Parlamento Basso siederanno i rappresentanti delle varie Provincie, divisi in due camere : Camera Parmense (per le Province Parmensi) e Camera Modenese (per le Province Modenesi). Nel Parlamento Alto siederanno i Ministri ognuno dei quali sarà a nomina del Granduca.
I Parlamenti sono consultivi ; ciò significa che le proposte espresse al Granduca (il quale sarà sempre presente in Parlamento) dovranno essere accettate da esso così come eventuali proposte del Granduca , per essere eseguite, dovranno ricevere l'approvazione dei Governi locali rappresentati i comuni delle Province : ogni ordinamento delle suddette procedure verrà gestito secondo ordinamenti precisi.
Elezione dei rappresentanti del Consiglio o Governo locale :
Ogni individuo avente un'età superiore ai 18 anni e che sia nato e cresciuto in uno dei Comuni delle Province dove viene richiesta l'elezione di un rappresentante , e che ovviamente svolga regolare e onesto lavoro , avrà il diritto di candidarsi o di votare i rappresentanti che faranno parte del Consiglio o Governo locale.
Continua...
Progetto a cura di:
Presidente e fondatore dell'A.L.T.A. Amedeo Bellizzi.